Orologi vintage: Guida e consigli per la scelta al miglior segnatempo

L’ultimo decennio ha visto una massiccia rinascita nella popolarità degli orologi vintage.

Solo negli ultimi tre anni, il record per l’orologio più costoso venduto all’asta è stato battuto due volte – prima con un Patek Philippe 1518 in acciaio e poi con il Rolex Daytona Paul Newman. Secondo quanto riferito dalla società di ricerca svizzera Kepler Cheureux, il mercato dell’orologeria di seconda mano varrebbe ad oggi 5 miliardi di dollari l’anno… praticamente lo stesso PIL delle Bahamas.

Per questo, aggiungere almeno un paio di segnatempo vintage alla propria collezione può essere un investimento intelligente. Un tipo di investimento che potrebbe persino arrivare ad assumere un certo peso emotivo: fra molti collezionisti, infatti, si sta consolidando l’abitudine di comprare quei modelli legati al loro anno di nascita, per esempio, o a quelli dei loro cari. Molte case stanno riponendo segnatempo che hanno fatto la storia, con aggiornamenti tecnici ma senza rinunciare al design del passato.

Insomma, con la quantità vertiginosa di opzioni là fuori, ho pensato che avrebbe potuto farvi comodo una piccola selezione dei migliori orologi vintage a cui puntare ad un’asta di orologi, in una vendita privata o da un rivenditore di orologi di fiducia, aldilà che stiate acquistando un segnatempo di questo tipo come investimento o per motivi puramente estetici.

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Orologi Vintage nuovi o di secondo polso?

Non esiste campo d’espressione che si sottragga alla suggestione esercitata dagli oggetti d’epoca o da riedizioni che ne ricalchino design e atmosfere, e il motivo appare piuttosto semplice. Contrariamente al giudizio eccepito da alcuni, che nell’attenzione attualmente rivolta al vintage rilevano talvolta una mancanza di inventiva, e di conseguenza un ripiegamento su sé stessi, va invece sottolineato il fatto che il richiamo suscitato dalle forme che hanno caratterizzato decadi trascorse, è innanzitutto un richiamo emozionale, legato a momenti, tempi, situazioni ormai lontane.

Si tratta anche e soprattutto di una forma libera e prolifica di creatività e di fantasia, un sentimento di riguardo che il nostro modo d’essere, ma anche la nostra cultura, ci spingono ad avere nei confronti del passato. È dunque racchiuso in questa spinta a il motore che continua ad alimentare il mondo del vintage, o delle riproposizioni del passato in chiave moderna, un mondo a parte, dove la patina del tempo rivelata da piccoli ma significativi dettagli di stile va di pari passo con la suggestione suscitata quando si tiene in casa, si maneggia o si indossa un manufatto antico.

Attribuire qualità e valore a un oggetto prodotto e adoperato decenni or sono significa anche farsi eredi di quel carico di entusiasmi, aspettative, passioni, che prima di noi ne hanno accompagnato il possesso e l’utilizzo. Accoglierlo, e in qualche modo dargli una seconda vita, equivale il più delle volte a riallacciare un legame emozionale mai interrotto con le origini, e di conseguenza tracciare una linea particolarmente profonda con altre epoche e altre culture.

Spesso, poi, l’acquisto si trasforma direttamente in un beneficio concreto, poiché non è raro che oggetti considerati di culto siano frequentemente pezzi di qualità superiore in quanto a metodi di produzione e a materiali utilizzati.

Può esistere anche una ragione contingente, quella che in periodi di crisi, o complicati, spingerebbe a dedicare a sé stessi una sorta di meccanismo premiante, perché il passato è una certezza e come tale funziona da conforto e da sostegno per fronteggiare le incognite presenti e future. Non possiamo dimenticare, infine, che si tratta pur sempre di un investimento a lungo termine, tanto più appetibile in periodi di crisi: sembra infatti che in quest’ultimo anno ci sia stato un vero e proprio boom di vendita in tal senso, testimoniato dalle principali Case d’aste quali Christie’s, Sotheby’s e Phillips, ma anche da realtà più piccole, che confermano questo trend inarrestabile.

Al pari della moda e di numerosi altri settori creativi anche in orologeria il vintage continua dunque inesorabilmente a esercitare un certo fascino. La seduzione degli orologi d’epoca, o di quei segnatempo moderni il cui stile richiama a modelli d’epoca, è particolarmente sottile, perché proviene da oggetti del tempo che sono ormai divenuti “senza tempo”, nel senso che hanno perso il valore legato a un momento preciso per assumerne uno più ampio e universale. Oltre a questo aspetto, che può risultare paradossale se rapportato a un bene che il tempo lo misura, esiste anche un valore estetico legato esclusivamente al bello, perché chi indossa un esemplare degli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta, fa innanzitutto una dichiarazione di stile personale, scegliendo un’eleganza old fashion svincolata dalle mode del momento.

I Migliori Orologi Vintage uomo

Rolex MilSub Submariner Ref. 5513
Orologi Vintage uomo Rolex MilSub Submariner Ref. 5513 – bobswatches.com

L’orologeria vintage, però, non è fatta solo di secondo polso, di aste, di collezionismo, ma nell’accezione moderna è fonte di ispirazione per collezioni nuove che traggono spunto dal passato, a volte semplicemente rievocando uno stile particolarmente in voga in un determinato decennio, gli anni Sessanta, i Settanta, e oggi, sempre di più, persino gli anni Ottanta. E anche in questo caso si affermano delle vere e proprie tendenze, poiché ogni epoca ha la sua ispirazione vintage.

Se gli anni Sessanta continuano infatti ancora a essere protagonisti delle scelte degli acquirenti, grazie alle forme morbide e classicamente rassicuranti di quel periodo, oggi, dopo aver fatto un timido capolino nei periodi scorsi, si vanno affermando anche esemplari degli anni Settanta e Ottanta, con casse rettangolari dalle sagome nette, e quadranti a cristalli liquidi. Un gusto sul quale, sino a poco tempo fa, nessuno avrebbe scommesso. Altre volte, poi, sono le Case stesse che vanno a “riscoprire” modelli importanti del loro passato, ed ecco che nascono le moderne riedizioni di esemplari storici, versioni sostanzialmente fedeli a quelle originali ma rilette in una chiave attuale che rispecchia il gusto e le tendenze del pubblico degli anni Duemila.

Audemars Piguet [Re]Master01 Cronografo Automatico 40

AUDEMARS PIGUET [RE]MASTER01 CRONOGRAFO AUTOMATICO 40

MM Secondo Michael Friedman, Responsabile Complicazioni di Audemars Piguet, «[Re]master01 è pensato per essere un’incarnazione del 21° secolo di una creazione del passato, con più elementi per renderla un pezzo tecnicamente moderno. Introducendo la tecnologia più avanzata, proporzioni contemporanee e un design che ne ottimizza la leggibilità. L’originale è stato così “rimasterizzato”». Questo primo progetto di reinterpretazione storica prevede un’edizione limitata a 500 esemplari, in oro rosa e acciaio con quadrante color oro, ispirata al pre-modello 1533, cronografo del 1943. La cassa, arrotondata e bombata, interamente lucida e con lunetta alta, è fedele all’originale.

Così come le anse, corte e a forma di goccia. Il profilo rivela la combinazione dei due materiali, oro rosa per la lunetta, la corona oversize ma dal bordo sottile e i pulsanti a “navette”, e acciaio per la cassa, il fondello e le anse. Il diametro di 40 millimetri è aumentato rispetto ai 36 millimetri del modello originale, e lo spessore arriva a 14,6 millimetri. Anche il quadrante evoca il passato mantenendo le caratteristiche classiche dell’originale e i numeri ispirati all’Art Déco, ma garantendo una leggibilità migliore grazie al diametro più ampio. Sul fondo color oro satinato si muovono lancette di ore, minuti e secondi in oro rosa, mentre le indicazioni del cronografo sono visualizzate grazie alle lancette in acciaio azzurrato, abbinate alla scala del tachimetro di colore blu.

