Patek Philippe Aquanaut

Nel 1997 nasce il Patek Philippe Aquanaut, l’orologio “adatto per ogni occasione”, sportivo, ma non con un’accezione tecnica.

Patek Philippe Aquanaut: come nasce un mito

recensione Patek philippe Aquanaut 5164A-001

Tutto ha inizio nella prima metà degli anni ’90 con una richiesta molto specifica arrivata alla Casa ginevrina: quella di un segnatempo grintoso e robusto destinato agli ufficiali dell’esercito. L’oggetto diventerà il Patek Philippe Aquanaut.

Le specifiche vennero recepite da Gérald Buchs, responsabile del progetto, che nel 1996 realizzò un orologio molto simile al Nautilus, con cassa in oro giallo, cifre romane e cinturino in pelle (Ref. 5060S). Il quadrante era esattamente quello del Nautilus a catalogo lo stesso anno. Dodici mesi più tardi, è il momento del lancio ufficiale dell’Aquanaut Ref. 5060A, con tutte quelle caratteristiche che ne determinano l’indipendenza da altre collezioni.

Patek Philippe Aquanaut Ref. 5060
Questo esemplare con ref. 5060 è stato battuto a 25.000 euro da Phillips.

La cassa è in acciaio con lunetta ottagonale satinata, sulla falsariga del Nautilus, ma il quadrante e iL cinturino sono Le vere novità: il motivo a scacchiera in rilievo appare sia sul quadrante nero che sul cinturino tropical in materiale composito dello stesso colore (tipo caucciù), chiuso da fibbia déployante. La cassa con fondello in acciaio ha un diametro di 36 mm ed è garantita impermeabile fino a una profondità di 120 metri.

Patek Philippe Aquanaut Ref. 5065
Da Christie’s questo Aquanaut Ref. 5065, del 2008, è stato aggiudicato per 40.000 dollari.

Nel 1998 viene proposta la Ref. 5065A – detta Jumbo – di 38 mm, sempre con cassa in acciaio ma fondello a vista. Sono questi i due Aquanaut più ricercati dai collezionisti. Patek Philippe dal 1997 ha continuato a produrre numerose versioni del suo modello sportivo, tutte di grande successo: dai modelli da donna sia con brillanti sulla lunetta che con quadranti colorati, a quelli realizzati con il bracciale in acciaio; dalla serie Travel Time ai cronografi in acciaio, in oro giallo e in oro bianco. Tra le ultime varianti proposte, anche la Ref. 5168G, automatico in oro bianco con cassa di 42 mm, fondello a vista e quadrante verde kaki.

Tornando alle referenze più ambite dagli appassionati del vintage, anche se si parLa di un modello che ha poco più di vent’anni, nelle aste internazionali del 2020 hanno riscosso un notevole successo. Un Patek Philippe Aquanaut Ref. 5060A del 1997 è stato battuto da Phillips (a Hong Kong nel luglio dell’anno scorso) a 25.000 euro; un Aquanaut Ref. 5065 del 2006, 38 mm, nell’asta di Christie’s a Dubai di ottobre 2020 è stato aggiudicato a 40.000 dollari. La stessa referenza 5065, del 2005, probabilmente unico esemplare con quadrante blu, ha invece raggiunto a Ginevra da Phillips la cifra di ben 131.250 franchi svizzeri (nel giugno dell’anno scorso).

Patek Philippe Aquanaut Ref. 5167
La versione più recente (Ref. 5167A) a luglio 2020 da Phillips Hong Kong è stata aggiudicata a 72.000 euro

Infine, ancora da Phillips a Honk Kong, una Ref. 5167A del 2011, 42 mm di diametro, è stata battuta a 72.000 euro. Non stupisce che per acquistare un Patek Philippe Aquanaut sia oggi necessario mettersi in lista di attesa.

Aquanaut Patek Philippe: i migliori modelli e perchè è così ricercato

Aquanaut Travel Time Ref. 5650G

Per molte persone, Patek Philippe è un marchio di orologi prestigioso ma conservatore, incentrato principalmente su design tradizionali e complicazioni storiche. E mentre c’è del vero in questa descrizione, il produttore di orologi con sede a Ginevra è anche altamente innovativo, costantemente alla ricerca di sviluppare nuove tecnologie e migliorare quelle esistenti.

