Domenica 31 Marzo 2024 inizia l’ora legale in Italia, sostituendo l’ora solare 2023 (ora invernale in Italia) e anticipando l’estate.

Il passaggio all’ora legale 2024 avverrà tra la notte di Sabato 30 e Domenica 31 Marzo 2024, proseguendo fino a Domenica 27 Ottobre 2024. Sarà necessario spostare le lancette in avanti di un’ora, passando esattamente dalle ore 2 alle ore 3, perdendo così un’ora di sonno ma guadagnando un’ora di luce la sera.



Cambio ora: Ora legale 2024 quando cambia (orario estivo 2024)



Ora legale Italia 2024: è tempo di Ora legale anche in Italia. Il cambio dell’ora legale 2024 avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, con il passaggio dall’ora solare all’ora legale, con le lancette degli orologi che dovranno essere spostate di un’ora in avanti (mettendo alle ore 02:00 le lancette dell’orologio un’ora avanti e spostandole quindi sulle ore 03:00). Questo significa che con il cambio ora dormiremo un’ora in meno, ma potremo godere di un’ora di luce naturale in più per i successivi sette mesi, fino a domenica 29 ottobre quando torneremo nuovamente all’ora solare.

impostare l'orologio per l'ora legale

Sebbene la transizione all’ora legale possa essere un po’ fastidiosa per molti, offre diversi vantaggi. Grazie a questa pratica, si sfrutta al massimo la luce naturale del giorno, con il risultato di ridurre i consumi energetici e contribuire a preservare l’ambiente.

Per i più attenti alla tecnologia, smartphone, pc e tablet si aggiorneranno automaticamente, ma per gli amanti degli orologi tradizionali, sarà necessario spostare manualmente le lancette. Questo cambio orario richiede quindi un po’ di attenzione, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sull’importanza dell’energia e sulla necessità di adottare comportamenti più sostenibili.

Da diversi anni, l’efficacia dell’ora legale è oggetto di dibattito. Sebbene questa pratica sia stata introdotta inizialmente con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, alcuni studi suggeriscono che il suo impatto potrebbe essere limitato. Tuttavia, indipendentemente dal suo effetto sui consumi, l’ora legale rappresenta un appuntamento annuale importante per molti, segnando l’arrivo della primavera e l’inizio del periodo di luce naturale più lungo.

Cambio Ora solare 2024 (orario invernale 2024)



Come ogni anno, alla fine di ottobre, si verifica il passaggio all’ora solare. Il cambio all’ora solare 2024 avverrà automaticamente su dispositivi elettronici o in alternativo dovrete farlo manualmente nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 alle 3:00 del mattino, momento in cui le lancette saranno spostate indietro di un’ora.

impostare l'orologio per l'ora solare

L’ora solare rimarrà in vigore fino alla fine di marzo, portando con sé un’ora in meno di luce alla sera, ma concedendoci un’ora in più di sonno. Questo cambiamento orario è stato introdotto per la prima volta in Europa nel 1966 con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici. Grazie all’ora solare, infatti, è possibile sfruttare un’ora in più di luce naturale al mattino, che permette di risparmiare energia elettrica.

Questa pratica è ormai comune in molti Paesi del mondo e la sua efficacia è ancora oggetto di dibattito. Sebbene alcuni studi suggeriscano che l’ora solare possa effettivamente ridurre i consumi energetici, altri mettono in dubbio il suo impatto e sostengono che potrebbe addirittura aumentare i consumi.

In ogni caso, l’ora solare rappresenta un appuntamento annuale importante per molte persone e richiede un adeguamento del proprio orologio e di altri dispositivi. Tuttavia, sebbene questo cambiamento possa essere un po’ fastidioso, offre anche l’opportunità di riflettere sull’importanza dell’energia e di come possiamo tutti contribuire a ridurre il nostro consumo.

Quando cambia l’ora legale? E perché spostiamo le lancette per l’orario legale?

Il Cambio ora legale, a differenza di quella dell’ora solare, non è dettata da un’esigenza dovuta al movimento rotatorio terrestre, ma è dovuta ad una serie di convenzioni tra stati, che hanno deciso di portare l’orario un’ora avanti per poter godere maggiormente delle ore di luce, risparmiando così notevoli cifre per il consumo di corrente elettrica.



Quando cambia l’ora? L’ora legale viene applicata infatti, sempre e solo nel periodo estivo, quando il sole tramonta più tardi e offre la possibilità di non accendere le luci in casa fino a tarda serata. Per lo stato il passaggio all’ora legale è fonte di un grandissimo risparmio, ma non solo anche il cittadino risparmia energia elettrica, e non solo. Grazie alle ore di luce in più si possono fare attività che solitamente d’inverno non ci si concede dato che fa buio molto presto.

Questo cambio orario, però non è utilizzata in tutti gli Stati, infatti alcuni paesi hanno deciso che per le loro condizioni climatiche e meteorologiche non esista la necessità dell’utilizzo dell’ora legale, e dunque si affidano esclusivamente al mantenimento dell’ora solare.