Il [Re]master01 ha mantenuto anche l’indicazione dei 4/5 presente nel modello originale sopra l’indicatore dei 15 minuti all’interno del contatore a ore 9, che permette di registrare fino a 45 minuti. Dettaglio importante, poi, la firma “Audemars Piguet & Co. Genève” sotto al 12, anche se il [Re]master01 è prodotto a Le Brassus come tutti gli orologi AP. In omaggio al pezzo originale, infatti, il Marchio ha scelto di mantenere lo storico logo. Per alimentare il [Re]master01, Audemars Piguet si è affidato a un meccanismo automatico di ultima generazione, visibile sul lato del fondello: il calibro 4409, cronografo integrato con ruota a colonne e funzione flyback. Atmosfere vintage, infine, anche per il cinturino in pelle marrone chiaro, chiuso da fibbia ad ardiglione in acciaio; nella confezione è incluso un cinturino in alligatore marrone scuro aggiuntivo.

Breitling Navitimer Rattrapante

orologio Breitling Navitimer Rattrapante

Nel 1952 il Navitimer diventava l’orologio da aviatore per eccellenza: offriva in dotazione un regolo calcolatore ordinario abbinato alla portabilità di un cronografo da polso.

Si trattava di un modello che si poneva sul solco della strada intrapresa da Breitling fin dagli anni ’30, da quando il suo sviluppo andò di pari passo con quello dell’aviazione mondiale, con orologi realizzati appositamente per soddisfarne le esigenze. Nel corso degli anni il Navitimer è passato per varie generazioni: tra le ultime il cronografo con funzione rattrapante, equipaggiato dal calibro di manifattura B03.

Cartier Pasha

Cartier Pasha

Ripercorrendo quasi 40 anni fa, Cartier svela una nuovissima collezione di orologi Pasha che ricordano gli originali lanciati a metà degli anni ’80. Gli orologi rotondi con un centro quadrato hanno attirato immediatamente un seguito di culto.

Ora, il marchio svela una serie di nuovi orologi Pasha che presentano il motivo geometrico di un quadrato all’interno di una cassa rotonda, offrendo versioni che sono semplici tre lancette a versioni che vantano scappamenti a tourbillon.

Realizzati in acciaio o in oro, gli orologi hanno un diametro di 35 mm e 41 mm e sono proposti con cinturini in pelle intercambiabili o un bracciale contemporaneo.

Bulova Mil-Ships-W-2181 c

Rispunta dopo 70 anni P un inedito prototipo militare.

Orologio Vintage Mil-Ships-W-2181
Bulova Mil-Ships-W-2181 con cassa da 41 mm in acciaio e vetro curvo.

Mettere il naso in archivi storici sconfinati è il modo migliore per riportare alla luce storie perdute.

Per far riaffiorare insomma patrimoni e tradizioni. Immergersi nel proprio passato può però anche regalare rinvenimenti del tutto inaspettati, in grado di superare ogni aspettativa. Nel caso di Bulova, quello del MilShips, un prototipo di orologio da immersione pensato a metà anni Cinquanta dal brand per la marina militare.

Usa e destinato a reparti scelti di sommozzatori come l’Explosive Ordnance Divers e l’Underwater Demolition Team, ma mai effettivamente consegnato né tantomeno finito in produzione. E destinato dunque all’oblio imposto dal segreto militare.

Un modello che entra oggi invece nella collezione Archive con la classificazione di Mil-Ships-W-2181 (599 euro) con cassa da 41 mm in acciaio, vetro curvo, movimento automatico e inequivocabile indicatore di umidità sul quadrante.

Eberhard Scafograf 300 MCMLIX

Un’estetica dalle forti radici storiche per lo Scafograf 300 MCMLIX, richiamata anche dal nome, nel quale il numero romano rivela l’anno di lancio del capostipite, il 1959, quando Eberhard & Co. produsse uno dei suoi modelli subacquei di maggior successo. I primi due Scafograf erano impermeabili fino a 100 e 200 metri, e ottennero subito un alto gradimento di pubblico, tanto da spingere la Maison a progettare versioni ancora più avanzate tecnologicamente, capaci di resistere a immersioni da 300 metri – modello del 1964 – fino a 1.000 metri di profondità (1983). Lo Scafograf 300 MCMLIX contemporaneo arriva quattro anni più tardi del prestigioso Scafograf 300 presentato nel 2016, e vincitore, nello stesso anno, dello Sports Watch Prize al Grand Prix d’Horlogerie de Genève. Nel modello attuale il quadrante è nero con finitura mat, leggermente bombato proprio come il vetro zaffiro di protezione, e con elementi che riportano direttamente all’esemplare di lancio del 1959.

A partire dalle lancette di ore e minuti e dagli indici a triangolo al 6, 9 e 12; un indice triangolare era presente anche al 3 sul modello del 1959, ma è stato sostituito dalla finestrella della data in quello attuale. Tondi, invece, i restanti, e tutti rivestiti di materiale luminescente dall’inedita colorazione beige vintage. A completare lo stile rétro dell’orologio un cinturino in cuoio, reso più resistente da un trattamento impermeabilizzante e chiuso da fibbia in acciaio che reca impresso il simbolo E&C. In alternativa si possono scegliere le versioni con cinturino in caucciù nero o con bracciale in acciaio. Il segnatempo è animato da un movimento meccanico a carica automatica; il fondello in acciaio è avvitato e personalizzato con l’incisione di una stella marina.

Un elemento importante è la presenza della valvola per la fuoriuscita dell’elio posizionata in corrispondenza del 9, che permette la fuoriuscita delle molecole di elio durante le immersioni in saturazione e la fase di decompressione proteggendo l’orologio da eventuali danni. Dispositivo che conferma l’uso professionale dello Scafograf 300 MCMLIX, progettato secondo parametri di estrema robustezza e affidabilità.

Girard-Perregaux Infinity Edition Vintage 1945

GIRARD-PERREGAUX INFINITY EDITION VINTAGE 1945

Le Infinity Edition includono interpretazioni di riferimenti storici a orologi Girard-Perregaux del 1945 e del 1966, e lo fanno in un linguaggio stilisticamente nuovo. L’Infinity Edition Vintage 1945, in particolare, è ispirato a un modello del 1945, l’anno della fine della Seconda Guerra Mondiale, che fu anche interessante dal punto di vista del design, con lo stile Art Déco ancora molto popolare nelle creazioni di orologeria. Ed è proprio nel 1945, infatti, che Girard-Perregaux realizzò un esemplare che combinava oro e acciaio in una cassa slanciata, rettangolare e simmetrica, accentuata da anse ricurve. Un segnatempo che ha dato origine a un’intera famiglia, rivisitata con frequenza regolare, a partire dagli esemplari del 1995.

E ora dall’Infinity Edition Vintage 1945 che, come tutti i modelli Infinity, propone un quadrante in onice nero, riguardo al quale Clémence Dubois, Chief Product Marketing Officer di Girard-Perregaux, ha affermato: «Plasmare con delicatezza i quadranti in onice nera in forma rettangolare e rotonda richiede un livello di competenza fuori dal comune. Ben 15 operazioni di enorme precisione, eseguite all’interno della nostra Manifattura nell’arco di diversi mesi, conferiscono ad ogni pezzo la sua unicità». Protagoniste del quadrante Onyx dell’Infinity Edition Vintage 1945, realizzato in edizione limitata a 88 esemplari, due complicazioni: l’indicazione brevettata della grande data, al 12, che prevede l’utilizzo di due dischi separati per le decine e le unità, distanziati di soli 0,1 millimetri l’uno dall’altro, e il display delle fasi lunari che occupa la metà superiore del contatore dei piccoli secondi, sopra al 6.

Le lancette dauphine delle ore e dei minuti, rodiate, scorrono lungo gli indici in oro rosa, e la sfera dei secondi è dorata in un’armonia di materiali diversi che ricorda il modello originale. La corona, e il cinturino in alligatore nero, rifinito da impunture nere e color oro rosa e chiuso da fibbia pieghevole in acciaio, sono perfettamente integrati nella cassa rettangolare (36,10 x 35,25 millimetri; spessore 11,74 millimetri) e incurvata a seguire il profilo del polso. Realizzata anch’essa in acciaio, è abbellita da un motivo godron nel profilo superiore e in quello inferiore, e dotata di fondello in vetro zaffiro a vista sul calibro automatico GP03300-1405.