Nel corso dei suoi 178 anni di storia, la Maison ha sviluppato decine di complicazioni, display e soluzioni tecniche, tra cui la bilancia Gyromax brevettata nel 1949/1951, che consente di regolare l’inerzia della bilancia senza modificare la lunghezza attiva della la spirale dei capelli e, naturalmente, l’invenzione del calendario annuale nel 1996. È stato questo stesso spirito pionieristico che ha portato all’istituzione del progetto Patek Philippe Advanced Research nei primi anni 2000.

L’inizio del secolo è stato un periodo molto fruttuoso per l’orologeria, con la scoperta e lo sviluppo di nuove tecnologie e, più in particolare, di nuovi materiali. Un materiale che ha suscitato un dibattito significativo e che ora è ampiamente utilizzato e accettato, è il silicio. Osservando la crescente importanza di questo materiale e dei processi di lavorazione ad esso collegati (come la tecnologia LIGA e DRIE), Patek Philippe si è mossa rapidamente per mettersi in gioco.

Con la sua indipendenza sempre una priorità, l’azienda ha scelto di concentrarsi su una stretta collaborazione con strutture di sviluppo indipendenti come il laboratorio di ricerca CSEM e l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna) che gestisce istituti di ricerca micromeccanici ed elettronici leader a livello mondiale a Neuchâtel.

Aquanaut Patek Philippe Chronograph

Nel 2018, Patek Philippe ha lanciato il primo cronografo a far parte della collezione Aquanaut da uomo, una complicazione ideale per lo spirito sportivo dinamico di questa linea. La referenza 5968 ha fatto il suo debutto in un modello in acciaio con quadrante nero montato su un cinturino nero in materiale composito e consegnato con un secondo cinturino composito in arancione (5968A-001).

Aquanaut Patek Philippe Chronograph 2021

Ora, la manifattura sta introducendo la prima versione in oro bianco del cronografo Aquanaut, con una delle due colorazioni per il quadrante e il cinturino abbinato: un’elegante sfumatura blu notte sul nero sul quadrante (5968G-001) o un audace verde kaki ( 5968G-010).

Primissima versione in oro bianco dell’Aquanaut Chronograph di Patek Philippe, con quadrante e cinturino composito declinati nei toni del blu notte o del verde kaki.

Entrambi gli allestimenti, che fanno seguito al modello in acciaio degli esordi presentato dalla Casa nel 2018, sono equipaggiati da un movimento meccanico a carica automatica, calibro cronografo flyback CH 28-520 C, che abbina insieme tradizione e innovazione grazie all’impiego di una ruota a colonne e di un innesto verticale a dischi.

La funzione flyback (ritorno in volo), in particolare, permette di avviare istantaneamente un nuovo cronometraggio “in volo” mentre il cronografo è già in marcia mediante la semplice pressione del pulsante a ore 4.

Il prezzo dell’orologio è di 61.189 euro.

Aquanaut Luces da donna

Patek Philippe Aquanaut Luce

Tre nuovi Aquanaut Luces in acciaio con diamanti con movimenti al quarzo (5267/200A), un Aquanaut Luce automatico con diamanti in oro rosa (5268 /200R) e un’altra versione in oro rosa con diamanti con un nuovo movimento al quarzo (5269/200R). La caratteristica distintiva della linea Aquanaut Luce da donna è la lunetta incastonata di diamanti – luce significa “luce” in italiano.

Il tempo di viaggio è l’unica complicazione più associata all’Aquanaut, e ora Luce ottiene finalmente la sua versione Travel Time al quarzo. Mentre si imposta l’Aquanaut Travel Time esistente tramite due pulsanti prominenti sul lato della cassa, il nuovo Luce Travel Time si imposta facilmente tramite la corona, che non si avvita (che ne dici di poesia?). Questo orologio, insieme al trio di quarzo in acciaio Aquanaut Luces e Aquanaut Luce Automatic in oro rosa, è disponibile in una cassa più grande di 38,8 mm (rispetto ai 35,6 mm degli orologi precedenti).

Patek Philippe Aquanaut 5168

A BASELWORLD 2019 PATEK PHILIPPE HA PRESENTATO UNA NUOVA VERSIONE VERDE KAKI DEL PATEK PHILEPPE AQUANAUT JUMBO, CHE SI APPRESTA A DIVENTARE UNA COLLEZIONE VERA E PROPRIA.