Perché e quando cambia l’orario: regole e storia dell’ora legale Italia e l’ora legale nel mondo

L’ora legale, appunto è applicata in svariate parti del mondo, ogni Stato o nazione però ha deciso di adottare delle regole precise che non sempre collimano con quelle degli altri paesi. Queste sono studiate principalmente sulla base delle abitudini della popolazione, del clima e delle politiche statali. 

Ora legale in Italia segue le regole dell’Unione Europea, anche se il DLL n.631 fu approvato per la prima volta il 25 Maggio nel 1916. L’ora legale difatti però fu adottata senza mai essere cessata di utilizzare con la legge 503 del 1965. La legge italiana prevedeva l’utilizzo dell’ora legale da maggio sino a fine settembre. Oggi però, l’ora legale inizia ben due mesi prima, secondo le regole imposte dall’Unione Europea.




Infatti, in Italia l’applicazione dell’orario estivo comincia l’ultima settimana di Marzo e finisce a fine Ottobre. L’ora legale in Italia nel 2017 verrà cessata di utilizzare precisamente la notte tra il 29 Ottobre 2017 e il 30 ottobre 2017, permettendoci così di dormire un’ora in più durante il cambio orario.

Anche gli altri paesi dell’Unione Europea hanno adottato l’ora legale, solo alcuni si sono discostati da questa variazione dell’orario solare. I paesi che non utilizzano l’ora legale in europa sono l’Islanda, la Bielorussia, l’Armenia la Georgia, e la Russia.

La Russia infatti, dopo aver adottato quest’orario per alcuni anni ha deciso di mantenere l’ora legale perenne per tutto l’anno, successivamente però ha modificato nuovamente la sua decisione applicando l’ora solare perenne e dunque non riportando più l’orologio un’ora avanti durante il periodo estivo.

Abolizione dell’ora solare e legale

Dal 1996, tutti i Paesi europei hanno adottato un sistema di ora legale e ora solare uniforme. Ciò significa che ogni anno, l’ultima domenica di marzo, gli orologi vengono spostati avanti di un’ora, mentre l’ultima domenica di ottobre, vengono riportati indietro di un’ora. Tuttavia, negli ultimi anni il dibattito sul cambio dell’ora è diventato sempre più acceso a livello internazionale.

Nel 2018, il Parlamento Europeo ha approvato l’abolizione dell’obbligo per i Paesi membri di passare dall’ora legale all’ora solare e viceversa due volte l’anno, dopo una consultazione online in cui l’84% dei votanti si è espresso a favore dell’abolizione. Inoltre, il Parlamento ha chiesto ai singoli Paesi di decidere quale dei due orari adottare per tutto l’anno, auspicando di raggiungere una decisione unitaria entro il 2021. Tuttavia, nessun Paese dell’Unione Europea ha ancora legiferato in merito e il dibattito rimane aperto.

In Italia, la maggioranza degli esperti e della popolazione sostiene il mantenimento del sistema attuale, ovvero sei mesi con l’ora solare e sei mesi con l’ora legale. Tuttavia, negli ultimi tempi, c’è un crescente interesse per il mantenimento dell’ora legale per tutto l’anno, per affrontare meglio la crisi energetica e il rincaro delle bollette. In Italia, è stata avviata una raccolta firme sul sito change.org e un appello al governo promosso da Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale, a sostegno dell’adozione dell’ora legale permanente.

Altri Paesi europei sono invece favorevoli all’adozione di un unico orario per tutto l’anno. Tuttavia, se alcuni preferiscono l’ora legale, altri, come i Paesi del Nord, dove le giornate sono già molto lunghe durante l’estate a causa della vicinanza al Polo, preferiscono l’ora solare per tutto l’anno. Il dibattito resta aperto e la decisione spetta a ciascun Paese membro dell’Unione Europea.

Gli effetti sulla salute del cambio dell’ora

Il cambio dell’ora, che prevede lo spostamento delle lancette in avanti o indietro di un’ora, può avere effetti sulla salute temporanei ma non trascurabili. In particolare, può causare stanchezza, insonnia, irritabilità e perdita di concentrazione. Il motivo di questi disturbi è legato al fatto che il nostro orologio biologico, che regola i nostri ritmi circadiani, è influenzato dall’alternarsi della luce e del buio, e quindi risente della variazione improvvisa che avviene con il cambio dell’ora, anche se si tratta di una sola ora.

Secondo il progetto EUCLOCK finanziato dall’UE, l’orologio biologico interno si adatta più facilmente all’introduzione dell’ora invernale (quella solare) e meno a quella legale. Questo potrebbe avere maggiori conseguenze sulle persone con cronotipi spostati in avanti, cioè coloro che tendono a coricarsi e ad alzarsi più tardi.