Hamilton Intra-Matic Automatic Chronograph 40 Mm

Hamilton Intra-Matic Recensione

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L’Hamilton Intra-Matic è l’ideale punto di contatto tra classico e moderno, un modello sobrio e insieme audace che può essere sfoggiato con grande versatilità, abbinato agli outfit più diversi. E che nella versione più recente presenta un bracciale in acciaio in maglia milanese lavorato finemente per offrire il massimo comfort grazie a una trama leggera e a una robusta fibbia pieghevole dotata di due pulsanti. Lo spirito rétro dell’orologio ci riporta all’iconico modello del 1968, il Chronograph A, al quale l’Hamilton Intra-Matic Chronograph 40 mm è ispirato, ma la personalità è assolutamente contemporanea, sostenuta da soluzioni estetiche e tecniche di ultima generazione.

Nota peculiare del segnatempo, lanciato per la prima volta nel 2017, il quadrante dal particolare “effetto panda”, in cui l’avorio e il nero o il blu e l’avorio, nelle due versioni proposte, si associano in maniera decisamente accattivante. Il contatore al 9 mostra i secondi continui, l’altro, posizionato al 3, indica i minuti del cronografo. Le lancette di ore e minuti e gli indici applicati, in nichel, sono abbondantemente ricoperti di SuperLumiNova®, la sfera dei secondi del cronografo richiama i colori dei due contatori e dell’anello della scala tachimetrica posta sul lato esterno, la minuteria è nera o bianca, in indovinato contrasto con il fondo. Le superfici metalliche della cassa, in acciaio, sono perfettamente lucide, il suo diametro è di 40 millimetri, reso visivamente ancora più corposo dalla corona di grandi dimensioni finemente zigrinata lungo il bordo, e dai pulsanti cronografici alti e sporgenti che contribuiscono a donare all’orologio grande personalità.

Il movimento è un’altra delle caratteristiche interessanti: l’Intra-Matic Chronograph 40 mm vanta infatti il calibro automatico H-31, con una riserva di ricarica di ben 60 ore che lo rende particolarmente performante. È basato sul Valjoux 7753, e caratterizzato da 27 rubini, 28.800 alternanze orarie, spirale in Nivachron™. Il fondello, infine, è a vite e garantisce un’impermeabilità di 10 atmosfere, nota tecnica che rende Intra-Matic una scelta interessante non soltanto dal punto di vista estetico e tecnico, ma anche a livello sportivo.

Da consultare anche Hamilton Intra-Matic Meccanico lanciato nel 2021.

Hamilton Khaki Pilot Pioneer Mechanical

OROLOGIO HAMILTON Khaki Aviation Pilot Pioneer Chrono

Perfetto stile vintage per l’ennesima variazione sul tema della fortunata serie Khaki di Hamilton, una produzione na – ta originariamente per i militari quando l’azienda, oggi parte di The Swatch Group, era ancora di proprietà americana e con sede a Lancaster, in Pennsylvania. Non a caso, e con perfetta ricostruzione storica, in alcune scene del grande film Salvate il soldato Ryan di Spielberg, molti marines impegnati nei combattimenti dello sbarco in Normandia avevano al polso questo genere di segnatempo. Nella versione più semplice, con ore/secondi/minuti.

La più recente produzione del Khaki, battezzata Pilot Pioneer Mechanical, come ben indicato dal nome, è invece un cronografo da aviatore, animato da un movimento meccanico a carica manuale e quindi fedele, anche nella parte funzionale, ai modelli cui si ispira, i segnatempo prodotti tra gli Anni 60 e 70 da Hamilton per i piloti della Royal Air Force.

Realizzato con le più attuali tecnologie per garantirne robustezza e affidabilità, mantiene comunque una fisionomia “d’epoca”, una tendenza che piace a molti appassionati. Come è il caso della cassa dal diametro di 40 mm, del cinturino in pelle molto spesso e con cuciture a vista, della fisionomia marcatamente militare del quadrante. Nero, di chiara e immediata visibilità, grazie non solo alla grafica, ma anche alle indicazioni luminescenti in radio (garantito non dannoso) anticato.

Il nuovo Hamilton Khaki Pilot Pioneer ha vetro zaffiro bombato e trattato antiriflesso e cronografo con due contatori, a sinistra i secondi continui, a destra il conteggio dei 30 minuti. L’impermeabilità è a 100 metri.

Jaeger-LeCoultre Reverso

Jaeger-LeCoultre Reverso Nonantième

Forse nessun altro orologio in stile vintage è iconico come il Jaeger-LeCoultre Reverso. Offrendo uno stile vintage per donna o per uomo, l’orologio con cassa rettangolare Reverso si ispira ai primi realizzati negli anni ’30, quando i giocatori di polo chiesero al marchio di creare un orologio che non si danneggiasse durante il gioco.

La soluzione: un orologio con quadrante reversibile che mostrasse l’ora su un lato e che potesse essere estratto, ruotato e invertito per nascondere il quadrante dell’ora e rivelare un fondello in metallo. Oggi il Reverso è stato reinventato più e più volte. Questa versione, il Jaeger-LeCoultre Reverso Nonantième presenta un quadrante diverso su entrambi i lati.

Longines The Longines Avigation Watch Type A7 1935

LONGINES THE LONGINES AVIGATION WATCH TYPE A7 1935

Gli archivi Longines, da oltre un secolo, hanno prodotto una collezione ampia e di successo di modelli Heritage, ai quali si aggiunge il nuovo Avigation Watch Type A7 1935 – che segue la versione con quadrante bianco presentata nel 2016 – riedizione di un orologio Type 7 realizzato per l’aeronautica statunitense nel 1935, e indossato dai piloti dell’esercito americano negli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale.

L’orologio è decisamente un prodotto del suo tempo, con i grandi numeri arabi dal tratto stondato, la scala dei minuti “chemin de fer”, la corona a cipolla, e, in particolare, il design inclinato del quadrante. Una serie di standard che qualsiasi orologio doveva soddisfare per meritarsi la designazione di tipo A-7, e che includevano non solo precisione e robustezza, ma anche una leggibilità ideale nell’abitacolo durante le missioni aeree, da cui l’angolo di inclinazione 40° del quadrante a destra, che consentiva ai piloti di leggere l’ora rapidamente e facilmente senza dover lasciare la cloche dell’aereo.

E, anche indossando i guanti, di utilizzare agevolmente la corona posta a ore 12 attraverso la quale, mediante la semplice pressione del monopulsante, controllare le funzioni del cronografo. Con la sua cassa in acciaio di 41 millimetri, impermeabile fino a 3 atmosfere, la grande corona a cipolla e il pulsante del cronografo dal bordo liscio, che nel modello attuale sporge nell’angolo in alto, a destra, l’Avigation Watch Type A7 1935 abbraccia comodamente il polso grazie al cinturino in alligatore marrone con cuciture bianche a contrasto, che ricordano quelle dei classici modelli da aviatore.

Il quadrante è nero opaco, con 10 grandi numeri arabi delle ore riempiti con SuperLumiNova® color miele. La stessa viene utilizzata per riempire le sezioni interne delle lancette tipo “cattedrale”, rodiate e lucide. I quadrantini dei 30 minuti cronografici e dei piccoli secondi, al 12 e al 6, quest’ultimo con finestrella della data al suo interno, sono circondati anch’essi dal minuscolo binario chemin de fer. L’orologio è animato dal calibro automatico L788.2 e dotato di fondello in acciaio abbellito dall’immagine di un aeroplano storico, la cui apertura alare è incisa con il logo Longines, circondato da un motivo a raggiera.

Omega Seamaster 300

Omega Seamaster 300 Recensione

James Bond ha indossato un Omega Seamaster 300 nel film Bond, Spectre . Il modello di Daniel Craig presentava una lunetta girevole bidirezionale, un cinturino NATO a 5 strisce e lancette dei secondi lollipop.

Era limitato a soli 7.007 pezzi.

Se non riuscite a trovare l’edizione limitata Spectre, ci sono le nuove versioni (nella foto sopra), molto interessanti con cassa da 41 mm, calibro 8912 Co-Axial e come sempre subacqueo fino a 300 metri.