Lanciato da Patek Philippe nel 1997, l’Aquanaut ha festeggiato due anni or sono i suoi primi vent’anni di vita. E proprio per celebrare quella importante ricorrenza, la Casa ginevrina ne aveva presentato una nuova versione “Jumbo”, con cassa da 42,2 mm anziché i classici 40, realizzata in oro bianco a 18 carati e abbinata a un quadrante sfumato dal nero dell’esterno al blu della parte centrale e a un cinturino in caucciù blu (anche questo modello è visibile su queste pagine). È ben nota la derivazione in termini di design dell’Aquanaut dal più celebre Nautilus.

Nella versione in oro bianco del 2017 (che descriverò più in basso), ecco un secondo omaggio al suo “ispiratore”: la cassa diventa “Jumbo”, passando come accennato dai 40 ai 42,2 millimetri di diametro, ossia le stesse dimensioni del primo Nautilus del 1976, soprannominato per l’appunto “Jumbo”. Quest’anno la Casa ne presenta una nuova variante, con quadrante e cinturino color verde kaki.

Presentato due anni fa nella versione con quadrante blu sfumato e cinturino in caucciù sempre in blu, l’Aquanaut con cassa in oro bianco a 18 carati “Jumbo” (da 42,2 mm) viene quest’anno presentato con quadrante e cinturino verde kaki. Prezzi: 35.560 euro (versione blu); 36.610 euro (versione verde kaki).
Presentato due anni fa nella versione con quadrante blu sfumato e cinturino in caucciù sempre in blu, l’Aquanaut con cassa in oro bianco a 18 carati “Jumbo” (da 42,2 mm) viene quest’anno presentato con quadrante e cinturino verde kaki. Prezzi: 35.560 euro (versione blu); 36.610 euro (versione verde kaki).

Dettagli tecnici del Patek Philippe Aquanaut Jumbo 5168G-010

  • Cassa in oro bianco a 18 carati lucido e satinato; lunetta in oro bianco lucido e satinato corona zigrinata, personalizzata, con protezioni e serrata a vite; fondello in oro bianco serrato a vite e con oblò in vetro zaffiro; vetro zaffiro antiriflesso.
  • Impermeabilità garantita fino alla pressione di 12 atmosfere.
  • Quadrante color verde kaki inciso a guilloché; lancette a bastone in oro e luminescenti; indici a cifre arabe in oro e geometrici applicati e luminescenti; datario a finestrella al 3.
  • Movimento meccanico a carica automatica, calibro Patek Philippe 324 S C (diametro 27 mm, spessore 3,3 mm), 213 componenti, 29 rubini, 6 ponti, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica minima di 35 ore, massima di 45 ore; bilanciere Gyromax, spirale Spiromax; rotore centrale in oro a 21 carati personalizzato e decorato a côtes de Genève circolari; ponti decorati a côtes de Genève, platina a perlage. Sigillo Patek Philippe. Cinturino in materiale composito color verde khaki con motivo quadrettato in rilievo; fibbia in oro bianco a 18 carati a libretto, con doppio pulsante di sicurezza, personalizzata internamente ed esternamente.
  • Dimensioni: Diametro di 42,2 mm; altezza, anse comprese: 49 mm; larghezza, corona compresa: 45 mm; spessore: 8,25 mm.
  • Peso complessivo: 130 g.
  • PREZZO 36.610 EURO

Aquanaut Ref. 5168G-001

  • Come sopra, ma con quadrante sfumato nero/blu notte e cinturino di colore blu.
  • PREZZO 35.560 Euro

Aquanaut Patek Philippe Blu

LA CASSA IN ORO BIANCO A 18 CARATI È DI FATTO UN OTTAGONO CON GLI ANGOLI ARROTONDATI E PRESENTA SUPERFICI LUCIDE E SATINATE, SIA SULLA LUNETTA CHE SULLA CARRURE.

La cassa in oro bianco a 18 carati presenta superfici lucide e satinate. Lo spessore è piuttosto ridotto (siamo poco sopra gli 8 millimetri), anche grazie all’adozione del calibro automatico Patek Philippe 324 S C, che misura solo 3,3 mm di altezza.
La cassa in oro bianco a 18 carati presenta superfici lucide e satinate. Lo spessore è piuttosto ridotto (siamo poco sopra gli 8 millimetri), anche grazie all’adozione del calibro automatico Patek Philippe 324 S C, che misura solo 3,3 mm di altezza.