È importante notare che questi disturbi sono temporanei e scompaiono generalmente entro pochi giorni. Tuttavia, l’impatto del cambio dell’ora sulla salute ha portato molte persone e organizzazioni a chiedere l’abolizione di questa pratica. Ad esempio, in seguito a una consultazione online nel 2018, l’84% dei partecipanti si è espresso a favore dell’abolizione del cambio dell’ora. Tuttavia, ad oggi nessun Paese dell’Unione Europea ha ancora legiferato in merito e il dibattito rimane aperto.

L’insonnia è una dei principali problemi del cambio ora

Il cambio dell’ora può causare disagi che riguardano principalmente la qualità del sonno. Gli esperti consigliano di seguire alcune regole per affrontare questi problemi, che sono simili alle buone abitudini per un sonno notturno regolare.

In primo luogo, è importante evitare di fare tardi la sera e di prendere pisolini durante il giorno. Inoltre, è consigliabile consumare pasti leggeri, evitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire e dedicarsi ad attività rilassanti per calmare la mente. L’esercizio fisico regolare può anche aiutare a migliorare la qualità del sonno.

In generale, gli esperti suggeriscono di stabilire una routine regolare per il sonno, cercando di andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno. Ciò può aiutare a regolare l’orologio biologico interno, che è legato ai ritmi circadiani del nostro corpo.

Anche se questi consigli possono essere utili per migliorare la qualità del sonno in generale, è importante tenerli in considerazione soprattutto durante il periodo di transizione del cambio dell’ora, per minimizzare gli effetti negativi sul nostro stato psicofisico.

L’ora legale la Storia

cambio ora con l'ora legale
Cambio ora

La storia dell’ora legale è veramente divertente, se pensiamo che ha inizio con un protesta di Benjamin Franklin, che voleva che le persone fossero più mattiniere, risparmiando così sulla spesa delle candele, e non solo voleva anche che per fare ciò venissero sparate dei colpi di cannone per svegliare gli abitanti.

La sua proposta aveva sicuramente delle note assurde, non solo riferendosi alle palle di cannone, ma anche chiedendo l’imposizione di una tassa sulle candele o sulle persiane. Nonostante, però la stravaganza di queste sue idee, porto il neozelandese Hudson, a esporre una teoria con la quale modificando l’orario solare si sarebbe potuto attuare un piano che portasse le lancette avanti di due ore. 

Anche il saggio di Hudson, non rimase altro che un articolo accademico, ma pochi anni dopo, il costruttore Willet, riuscì grazie a queste teorie a creare una proposta che poi portò alla creazione dell’ora legale.

Infatti, la proposta di Willet, fatta nel periodo di grande crisi economica portata dalla Prima guerra mondiale, era volta alla creazione di un piano che portasse un risparmio energetico in tutta la Gran Bretagna. E fu così che nel 1916 L’Inghilterra con decisione unanime nella camera dei Comuni diede vita per la prima volta all’orario estivo, chiamato successivamente ora legale. L’applicazione di questa legge, porto un notevole risparmio alla Gran Bretagna e non solo, anche ai paesi, come l’Italia che decisero di seguire l’esempio dell’Impero Britannico.

I vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale



Alcuni paesi Europei, hanno diverse volte messo in atto una protesta a causa dell’utilizzo dell’orario estivo. I paesi in questione sono la Francia e la Spagna, che avendo già un’ora solare non appartenente al loro reale posizionamento geografico, risentono maggiormente dell’ulteriore spostamento di orario durante il periodo estivo. Nonostante ciò questo cambiamento di orario è comunque ancora applicato anche in questi paesi, anche se la Francia ha deciso di non applicare l’ora legale in territori e dipartimenti d’oltremare. 

I vantaggi dell’orario estivo, sono principalmente studiati per permettere allo stato di risparmiare energia elettrica durante il periodo estivo. In Italia, il risparmio in tutti gli anni in cui è stata applicata questa politica, è stato notevole, inoltre quest’imposizione permette anche di lavorare meglio e d’incentivare il turismo nella stagione estiva. Grazie principalmente alla possibilità di godere della luce solare per più ore rispetto al periodo invernale. 

L’ora legale nel resto del mondo



In Europa e in America, viene utilizzata per quasi tutti i loro paesi il cambio da ora solare a ora legale. Questo passaggio invece non viene utilizzata nella maggior parte dei paesi africani e dei paesi asiatici(pensa che in Cina oltre a non utilizzare l’orario estivo, hanno anche un unico fuso orario!). I paesi del Sud America invece si dividono in stati che lo utilizzano e stati che mantengono l’orario solare perenne. I Stati Sudamericani centrali e continentali preferiscono non utilizzare il cambio orario, mentre Stati come il Brasile adottano il passaggio.

Dunque il passaggio da ora solare a ora legale, non è scontato in tutto il mondo. Quindi se dovete fare un viaggio e non volete impazzire dietro fusi orari e ora legale, il consiglio è quello di acquistare un orologio in grado di modificarlo automaticamente, come ad esempio possono fare i nuovi modelli delle collezioni Casio.