 La combinazione di estetica vintage e il moderno movimento coassiale certificato METAS è un piacere quando lo vedi. Personalmente amo l’effetto sandwich della vecchia scuola degli indici, l’unica riga di testo retrò e il quadrante opaco che lavora contro l’inserto della lunetta in alluminio.

Seiko King Seiko Ksk 140Th Anniversary Limited Edition

SEIKO KING SEIKO KSK 140TH ANNIVERSARY LIMITED EDITION

Per celebrare il suo 140 ° anniversario, Seiko ha creato una riedizione dell’iconico orologio King Seiko KSK. Lanciato nel 1965, il King Seiko KSK era la seconda serie che seguiva il King Seiko del 1961, leggendario modello introdotto nel periodo di grandi successi dell’azienda sia dal punto di vista dei traguardi tecnici che di design, e con il suo caratteristico profilo angolare si differenziava rispetto ai delicati contorni arrotondati della prima creazione. Le superfici piatte e gli angoli sfaccettati catturavano la luce da qualsiasi angolazione, e con la sua resistenza all’acqua e la lancetta dei secondi dotata di funzione hack, il King Seiko KSK offriva anche un alto livello di praticità, accompagnato un altrettanto rilevante grado di confortevolezza.

La nuova edizione targata 2021 vanta tutte le caratteristiche distintive del modello del 1965. Anche se un po’ più grande – 38 mm – la cassa in acciaio, cilindrica e compatta, è molto fedele all’originale. E sebbene siano state fatte alcune concessioni alla modernità, come l’adozione di un movimento automatico, lo spessore supera di soli 0,5 millimetri quello del capostipite, e arriva a 11,4 millimetri totali. Ampie, angolari e sfaccettate, le anse sottolineano lo stile King Seiko e l’eleganza classica dell’orologio, mentre il rivestimento extra-duro dona alla superficie una brillantezza eccezionale. L’attenzione della Casa nel ricreare fedelmente i dettagli è evidente anche nella corona, personalizzata con la stessa “W” originale (che sta per “impermeabile”) sopra l’emblema Seiko.

E il fondello ripropone il classico medaglione King Seiko inciso al centro. Nel quadrante, arioso ed equilibrato, solo alcune piccole modifiche concedono lo spazio riservato alla contemporaneità della creazione. La superficie argentata a raggiera è attraversata dalle lancette dauphine smussate e lucidate, e gli indici rettangolari applicati riproducono esattamente quelli originali. Non prevista dal modello del 1965, nel nuovo King Seiko KSK è stata aggiunta l’indicazione della data, a ore 3. Dotato di movimento meccanico a carica automatica, il nuovo King Seiko KSK appartiene ad una serie limitata di 3.000 esemplari; il cinturino è in pelle di coccodrillo nero, con fibbia in acciaio firmata Seiko in puro stile 1965.

Vacheron Constantin Fiftysix® Calendario Completo

VACHERON CONSTANTIN FIFTYSIX® CALENDARIO COMPLETO

La collezione Fiftysix®, presentata nel 2018, offre una sapiente miscela di epoche diverse. Nella silhouette, dai tratti allo stesso tempo rétro e contemporanei, si rilevano tracce di un modello iconico del 1956, la referenza 6073, un orologio importante nella storia di Vacheron Constantin poiché è stato tra i primi modelli della Manifattura a essere dotato di movimento a carica automatica, il calibro 1019/1, e a possedere una cassa impermeabile. In particolare, il segnatempo moderno ne eredita il design delle anse, che formano una sezione della croce di Malta, emblema di Vacheron Constantin e simbolo di eccellenza nel trasmettere i valori dell’Alta Orologeria.

Un altro legame con il passato è rappresentato dal vetro box-type, che sporge sulla lunetta, come negli orologi del dopoguerra. Il look rétro viene ulteriormente evidenziato nella versione che sposa l’eleganza senza tempo della cassa in oro rosa di 40 millimetri di diametro con un quadrante di tonalità marrone seppia, in pieno stile vintage. Un quadrante con indicazioni della data a lancetta lungo la circonferenza, del giorno e del mese tramite due finestrelle sotto le ore 12, oltre che della fase lunare di precisione sopra al 6, che non richiede alcuna regolazione per 122 anni, con dischi in oro rosa che si stagliano nel cielo blu. Numeri arabi appositamente disegnati si alternano a indici in oro rivestiti di materiale luminescente, come le lancette delle ore e dei minuti, visibili anche al buio.

Il movimento è il calibro 2460 QCL/1, a carica automatica, sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin, con dispositivo di arresto dei secondi, 308 componenti, 28.800 alternanze orarie (4 Hz), 27 rubini, riserva di carica di 40 ore, certificato dal Punzone di Ginevra. Il fondello in vetro zaffiro ne rivela le tradizionali finiture a Côtes de Genève e la massa oscillante in oro rosa 22 carati delicatamente scheletrata, dalla forma ispirata alla croce di Malta. Dotato di cinturino in pelle di vitello marrone in perfetta continuità cromatica con il quadrante, con fibbia in oro rosa a forma di mezza Croce di Malta, l’orologio è disponibile anche in versione automatica con indicazione della data.

Vacheron Constantin American 1921

Orologi vintage Vacheron Constantin American 1921

Nel 1921 Vacheron Constantin realizzò per il mercato americano un orologio particolare. Studiato per i driver (sempre più diffusi negli Usa con il boom dell’industria automobilistica, a seguito dell’introduzione della catena di montaggio da parte di Henry Ford), aveva la cassa “a cuscino” ruotata su sé stessa e l’indicazione di ore e minuti inclinata sul quadrante: così, chi era alla guida di un’auto poteva leggere l’orario a colpo d’occhio, senza sollevare le mani dal volante.

Oggi, la Manifattura ginevrina celebra i 100 anni di quell’esemplare e lo riedita in una versione fedele all’originale – seppur rinnovata nelle proporzioni e nella meccanica. L’Historiques American 1921 presenta infatti la cassa in oro bianco, di 40 mm di diametro, con il quadrante dall’insolita visualizzazione in diagonale e la corona spostata sull’angolo superiore a destra.

Sì, perché anche il movimento a carica manuale è “fuori asse” rispetto al consueto: come sempre prodotto in-house, è fornito di un’autonomia di 65 ore. Le eccelse fi niture rispondono ai canoni imposti dal Punzone di Ginevra. Un cenno infine al cinturino, in pelle di vitello patinato, prodotto a mano da Serapian.

Prezzo: 37mila euro.

Zenith Chronomaster Revival A385

ZENITH CHRONOMASTER REVIVAL A385

È il 1969, lo stesso anno dell’arrivo dell’uomo sulla Luna, quando viene lanciato il movimento cronografo El Primero di Zenith, primo cronografo automatico ad alta frequenza della storia. Il meccanismo debutta con tre diversi modelli in acciaio, uno dei quali era l’A385, cronografo in acciaio di forma tonneau con un affascinante quadrante sfumato di colore marrone. Solo un anno dopo, nel 1970, l’orologio partecipa all’“Operation Sky” di Zenith, test estremo che ha visto fissare il cronografo al carrello di atterraggio di un Boeing 707 dell’Air France durante un volo da Parigi a New York, e resistere alle dure condizioni atmosferiche dell’intero viaggio.

Per presentarsi ancora perfettamente funzionante all’atterraggio. E dopo oltre 50 anni l’A385 torna nella veste di Chronomaster Revival, fedele riproduzione del modello originale del 1969 per la cui realizzazione la Manifattura si è basata su cianografie e progetti originali. Risultato: una cassa tonneau in acciaio, di 37 millimetri, che evoca esattamente il modello del 1969, con le uniche eccezioni del vetro in zaffiro al posto di quello acrilico dell’originale, e del fondello a vista, che permette la visuale completa del movimento cronografo El Primero 400 con ruota a colonne, 36.000 alternanze orarie, riserva di carica di minimo 50 ore.

Protagonista del segnatempo, naturalmente, il quadrante sfumato di colore marrone, che si scurisce verso l’esterno per conferire uno straordinario effetto visivo di bombatura, che invece non c’è. Sul fondo, che riproduce le stesse tonalità calde e un analogo effetto sfumato dell’originale, si sistemano contatori cronografici bianchi-argentati, sfera cronografica centrale rossa, indici e lancette rodiati, sfaccettati e rivestiti di SuperLumiNova® beige. In linea con il tema rétro, il Chronomaster Revival A385 è disponibile in due varianti: la prima con bracciale in acciaio effetto “scala” chiuso da doppia fibbia déployante, una moderna interpretazione dei bracciali di Gay Frères, divenuti l’emblema dei primi orologi El Primero.