L’Aquanaut è un orologio dallo stile giovanile e spigliato, e anche in questa inedita versione cromatica conferma questa sua predisposizione. Lo spessore contenuto (siamo poco sopra gli 8 millimetri) lo rende un orologio molto comodo da indossare e perfetto per le stagioni calde, grazie al dato d’impermeabilità che è pari a 12 atmosfere e consente quindi di portarlo al polso anche in spiaggia o in piscina (ma attenzione ai tuffi e a far verificare annualmente l’impermeabilità).

L’ampio quadrante è dotato di lancette a bastone e indici in oro applicati e luminescenti, oltre che del datario a finestrella a ore 3. Sostanzialmente, rispetto al modello del 2017 cambiano solo il colore del quadrante e del cinturino, che è realizzato in materiale composito e caratterizzato da un’elevata resistenza alla trazione, all’usura, all’acqua salata e ai raggi ultravioletti.

Lo stesso cinturino è decorato con un motivo a rilievo che richiama le incisioni a guilloché del quadrante. Infine, viene abbinato alla nuova chiusura Aquanaut, in oro bianco a 18 carati, dotata di doppio pulsante di sicurezza contro le aperture accidentali e personalizzata sia internamente che esternamente.

Trattasi di un movimento meccanico a carica automatica con rotore centrale in oro a 21 carati, decorato con côtes de Genève circolari e incisione della Croce di Calatrava (logo della Maison), rifinito ai massimi livelli. I ponti sono decorati con côtes de Genève verticali e presentano fori concavi lucidati per i rubini e le viti (queste ultime hanno bordi e intagli smussati), incisioni dorate e rifiniture ad anglage.

La platina è invece decorata a perlage. Da un punto di vista tecnico, da mettere in evidenza è la presenza del bilanciere Gyromax (dotato di viti di compensazione) e della spirale Spiromax realizzata in Silinvar, un composto di silicio insensibile ai gradienti di temperatura e agli effetti dei campi magnetici.

fondello serrato a vite offre alla vista il calibro di manifattura 324 S C (diametro 27 mm, spessore 3,3 mm, 213 componenti, 29 rubini, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica minima di 35 ore, massima di 45 ore), meccanico a carica automatica e dotato di rotore in oro a 21 carati.

Naturalmente l’orologio è fornito del Sigillo Patek Philippe, simbolo di precisione e qualità, e che consente al movimento di garantire uno scarto giornaliero compreso tra i -3 e i +2 secondi al giorno. Lo stesso movimento ha uno spessore di soli 3,3 millimetri, contribuendo sensibilmente al già citato e limitato spessore di questi Aquanaut, che è pari a 8,25 mm.

Il Patek Philippe 5650G

Patek Philippe 5650G

È passato poco più di un decennio da quando Patek Philippe ha introdotto la spirale Spiromax® e da allora l’azienda ha lavorato per renderla ancora migliore. Dopo diversi anni di ricerca e sviluppo, la manifattura ha presentato la sua nuova primavera, che vede la borchia esterna originale ora accoppiata con una borchia interna. La sporgenza esterna, denominata anche curva terminale di Patek Philippe, migliora l’isocronismo del bilanciere in tutte le posizioni assicurando l’espansione e la contrazione adeguatamente concentriche della spirale del bilanciere. Al contrario, la sporgenza interna compensa i cambiamenti di posizione del baricentro per garantire la massima precisione di velocità possibile negli orientamenti verticali. Ciò significa che l’orologio non funzionerà più lentamente o più velocemente indipendentemente dal suo orientamento.

Come risultato di questi nuovi sviluppi, Patek Philippe ha annunciato che gli orologi dotati di questa nuova spirale possono essere regolati con una frequenza media da -1 a +2 secondi ogni 24 ore. Il sigillo Patek Philippe impone requisiti molto severi su tutti gli orologi meccanici della manifattura. La frequenza media dei movimenti con un diametro superiore a 20 mm deve essere compresa tra -3 e +2 secondi al giorno. Per gli orologi a tourbillon Patek Philippe, la tolleranza è di 3 secondi ogni 24 ore, il che significa che i modelli dotati del nuovo bilanciere Spiromax® possono eguagliare la precisione di velocità di un movimento Patek Philippe con un tourbillon. L’obiettivo è integrare gradualmente il bilanciere con questa geometria nell’attuale programma di produzione,.

