Orologi da polso

Essere e apparire: Indossiamo l’orologio da polso per mostrarlo o per mettere a nudo qualcosa di noi? Cosa ci guida quando scegliamo un orologio da polso? Il desiderio di gratificarci? O semplicemente la voglia di possedere un bell’oggetto? L’idea di identificarci con il mondo che quell’orologio rappresenta? Oppure il bisogno di affermare un tratto della nostra personalità? Oppure ancora il semplice impulso di apparire? Che non necessariamente si identifica con quanto abbiamo speso. Qualunque motivazione ci spinga, che sia anche semplicemente un’emozione, che ci fa dire sì a un modello piuttosto che a un altro, non è nulla di semplice. L’orologio non è assimilabile a un maglione.

Quali sono i migliori orologi da polso

È un accessorio che ha una sua personalità indipendente da noi. Non possiamo pensare di essere noi a conferire valore all’orologio che indossiamo come a una tela bianca. Possiamo creare dei contrasti, mettere un cinturino colorato a un Panerai e provare a farlo apparire quello che non è. Ma questa operazione funziona perché il Panerai è quello che è: un orologio militare con una bellissima storia alle spalle. Il cinturino colorato crea un contrasto, è un gioco, ma non può cambiare l’essenza dell’orologio.

Orologi da polso uomo: movimenti meccanici

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