La seconda con cinturino in pelle di vitello marrone chiaro e lato interno in caucciù, chiuso da fibbia ad ardiglione in acciaio. L’impermeabilità è garantita fino a 5 atmosfere.

Tudor Black Bay Fifty-Eight Navy Blue

Tudor Black Bay Fifty-Eight Navy Blue

Ricordando – quasi esattamente – il suo primo orologio Tudor blu Black Bay rilasciato nel 1969, Tudor aggiorna il modello iconico con un nuovo movimento automatico che è un cronometro certificato COSC, e alcune altre caratteristiche che portarla nel 21° secolo (tra cui Superluminova®). Tuttavia, rimane fedele al colore blu utilizzato inizialmente da Tudor e a cui la Marina francese si è rivolta per i suoi orologi subacquei negli anni ’70 e la dimensione di 39 mm.

Il nome dell’orologio – Fifty-Eight – si riferisce all’anno 1958, quando fecero il loro debutto i primi orologi subacquei Black Bay resistenti all’acqua fino a 200 metri. Presenta anche le iconiche lancette “fiocco di neve” del marchio.

Orologi Vintage Economici

C’è un vecchio detto che dice: “Tutto ciò che è vecchio è di nuovo nuovo” e ciò forse non è mai stato così vero come adesso. I migliori marchi di orologi di oggi cercano nelle loro radici l’ispirazione per un design di orologi che sia in sintonia con il pensiero di oggi. Poiché i clienti sono alla ricerca di articoli con una genuina autenticità, il concetto di svelare reiterazioni degli orologi del passato ha preso piede.

È interessante notare che questi orologi in stile retrò abbracciano decenni. Alcuni marchi ricordano epoche che risalgono agli anni ’20 e ’30 e fino agli anni ’80. I migliori orologi in stile vintage, però, sono quelli che hanno un aspetto nostalgico immediato. Qui diamo uno sguardo più da vicino ai migliori orologi in stile vintage economici.

Bulova A-15 Pilot

Quadrante Bulova A-15 Pilot

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Con la collezione Military Bulova celebra un periodo glorioso del suo passato grazie a due modelli ispirati a orologi storici prodotti per l’esercito americano a metà del XX secolo. Un sodalizio importante, sviluppato sia dal punto di vista della precisione che delle performance in condizioni estreme, come accadde per il leggendario “Devil Diver”. La collaborazione tra Bulova e l’esercito americano venne inoltre rafforzata dalla figura di Omar Bradley, l’ultimo generale dell’esercito a cinque stelle degli Stati Uniti, diventato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bulova nel 1958. Insieme all’Hack Watch, che prende spunto dal modello militare 3818-A vintage di Bulova, all’interno della collezione Military anche l’A-15 Pilot, che trae ispirazione dall’A15 “Elapsed Time Watch” del 1944, prodotto in soli 500 esemplari, e noto anche per le sue ghiere rotanti interne e le corone multiple.

Un orologio pensato per facilitare la navigazione e dotato di un movimento robusto, con indicatori luminosi e un sistema all’avanguardia per calcolare il tempo trascorso. Il nuovo A-15 Pilot ripropone le caratteristiche del modello dell’epoca e le riadatta allo stile contemporaneo, sottolineato da una cassa in acciaio satinato più grande dell’originale e dal quadrante nero con due dischi interni rotanti in entrambe le direzioni e indicatori triangolari per impostare la funzione. Il più esterno indica i minuti, per monitorare il tempo trascorso da un determinato punto o momento, quello più interno le ore trascorse, e quindi può funzionare come secondo fuso orario. Sul lato destro dell’orologio le corone al 2 e al 4 che azionano le due ghiere interne, mentre quella centrale regola il meccanismo principale di indicazione dell’ora.

Il modello attuale ha un funzionamento simile alla versione del 1944, ma è ravvivato da elementi più colorati, con i numeri arabi gialli di 24 ore, più piccoli, che fiancheggiano i grandi indici arabi di 12 ore, bianchi, racchiusi nel binario centrale in stile chemin de fer del quadrante principale, e percorsi da lancette in puro stile vintage. L’A-15 Pilot si avvale del movimento automatico Miyota 82S6 e, fedele al suo predecessore, utilizza un fondello solido. Il cinturino, in pelle martellata marrone con le impunture tono su tono e la fibbia ad ardiglione, in acciaio, suggerisce un look che ricorda gli orologi da pilota della Seconda Guerra Mondiale.

Bulova Oceanographer

bulova oceanographer

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Continuano con Bulova per parlare dell’Oceanographer che riedita un modello iconico degli anni ’70, definito Devil per la sua caratteristica resistenza subacquea fino a 666 piedi.

Disponibile in 2 versioni, con cassa da 44mm e 40mm in acciaio, impermeabile appunto fino a 20 atm.

Movimento meccanico a carica automatica, di costruzione giapponese. Quadrante mat, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale, vetro zaffiro, bracciale in acciaio. Sempre più appassionati lo hanno aggiunto nella propria collezione per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Casio G-Shock

Informazioni e prezzi Casio G-Shock Classic Collection
Casio G-Shock Classic Collection

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Kikuo Ibe, quando era un semplice ingegnere impiegato alla Casio, ha inventato il G-Shock proprio a causa del dispiacere per avere rotto l’orologio regalatogli dal padre. Dopo averlo visto andare in mille pezzi su un marciapiedi per un urto, Ibe ha deciso che avrebbe dedicato tutte le sue energie alla realizzazione dell’orologio indistruttibile e, a distanza di 35 anni dal lancio, sembra esserci riuscito. Per il compleanno di un simile fenomeno planetario, Casio ha presentato numerose edizioni celebrative dei modelli più venduti, ma a fare da traino sono senz’altro le nuove versioni del modello DW5000, il capostipite di una famiglia che conta centinaia di referenze.

Il più classico dei G-Shock, con la sua cassa squadrata e un’impostazione inequivocabilmente anni ’80, sembra non passare mai di moda e le versioni presentate per il 35° anniversario (in acciaio con finitura lucida oppure dorata o nera con trattamento Dlc) sono già dei cult. Così anche l’orologio pensato per il futuro mantiene vivo il proprio passato di successo.

Citizen Aqualand JP2000-08E

Citizen Aqualand JP2000-08E

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Nei primi anni ’90, Citizen ha aggiornato l’Aqualand con la ref. JP2000. Sembrava quasi identico al suo predecessore Ref. C0023, ma è stato migliorato con l’aggiunta della funzionalità degli allarmi di immersione per la profondità massima e la rapida risalita, oltre alla memoria per più immersioni registrate.

È dotato anche di un fondello rotondo avvitato e l’utilizzo di una singola batteria. Se state cercando l’aspetto dell’originale Aqualand, il JP2000 è quello da cercare al giorno d’oggi, a meno che tu non sia un collezionista o un purista hardcore.

Glycine Airman No.1 Purist

Glycine Airman No.1 Purist

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Nonostante il suo fascino di nicchia, Glycine non ha mai veramente smesso di produrre l’Airman dal 1953, anche se alcune delle edizioni al quarzo della fine degli anni ’80 sono deplorevoli. L’orologio ha attraversato dozzine di versioni, dall’utilitarismo al decisamente bizzarro, ma nel 2014 Glycine ha chiuso il cerchio quando ha rilasciato l’Airman No. 1, una riedizione di quella primissima edizione degli anni ’50.

L’Airman No. 1 registra esattamente 36 mm, l’esatta dimensione dell’orologio originale che emula. Con il quadrante piccolo e la lunetta in metallo inciso, l’orologio indossa effettivamente anche più piccolo delle sue dimensioni, dando una vera sensazione vintage e una con cui ho faticato a fare i conti durante la mia settimana. Anse lunghe e una larghezza del cinturino di 20 mm mitigano alcune delle proporzioni.

