Blancpain sorprende con il lancio di due nuovi modelli della linea Fifty Fathoms, caratterizzati da una cassa da 38 millimetri: un formato inedito per il brand, che segna un’apertura interessante verso nuove esigenze. Potrebbe sembrare, a prima vista, una riconciliazione definitiva tra il mondo dell’orologeria sportiva e chi ha polsi più sottili, ma sappiamo bene che le questioni legate alle dimensioni non si risolvono così facilmente. Secondo la maison, questi due nuovi segnatempo – impreziositi da un quadrante in madreperla con effetto sfumato – sono pensati proprio per un pubblico femminile. Personalmente, mi fanno pensare a chi desidera un orologio tecnico e affascinante, senza dover rinunciare all’eleganza di un diametro più contenuto, come nel caso di chi preferisce un Cartier Ballon Bleu 33 mm ma sogna le prestazioni di un subacqueo vero.
Indipendentemente da chi lo indossa, un Blancpain Fifty Fathoms con cassa da 38 millimetri era un desiderio che aleggiava da tempo tra gli appassionati. Personalmente, ho sempre sperato in una versione che sapesse fondere lo spirito vintage dell’originale con un tocco più moderno e indossabile. Una reinterpretazione fedele alla sua anima subacquea, ma finalmente accessibile anche a chi non ha un polso da Hulk.
Negli anni, Blancpain ha continuato a proporre validi modelli della linea Fifty Fathoms – ricordo ancora la versione in acciaio uscita recentemente, davvero ben riuscita – ma le dimensioni sono sempre rimaste generose, spesso tra i 42 e i 45 millimetri. Una scelta che, pur mantenendo coerenza con l’identità del modello, ha inevitabilmente escluso chi preferisce proporzioni più contenute o semplicemente ha un polso più minuto.
Tra i due nuovi modelli presentati, quello con quadrante in madreperla nera incastonato in una luminosa cassa in oro rosso 18 carati è probabilmente quello che richiama di più l’estetica tradizionale dei Fifty Fathoms. Ma non si tratta semplicemente di una versione “in scala ridotta” dei modelli più grandi: qui Blancpain ha fatto un lavoro di riprogettazione attento, riuscendo a mantenere proporzioni armoniose nonostante il diametro più contenuto. Dettagli iconici come l’incisione “Blancpain” sul lato della cassa, che ritroviamo anche nelle versioni da 42 e 45 mm, sono stati mantenuti per continuità stilistica.
Entrambi i nuovi segnatempo restano, a tutti gli effetti, orologi subacquei puri: lo spessore è di 12 mm, pensato per bilanciare perfettamente il diametro da 38 mm. La lunetta è unidirezionale, leggermente bombata, realizzata in zaffiro con trattamento luminescente che facilita la lettura anche in immersione. Gli indici arabi a ore 12, 3, 6 e 9 sono ben visibili grazie alla luminescenza, così come gli indici lineari e le lancette. In entrambi i modelli, la lancetta dei secondi si distingue per la punta rossa, un tocco funzionale e distintivo. L’impermeabilità è garantita fino a 300 metri, mentre il cuore pulsante è il calibro automatico Blancpain 1153, che lavora a 3 Hz e offre una straordinaria riserva di carica di circa 100 ore – un’autonomia che ho sempre considerato un grande valore aggiunto per chi, come me, alterna più orologi durante la settimana.
Tra i due nuovi arrivati, quello con quadrante rosa in madreperla e lunetta in tinta è senza dubbio il più audace e fuori dagli schemi. Eppure, grazie alla cassa in titanio satinato, mantiene un’estetica estremamente contemporanea e leggera al polso. È una combinazione che non passa inosservata e che, personalmente, trovo perfetta per chi cerca qualcosa di diverso senza rinunciare alla qualità costruttiva.
La versione rosa viene proposta sia con un cinturino in tessuto bicolore rosa e bianco, sia con un elegante bracciale in titanio coordinato, ideale per chi predilige un look più integrato. Chi invece opta per la versione in oro rosso ha più libertà di scelta: si può abbinare un cinturino in tela, una gomma tropicale dal gusto retrò o un classico NATO in tessuto tecnico. Tutti i cinturini, a eccezione del NATO, sono disponibili sia con fibbia ad ardiglione sia con chiusura deployante, a seconda delle preferenze.
Parlando di prezzo, il modello rosa con cassa in titanio parte da 18.550 euro, mentre per quello con quadrante nero e cassa in oro rosso si sale a 34.700 euro. Due fasce molto diverse, ma entrambe coerenti con l’identità di Blancpain e con ciò che questi segnatempo offrono in termini di tecnica e design.
Definire in modo rigido il pubblico di un nuovo orologio in base al genere mi è sembrato, nel caso di Blancpain, un passo un po’ anacronistico. Soprattutto oggi, in un momento in cui sempre più brand scelgono di non etichettare i propri modelli come “da uomo” o “da donna”, ma piuttosto di lasciare parlare design, proporzioni e personalità. Detto ciò, le tonalità e le dimensioni di questi nuovi Fifty Fathoms potrebbero benissimo affascinare anche molti uomini, soprattutto quelli che, come me, apprezzano diametri più contenuti ma non vogliono rinunciare alla grinta e al fascino di un vero diver.
Il punto centrale, però, è un altro: con questi nuovi modelli, Blancpain ha dimostrato che realizzare un Fifty Fathoms da 38 mm non solo è possibile, ma può avere una resa estetica e tecnica davvero convincente. È un messaggio forte per chi, da anni, spera in una versione “standard” più compatta del leggendario subacqueo. E personalmente, trovo molto stimolante l’idea che questa nuova cassa possa segnare l’inizio di una vera e propria espansione della collezione in direzione unisex.