Patek Philippe Advanced Research Aquanaut Travel Time Ref. 5650G

La seconda innovazione, che si trova sul lato del quadrante dell’orologio, è un sistema di correzione del fuso orario che utilizza un unico pezzo di acciaio flessibile per regolare l’indicazione GMT avanti e indietro. La parte principale di questo meccanismo è costituita da quattro molle a balestra incrociate, due per ogni pulsante correttore (una per la leva di regolazione, una per il becco che fa avanzare la corona), ciascuna con punti di pressione definiti. Ogni singola molla a balestra è estremamente sottile e si incrociano a una distanza di soli 150 micron. Prodotto anche in acciaio da orologeria convenzionale, lo sviluppo dell’intero sistema ha richiesto sofisticate simulazioni al computer e oltre 500 ore di modellazione al computer. Per la produzione dei componenti sono state poi utilizzate macchine all’avanguardia, programmabili da computer

Il risultato è davvero impressionante. Prima dello sviluppo di questa nuova parte, il meccanismo GMT standard era composto da 37 parti singole. Ora, è stato ridotto a sole 12 parti e, forse ancora più importante, non ci sono ingranaggi o perni. Ciò significa che non c’è gioco meccanico, attrito e usura del perno, il che significa una funzionalità completamente priva di lubrificanti. Significa anche un assemblaggio più veloce – ci sono solo 4 viti che lo tengono insieme – e una silhouette più piatta (1,24 mm contro 1,45 mm). Emozionante, secondo il marchio, questa prima incursione nei “meccanismi flessibili”, un nuovo dominio di ricerca ispirato dal professor Henein che detiene una cattedra finanziata da Patek Philippe, ha anche aperto prospettive totalmente nuove per numerose applicazioni future nell’orologeria meccanica. In altre parole, guarda questo spazio.

Conosciamo meglio il Doppio fuso orario

Patek Philippe Aquanaut Travel Time Ref. 5650G "Advanced Research"

Allora, che dire dell’Aquanaut Travel Time Ref. 5650G stesso, com’è al polso? E che dire dell’insolita decisione di Patek Philippe di avere un quadrante semiaperto lavorato per mostrare il nuovo meccanismo del fuso orario? Bene, per cominciare, al polso è molto comodo. Presentato in una cassa in oro bianco 18 carati che misura 40,8 mm di diametro e 11 mm di spessore, non è così polarizzante come potrebbero suggerire le foto della stampa una volta indossato. Come il Patek Philippe Aquanaut Jumbo 5168G, presentato anche a Baselworld, ha uno splendido quadrante blu navy sfumato con numeri arabi applicati a contrasto e indici in bianco. Come con gli altri orologi Travel Time della collezione Patek Philippe, mostra l’ora e la data locali, un secondo fuso orario e un indicatore giorno/notte per entrambi i fusi orari. I pulsanti sul lato sinistro della custodia possono essere utilizzati per far avanzare l’ora in avanti o indietro di un’ora durante il viaggio, aggiornando anche gli indicatori giorno/notte e la data, se necessario.

Il grande kicker ovviamente, per i fan più accaniti di Patek, in particolare, è il quadrante parzialmente aperto, che mostra il meccanismo di correzione del fuso orario a pieno schermo. Questa è stata una decisione coraggiosa di Patek in quanto è un look molto più futuristico del marchio rispetto a quello a cui sono abituati i suoi acquirenti, ma alla fine penso che fosse quello giusto. Mostrare la tecnologia in questo modo consente immediatamente all’utente non solo di vederla in azione in tempo reale, ma anche di meravigliarsi di quanto appaia apparentemente semplice nella costruzione.

L’altra cosa da tenere a mente è che stiamo parlando di questo Patek Philippe, il che significa che tutte le superfici della nuova montatura meccanica sono state accuratamente rifinite e decorate secondo la tradizione orologiera ginevrina. Le superfici visibili sono rettificate di precisione, le parti inferiori invisibili accuratamente spazzolate e l’interno delle molle a balestra sabbiato. Tutti i bordi sono meticolosamente smussati e lucidati (tranne, per motivi funzionali, quelli delle molle a balestra). Le superfici intorno ai fori per le viti di montaggio sono a grana circolare. Sotto la lente il livello di dettaglio è sorprendente, ma anche solo guardandolo ad occhio nudo è visivamente piuttosto attraente, anche se all’inizio un po’ inaspettato.