Continua l’atmosfera vintage con un quadrante stampato opaco che mantiene lo stesso caratteristico carattere serif del suo antenato storico.

Hamilton PSR

HAMILTON PSR

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Questo orologio Hamilton PSR di ispirazione vintage ricorda l’era degli orologi digitali LED e LCD negli anni ’70.

In realtà era il 1970 quando Hamilton lanciò il suo orologio Pulsar che si illuminava con la semplice pressione di un pulsante per mostrare l’orario digitalmente utilizzando LED rossi in grassetto (diodi emettitori di luce).

L’orologio è entrato in produzione nel 1972 ed è stato un enorme successo. Questa nuova versione utilizza un display ibrido che combina la tecnologia OLED (diodi organici a emissione di luce) e LCD (display a cristalli liquidi).

Seagull 1963

Seagull 1963

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Sappiamo tutti che gli orologi non sono solo le loro specifiche sulla carta o il loro aspetto. La storia di un orologio può essere altrettanto importante per i collezionisti. 

Questo è uno dei motivi per cui il Seagull 1963 è così popolare e apprezzato. A parte le sue esclusive lancette rosse e blu, gli esclusivi indici delle ore in oro e il fatto che è un cronografo meccanico a carica manuale a prezzi accessibili, ha anche uno sfondo interessante.

Originariamente sviluppato nel 1961 per essere rilasciato all’aeronautica militare cinese con un movimento proprietario Venus Watch calibro 175, il Seagull 1963 è stato appositamente costruito pensando all’applicazione militare, rendendolo una bella storia da aggiungere a qualsiasi collezione.

Il movimento ospitato al posto del Seagull1963 è l‘ST19, un cronografo meccanico a carica manuale completamente meccanico. È estremamente raro trovare un cronografo completamente meccanico in questa fascia di prezzo, che è una delle caratteristiche distintive che rendono il Seagull 1963 un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Seiko Recraft

Seiko Recraft

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Parlando di orologi automatici vintage a prezzi accessibili, non ci sono molti marchi che offrono un valore così grande come Seiko. Ma detto questo, ci sono innumerevoli orologi Seiko automatici tra cui scegliere, quindi quale scegliere? Il Seiko Recraft SNKM97 è sicuramente un ottimo (e popolare) candidato e rientra nella fascia degli orologi sotto i 500 euro.

Orologio automatico con quadrante verde Seiko Recraft referenza SNKM97 è l’orologio di tutti i giorni ispirato agli anni ’70 che ha un design interessante e intrigante che ha osato seguire la propria strada. È un orologio per coloro che cercano qualcosa di divertente e diverso, ma non vogliono pagare migliaia di dollari, se non decine di migliaia di dollari, senza compromettere la qualità.

È realizzato in un accattivante quadrate colore verde, in contrasto con il calore degli indici dorati. È un orologio con un grande carattere che viene fornito con la consueta qualità costruttiva che puoi aspettarti da Seiko.

Orologi Vintage da polso

Le linee degli orologi stile vintage uomo sono sempre più ricercate e il mercato risponde spesso a questa richiesta attraverso modelli rivisitati.

I migliori Orologi anni 70 riproposti oggi

Mentre l’evoluzione tecnica dei movimenti e dei materiali prosegue senza sosta, in campo stilistico il ritorno ai canoni estetici del passato non è più una semplice moda, ma è diventato un riferimento imprescindibile per un numero crescente di brand. I reparti ricerca e sviluppo continuano a perfezionare i calibri sfornando complicazioni e novità più o meno rivoluzionarie, ma comunque importanti poiché indicano che le potenzialità dell’orologeria meccanica sono ben lungi dall’essersi esaurite o dal doversi arrendere alle nuove tecnologie. Creativi e designer, al contrario, fanno sempre più ricorso agli archivi aziendali o semplicemente a linee tracciate da decenni, per l’aspetto estetico dei nuovi modelli.

Con ogni probabilità la spiegazione non va cercata in una mancanza di fantasia o in una resa alla pigrizia mentale, ma piuttosto nell’essenza stessa dell’oggetto orologio e nel rapporto che ognuno stabilisce con esso. Un rapporto innanzitutto fisico e molto spesso legato al passato e a ricordi intimi, oppure a una persona cara, che viene immediatamente identificata con l’orologio che indossa. E in tutti questi casi il design dell’orologio in questione non può che essere datato.

In secondo luogo, le nuove tecnologie digitali da cui ognuno è quotidianamente circondato (se non sopraffatto), stimolano la necessità di ricorrere a uno strumento radicalmente diverso, come un congegno fatto di ingranaggi e rotelle, che assume quasi una funzione rassicurante, in antitesi col rischio di perdere la connessione wi-fi e con l’invadenza degli smartphone. Inoltre non è da escludere che, come avviene con alcuni capolavori della musica e dell’arte, che rappresentano il massimo livello nei rispettivi ambiti, lo stile di certi orologi disegnati 40 o 50 anni fa sia già perfetto e non sia possibile superarlo.

È il caso dei modelli eleganti da uomo: finché la moda e il gusto non subiranno mutamenti epocali, sarà impossibile immaginare, ad esempio, un supersportivo in carbonio e cassa oversize indossato sotto a un tuxedo. Ma il fenomeno è di ampio respiro e non coinvolge solo l’orologeria. All’ultima edizione dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo di Milano, come avviene già da alcuni anni, molte novità erano un tributo a vecchi modelli diventati dei classici o, semplicemente a un’estetica vintage, come la MV Agusta Superveloce 800, o la Kawasaki W800, o, ancora, la Yamaha XSR700, che omaggia la mitica XT500 degli anni ’80. Qualcosa di simile avviene anche nel campo delle fotocamere digitali, in cui molti marchi rivestono le loro ultime novità con un hardware che ricorda le macchine fotografiche analogiche degli anni ’60, come Leica e Fuji.

Cosa bisogna sapere prima di acquistare un orologio vintage Uomo

COSA BISOGNA SAPERE PER ACQUISTARE UN OROLOGIO VINTAGE UOMO

Molti collezionisti e appassionati di orologi amano gli orologi vintage. Questi modelli infatti rientrano nella categoria “orologi e passioni” e sono quei segnatempo usati che nel tempo però hanno mantenuto comunque il loro fascino. Solitamente tra i modelli vintage si annoverano principalmente orologi di ottima qualità o comunque appartenenti al settore luxury. 

Questo perché gli orologi di ottima fattura e quelli di lusso essendo ben costruiti riescono a mantenere le loro caratteristiche nel tempo. Acquistare degli orologi vintage può essere un vero affare, ma questo dipende dalla marca e dal modello che si sceglie di acquistare. 

Bisogna considerare infatti che in alcuni casi, orologi e referenze di orologi di lusso come Rolex e Cartier possono nel tempo acquistare valore e dunque in questo caso non sarà più un modo per risparmiare, ma comprare un segnatempo vintage diventerà un vero e proprio investimento. 

Consigli pratici prima di acquistare un orologio Vintage

Omega Ploprof 600

E’ diventata pratica comune per molti acquistare orologi vintage online in quanto vi è molta più scelta e metodi di pagamento sono molto pratici.

Qualora non abbiate un’orologeria di fiducia a cui affidarvi vi consiglio:

  1. Affidatevi agli store più famosi in rete verticali sulla vendita di orologi online.
  2. Se acquistare su siti di orologerie online leggete bene le recensioni degli utenti su Google o Trustpilot.
  3. Sui siti specializzati verificate che il venditore sia Verificato.
  4. Occhio a non cadere nella trappola del prezzo “troppo convenitene”, spesso si celano inganni.
  5. Acquistate se possibile con statola originale, o soprattuto documenti originali.
  6. Quando non siete certi del venditore fate solo pagamento alla consegna.
  7. Per trattative fatte di persona, vi consiglio di finalizzare l’acquisto in una gioielleria in modo che un esperto possa verificare l’autenticità.
  8. Aprite l’orologio e controllate il movimento.
  9. Verificate sempre il prezzo di vendita dell’orologio consultando la quotazione di vendita online su siti specializzati.

Documentazione e Certificato di originalità

Patek Philippe Nautilius Ref. 3700, nato nel 1976

Specialmente acquistando degli orologi vintage su Internet può succedere di essere raggirati e di ritrovarsi con un orologio che in realtà non ha alcun valore e non è altro che una mera copia. 