Visibile attraverso il fondello in zaffiro è il calibro automatico 324 SC FUS di Patek, completo della nuova spirale Spiromax®. Con un diametro di 31 mm, batte a una velocità costante di 28.800 vph e ​​offre una riserva di carica massima di 45 ore. Adornato con il sigillo Patek Philippe, il movimento è ben rifinito e ha una deviazione massima giornaliera di -1/+2 secondi. Limitato a soli 500 pezzi, il Patek Philippe Advanced Research Aquanaut Travel Time Ref. 5650G al dettaglio per 53.500 Euro . Esteticamente potrebbe non piacere a tutti ma l’importanza della tecnologia che ospita è innegabile.

Patek Philippe Aquanaut 5168G

O lo si ama o lo si odia questo segnatempo di casa Patek Philippe, che ha attirato a sé sia apprezzamenti sia critiche di vario genere sin dal 1997. Eh sì, dal 1997, perché nel 2017 è proprio l’anno del 20° compleanno di Aquanaut, che Patek Philippe ha voluto festeggiare presentando una edizione speciale.

Una ricorrenza importante per la maison è alla base di questa edizione di Aquanaut, presentata a Baselworld 2017.

Una magnifica, a mio parere, cassa in oro bianco 18kt che va a sostituire il tradizionale acciaio con dimensioni aumentate a 42mm, che va palesemente ad omaggiare il primo Nautilus (1976), soprannominato Jumbo.

Recensione Patek Philippe Aquanaut 5168G

I particolari della cassa sono certamente gli angoli smussati, tipici di questo modello, e l’alternanza tra satinature e lucidature a regola d’arte. Ad accompagnare questa cassa abbiamo una scelta cromatica particolare, cioè un blu notte sia per il quadrante sia per il cinturino. Il quadrante, oltre al colore, è caratterizzato dalla presenza di indici e numeri arabi in oro bianco applicati a mano.

Patek Philippe Aquanaut Jumbo 5168G  – movimento

Calibro 324 S C

Classica complicazione con datario a finestrella per il movimento calibro 324 S C, ovviamente di manifattura, a carica automatica con una precisione di circa -3/+2 secondi al giorno, concepito per essere di uno spessore di 3,3 mm che va a ridurre lo spessore della cassa addirittura a 8,2 mm, un traguardo non male se si va a considerare l’impermeabilità dell’orologio garantita a 120 metri.

Orologio Patek Philippe Aquanaut Jumbo 5168G

Diametro di 27mm per il meccanismo, che garantisce una riserva di carica di 35-45 ore e una frequenza di 28800 alternanze l’ora.

E’ possibile ammirare lo splendore del calibro attraverso il fondello a vista di cristallo zaffiro e godersi le finiture dei ponti, i vari rubini e non per ultima la famosa croce Patek Philippe, presente anche come fibbia in oro bianco a chiusura del cinturino, simbolo ormai famoso in tutto il mondo.

Patek Philippe Aquanaut 5168G – prezzo

Patek Philippe Aquanaut quadrante blu ref. 5168G

La bellezza e la particolarità di questo Patek Philippe, però, ha un costo di 34.000 CHF -come riporta il sito- corrispondenti a circa 29.500 Euro. Certamente non si tratta di due soldi, ma è perfettamente in linea con la politica e la qualità del marchio.

Patek Philippe Aquanaut 5164A-001

Meccanismo per indicare le ore di due fusi orari, l’ora locale e l’ora “di casa”

Aquanaut 5164A-001 conosciuto anche con il nome di Patek Philippe Aquanaut Travel Time è un orologio sportivo che però mantiene comunque delle caratteristiche di stile che lo rendono ideale per essere indossato anche sotto abiti più importanti. 

Il diametro della cassa dell’orologio è ampio e permette di vedere al suo interno un quadrante ben delineato e leggibile. La cassa ha un diametro pari a 40,8 mm ed è realizzata in acciaio inossidabile lucidato, sul bordo della cassa possiamo vedere dei rilievi lucidi che danno alla cassa una forma quasi ottagonale più che tonda. 

Il quadrante invece permette la lettura di diverse impostazioni dell’orologio: Innanzi tutto è possibile notare il meccanismo che indica le ore delle due fasi lunari, con l’ora locale e quella di “casa” preimpostata da voi. 

Oltre a questo si può notare il quadrante nero a rilievo, arricchito da cifre in oro applicate e indici con trattamento luminescente, per dare visibilità all’orologio anche durante le immersioni. 

Il quadrante prevede una chiusura con vetro in cristallo zaffiro, lo stesso cristallo è stato utilizzato dalla maison per chiudere il fondello dell’orologio, mentre la corona dell’orologio è serrata a vite.

Fermaglio Aquanaut a “déployante”

Il cinturino è realizzato in materiale composito e mantiene il modello Tropical dell’orologio originale, il fermaglio invece è un Aquanaut a déployante. L’orologio infine è impermeabile sino a 120 metri. 

Il calibro e il movimento del Patek Philippe Aquanaut 5164A-001

Movimento meccanico a carica automatica Calibro 324 S C FUS

Il movimento meccanico dell’orologio è a carica automatica ed è di manifattura Patek Philippe, quest’orologio presenta un Calibro 324 S C FUS, che permette di fornire il display delle funzioni dual time e date. 

Il diametro del movimento è di 31 mm, mentre lo spessore è pari sono a 4,82 mm. Il calibro è dotato di 294 componenti con l’aggiunta di 29 rubini. Il bilanciere all’interno del movimento è realizzato da Philippe Patek che ne ha registrato il marchio, stiamo parlando del bilanciere Spiromax.

Quadrante nero a rilievo, cifre in oro applicate e indici luminescenti

La frequenza dell’orologio è pari a 28.800 alternanze l’ora e la riserva di carica va da un minimo di 35 ore ad un massimo di 45 ore.

Philip Patek Aquanaut 5164A-001 prezzo e dove acquistarlo

opinioni recensione Patek philippe Aquanaut 5164A-001

Il prezzo del Philip Patek Aquanaut con referenza 5164A-001 per un modello di orologio nuovo è di 40,000 mila euro circa. Quest’orologio se lo si vuole acquistare nuovo e si vuol essere certi di avere un orologio completamente originale e certificato, bisogna recarsi necessariamente presso uno dei negozi della maison. 

Se invece si vuole optare per un modello di secondo polso, alcuni di questi modelli sono disponibili sul sito online di Chrono24 a prezzi leggermente minori, rispetto a quello di listino presente nei negozi e dai rivenditori ufficiali del marchio.

Aquanaut Chronograph 5968A-001

Patek Philippe Aquanaut Chronograph 5968A

La collezione Aquanaut ospita da oggi al suo interno una complicazione inedita: il cronografo. Potete leggere la nostre recensione completa cliccando qui. Il movimento adottato è il calibro CH 28-520 C (diametro 30 mm, spessore 6,53 mm, 308 componenti, 32 rubini, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica tra 45 e 55 ore), cronografo flyback a carica automatica che incarna in modo esemplare l’abbinamento tra tradizione e innovazione. Questo movimento, infatti, abbina il sistema di comando classico con ruota a colonne e la moderna frizione verticale a dischi che elimina qualsiasi rischio che la lancetta salti o arretri quando si innesca il cronografo.

Il quadrante è molto ben leggibile, con il datario a ore 3, i minuti crono al 6, i secondi crono al centro e le lancetta di ore/minuti luminescenti, così come gli indici arabi. La cassa in acciaio da 42,2 millimetri è impermeabile fino a 120 metri.

Il cinturino in materiale composito impermeabile resistente ai raggi UV e all’usura è abbinato a una nuova chiusura déployante (l’orologio viene fornito con due cinturini, uno nero e uno arancione). Prezzo: 40.374 euro.

  • Fonte Foto: https://www.hodinkee.com
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Omega Speedmaster Moonwatch con quadrante bianco

La comparsa di Daniel Craig, noto per il suo ruolo di James Bond, all’evento Planet Omega a New York nel novembre scorso ha suscitato grande fermento nel mondo degli appassionati di orologeria. Con un elegante abito grigio scuro, il suo orologio con quadrante bianco brillante spiccava notevolmente, attirando l’attenzione per la sua vistosa presenza. Ciò che ha alimentato ulteriormente la curiosità è che, tecnicamente, l’orologio non era ancora stato rivelato al pubblico. Questo enigmatico Speedmaster con quadrante bianco presentava elementi che ricordavano il progetto “Alaska” e i modelli in Canopus Gold, pur distinguendosi in modo unico. Adesso, finalmente, Omega ha tolto il velo su questo affascinante Speedmaster bianco, rivelando le sue caratteristiche distintive.

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