Prima di acquistare l’orologio che t’interessa quindi cerca di trovare tutte le informazioni relative al modello e alla referenza che hai scelto. Attraverso le informazioni che trovi online, potrai capire come sono realizzati realmente i dettagli dell’orologio come lancette, indici, scritte ecc…

Oltre a documentarti per notare i difetti lampanti di un orologio falso, per essere certo che questo sia originale devi richiedere le informazioni necessarie al proprietario. Innanzi tutto devi chiedere per gli orologi come ad esempio i Rolex, il certificato di autenticità e sé possibile il corredo dell’orologio. Inoltre, se non siete certi dell’autenticità è bene scegliere di visionare l’orologio di persona e magari lo potete portare da un revisore Rolex.

Per altri orologi è bene comunque esaminare bene le perizie le scatole e il corredo, inoltre acquistare su siti certificati per la vendita di orologi vintage o presso siti d’aste o case d’aste reali da la certezza di acquistare un orologio originale corredato dal certificato di originalità.

Non entriamo nei dettagli dei modelli ma di seguito troverete i Top Brand più ricercati in ordine alfabetico:

  1. Breitling
  2. Cartier
  3. Heuer
  4. IWC
  5. Jaeger-LeCoultre
  6. Longines
  7. Omega
  8. Patek Philippe
  9. Rolex
  10. Tudor

Come scegliere un orologio Vintage

rolex precision oysterdate
Fonte Foto: www.fratellowatches.com

Un orologio vintage dev’essere scelto anche in base alle proprie necessità. Molti infatti vogliono acquistare un modello da poter indossare anche tutti i giorni, in questo caso dunque è meglio scegliere orologi che vanno dalla fine degli anni ’80 sino alla fine degli anni ’90. 

Se invece cerchi un modello da collezione puoi scegliere di acquistare un orologio anche più antico, da sfoggiare magari solo una volta ogni tanto.

Quando si sceglie un orologio uomo vintage o da donna, non bisogna mai andare di fretta e cercare dunque modelli che possano davvero impreziosire la tua collezione. In alcuni casi, puoi anche decidere di fare un investimento, infatti se scegli di acquistare un modello la cui produzione è cessata da pochi anni, puoi sempre scegliere di conservarlo e renderlo vintage e magari rivenderlo successivamente.

Infine, ricordati che quando acquisti un orologio vintage devi cercare di non farti abbindolare dagli orologi che costano troppo poco e sopratutto evitare quelli che cercano di vendere modelli in edizione limitata, usciti da poco a un prezzo irrisorio o pari a quello di acquisto.

L’orologio vintage da investimento

Orologio Vintage Rolex Explorer Ref 6610
Rolex Explorer

La filosofia di molti (compreso il sottoscritto) è che dovreste comprare un orologio solo se avete intenzione di indossarlo, godertelo e viverci insieme: è altrettanto vero, però, che investire in orologi da polso di lusso si è dimostrato molto redditizio negli ultimi anni.

Naturalmente, è stato un Rolex Daytona a battere il record di aste per l’orologio più costoso della storia, quando il modello appartenuto a Paul Newman – con l’iscrizione “Drive carefully, Me” incisa sul fondello – è stato battuto per oltre 17 milioni di dollari nel Novembre 2017. Difficile emulare questa stessa impresa, certo. Se però la vostra intenzione resta quella di investire in un orologio d’epoca, vi suggerisco di spostare la vostra attenzione verso i primi modelli sportivi Rolex.

Questi segnatempo, infatti, si sono guadagnati la meritatissima reputazione di tenere perfettamente testa al passar del tempo e, di questi, direi che i primi Explorer rappresentano probabilmente le migliori opportunità di acquisto attuali: certamente ben al di sotto delle cifre blu viste per Submariner e Daytona d’epoca.

Orologi uomo vintage Diver

Rolex Submariner Big Crown 6538
Rolex Submariner Big Crown 6538

Sì, lo so. Il pensiero di immergersi in acqua indossando un più che costoso orologio svizzero al polso potrebbe causare sudori freddi a chiunque, ma gli originali orologi subacquei – direttamente dal 1950 – sono opere di una bellezza utilitaristica che non lascerebbero indifferente nessuno. E infatti la maggior parte di loro non ha mai cambiato il proprio design in oltre 60 anni: sono nati perfetti.

Se è l’originale fra gli originali del settore subacqueo che state cercando, però, il cosiddetto “Big Crown” Submariner dell’inimitabile azienda svizzera è quello giusto: il Rolex Submariner è l’orologio subacqueo per antonomasia. E’ stato creato nel 1953, con una profondità raggiungibile di 100 metri e notoriamente portato in auge da Sean Connery nel primo film di James Bond, “Dr. No”, nel 1962. Questo pezzo, noto ai collezionisti come “Big Crown” (letteralmente “Grande Corona”) grazie alla sua corona di carica laterale più grande del normale, ha spostato poi nel tempo il suo limite di profondità a 200m.

Seiko 6106-8100 70m Sport Diver
Orologi Vintage Seiko 6106-8100 70m Sport Diver

Introdotto nel 1968, il 6106-8100 è uno dei primi grandi Seiko che ha aiutato il marchio a guadagnare terreno nel mercato dei subacquei leggeri.

Per quanto riguarda i tool watch minimalisti, è uno dei miei preferiti. Il quadrante è un ricco sunburst antracite, contro il quale il lucido le lancette sono facilmente leggibili. La lunetta con bordo a moneta è facile da manovrare e l’inserto è un sorprendente contrasto di argento opaco e nero. La cassa è un tonneau sagomato che abbraccia comodamente il polso.

Il Dress watch

IWC CAL. 89 DRESS WATCH
Orologio uomo vintage IWC Cal. 89 DRESS WATCH

I cosiddetti “Dress watch” possono davvero presentarsi nelle più disparate forme e dimensioni e sono spesso la misura della classe e lo status di un uomo. Ma quale modo migliore di sfoggiare il proprio prestigio che possedere un orologio nato lustri e lustri prima di te?

E se siete alla ricerca di un pezzo che non vi mandi sul lastrico ma ugualmente stupefacente da indossare al polso, vi consiglio di tenere in considerazione i segnatempo di metà secolo di brand come Audemars Piquet e IWC: gli ultimi bastioni di grande valore su cui poter contare. La qualità per cui questi marchi sono noti oggi è palese e, nello specifico, il nostro IWC calibro 89 è un dress watch meravigliosamente proporzionato con un movimento workhorse. Un esempio di gold dress watch molto bello, che vi costerà sotto i 3.000 euro.

Cronografi Vintage

Cronografi vintage
Orologi Vintage Bulova

Bulova ha una storia molto, molto lunga nell’orologeria americana. Ma negli anni ’60 hanno iniziato ad acquistare cronografi prodotti in Svizzera con il marchio del distributore per stare al passo con la popolarità di marchi come Heuer e Universal Geneve.

Il risultato sono orologi sportivi incredibilmente ben costruiti con movimenti meccanici di qualità a una frazione del prezzo dei loro fratelli di marca svizzera.Modelli come il cronografo “D” offre un’esperienza molto Heuer Autavia e il cronografo “C”, meglio conosciuto come “Stars And Stripes” non è niente a corto di un capolavoro irriverentemente divertente e colorato.”,

1970s Seiko 6139-6022 “Pulsations” Automatic Chronograph
1970s Seiko 6139-6022 “Pulsations” Automatic Chronograph

Questo modello è stato progettato per soddisfare le esigenze degli operatori sanitari, includendo un timer da 60 sec./30 min. e una lunetta interna ‘Base 10 Pulsations’ che può essere ruotata tramite la corona, utilizzata per misurare la frequenza cardiaca del paziente).

E come i fantastici dottori degli anni ’70 che lo indossavano, questo cronografo può essere indossato su o giù, poiché “l’architettura della cassa più sottile gli consente di scivolare facilmente sotto un polsino delle maniche della camicia e gli conferisce una grande versatilità per l’uso regolare.

Orologi vintage uomo Sportivi

Recensione Patek 5711
Patek Philippe Nautilus

Quello conosciuto come “crisi del quarzo” è stato un periodo turbolento nella storia degli orologi, che ha rischiato di porre fine all’intero mercato. Si tratta di quel momento in cui i primi movimenti al quarzo (alimentati a batteria) sono stati introdotti nel settore orologiero e hanno minacciato di rovesciare l’intera industria con un unico movimento di hack della corona.

Questa cosiddetta “crisi” ha cambiato tutto per gli orologi svizzeri… ma ha anche creato alcuni dei migliori orologi sportivi mai progettati strada facendo.

E’ infatti nel bel mezzo della crisi del quarzo degli anni ’70 che è nato l’orologio moderno di lusso sportivo.

E’ questo il momento in cui abbiamo visto nascere il primo Audemars Piguet Royal Oak [1972], il primo Patek Philippe Nautilus [1976] o il Vacheron Constantin 222 [1977].

Audemars Piguet Royal Oak 1972
Audemars Piguet Royal Oak 1972
Vacheron Constantin 222
Vacheron Constantin 222. Credit foto: Hautetime.com

Ognuno di loro è un esempio di fantastico orologio vintage sportivo in acciaio e rappresenta un vero e proprio sogno per molti collezionisti.

Orologi da uomo vintage “Pilot”

Orologio Vintage Breguet Type XX
Orologio Vintage Breguet Type XX

Gli orologi hanno cominciato la loro conquista dei cieli nel momento esatto in cui Alberto Santos-Dumont decollò nel 1906 con al polso un Cartier appositamente creato per lui e per quell’istante, ma ad oggi la quantità di orologi pilot d’epoca sul mercato è sconcertante.

Portando questa tradizione a nuove vette, il Breguet Type XX è l’unico segnatempo aeronautico per cui mi sentirei di optare: è un settore costellato di classici, non c’è dubbio, ma il Breguet Type XX è un segnatempo vintage attraente e con una storia meravigliosa che parte direttamente dal dopoguerra francese.

Orologi da polso vintage con Datario

Datejust Vintage
Rolex Datejust Vintage

In questo finale non posso non sottolinearvi quanto Rolex sia sempre stato all’avanguardia per quanto riguarda le aperture ad ore tre del quadrante dell’orologio, utili a visualizzare la data. Il primo modello Datejust appare nel 1945 ed è un enorme successo.

Volendo di nuovo strizzare l’occhio ad un possibile investimento, questo modello ha del potenziale che non può essere ignorato: è un classico per un motivo ben preciso, in fondo.

E l’ho inserito alla fine in quanto trovo che sia un ottimo punto di ingresso nel mondo della collezione di orologi (vintage, orologi di lusso, ma anche in generale) ed esemplari ben conservati sono facilmente reperibili, a prezzi relativamente contenuti. Con 4000 euro si possono trovare ottimi Datejust da 36 mm con corredo completo ma con vetro in plexiglass (utilizzati da Rolex su alcuni modelli fino agli anni ’90).

Ovviamente ci sono anche orologi vintage economici interessati in giro, ma vi consiglio sempre di valutare se sia un acquisto fatto per passione o per investimento, nel primo caso non sbaglierete mai.

Omega Vintage
Orologi Vintage Omega

Omega potrebbe essere meglio conosciuta tra i collezionisti di oggi per le loro offerte della linea professionale – Speedmaster e Seamaster; ma i loro orologi eleganti della metà del secolo offerti come parte delle collezioni denominate “Geneve”, “Seamaster”, “DeVille” e “Constellation” “sono semplicemente bellezze senza tempo.

Hanno anche alcuni dei movimenti della più alta qualità disponibili all’epoca e sono robusti come tutti. Quindi, se i Datejust non fanno per te ma ti piace qualcosa di un po’ più snello e lussuoso, faresti bene a guardare da vicino le offerte di Omega degli anni ’40-’70.”

Acquistate presso siti e aste specializzate

Esistono diversi siti di aste specializzate che vendono orologi vintage, semi-nuovi o usati. Alcuni di questi portali sono Patrizzi & Co., Christie’s e Antiquorum. Solitamente gli orologi presenti su questi siti sono tutti di lusso e vengono venduti a prezzi non proprio convenienti, ma che rispecchiano il reale valore del modello vintage che s’intende comprare.

Altri siti dove potete acquistarli, anche meno costosi sono invece Chrono24 e SorelleRonco.it. Su questi siti online, sono presenti innumerevoli marchi dal Tag Heuer, ai Rolex, Cartier, Patek Philippe, Seiko ecc…

Acquistando quindi presso rivenditori autorizzati potrai avere la certezza di comprare realmente un orologio vintage che sia garantito e originale.

Orologi da polso Vintage su Ebay

Tra i portali online di maggiore affidabilità e varietà di scelta è sicuramente Ebay. Oltre alla sicurezza del servizio, potrete leggere i feedback del venditore prima di decidere.

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Potrebbero inoltre interessarvi:

Vi consiglio inoltre di leggere il mio approfondimento sugli in stile orologi anni 70 rivisitavi dalle case orologiere.

E tu? Quale ritieni sia il migliore orologio vintage sul mercato? Quale proprio non può mancare in una collezione?

Le mie considerazioni sugli orologi vintage uomo sul mercato

orologio vintage uomo - orologi da polso vintage

In momenti di crisi come quello, purtroppo assai lungo, che sta attanagliando i mercati, tornano periodicamente a galla i concetti di bene rifugio, di investimento, di realizzo.

C’è chi mette all’asta quanto ha sapientemente raccolto negli anni, con ritorni economici di tutto riguardo, ma anche chi vuole vendere un pezzo, senza riuscirvi o piazzandolo solo a un valore molto inferiore alle proprie aspettative. Una domanda che mi sento spesso porre è la seguente: conviene investire in orologi?

Il quesito cela un sottile trabocchetto, magari inconsciamente posto dall’interlocutore di turno: sotto sotto, mi stanno chiedendo se, comperando orologi e un giorno rivendendoli, ci si guadagnerà. Come per qualsiasi altro investimento, il valore degli oggetti varia, fluttua nel tempo: la rapidità della circolazione delle informazioni, a livello planetario, rende tutte le dinamiche immensamente più accelerate.

Un tempo, ci volevano anni perché un mercato collezionistico prendesse una piega diversa da quella solita, oggi bastano un paio di aste i cui risultati sono disponibili in tempo reale su Internet per innalzare o affondare modelli e valori.

Per prima cosa, dobbiamo considerare i due diversi aspetti che ci portano ad accostarci al mondo dell’orologio, come di qualsiasi altro bene da collezione: il piacere del possesso.

Nel caso dell’orologio da polso, poi, la cosa non è mai disgiunta dal compiacimento derivante dal poter indossare i propri pezzi preferiti. Cosa spinge un collezionista a raccogliere? Domanda fine, che non trova facile risposta.

Molte sono le componenti: dall’amore per il bello o la venerazione per un autore, fino a motivazioni meno nobili, quale il satanico piacere di possedere qualcosa di unico avendolo sottratto alle mire di un nostro rivale. Si dovrebbe raccogliere ciò che piace: questo comporta, poiché i gusti cambiano, che la collezione non sia mero accumulo, ma abbia dinamiche.

Diventiamo più esperti, decidiamo di alleggerirci di pezzi meno importanti e passiamo a segnatempo più impegnativi. Percorso validissimo, anche sotto il profilo dell’investimento: la qualità, si sa, premia sempre. Indispensabile, però, operare scelte corrette: da qui, l’importanza di essere informati, documentati e di farci consigliare dal nostro negoziante o esperto di fiducia.

Meglio perdere un buon affare per troppa cautela che portarsi a casa una “patacca”, nell’entusiasmo di una scelta affrettata! Ricordiamo sempre che vendere comporta assai spesso una piccola perdita, fosse solo per lasciare spazio al guadagno del compratore (se è un mercante): valutiamo sempre, con saggezza, i pro e i contro tenendo conto anche della rarità e della sostituibilità del pezzo che stiamo per cedere e di quello che andremo ad acquisire.

Il mercato sale e scende, non ha senso gestire la propria collezione come si gestirebbero azioni: l’ottica è sempre di medio se non di lungo periodo, anche perché, di un pacchetto azionario non ci si innamora, ma di certi orologi, ammettiamolo, sì…

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