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Baltic, nonostante la sua reputazione ormai affermata, è una azienda relativamente nuova nella scena orologiera, essendo nata solo nel 2017. La sua genesi è affascinante, nata dall’entusiasmo e dall’amore di Etienne Malec per gli orologi e le automobili. Etienne, francese, ha ereditato questa passione per i cronografi vintage da suo padre, il che ha reso Baltic una delle storie di successo più notevoli degli ultimi anni.
L’MR01 di Baltic, un’interpretazione accessibile di un orologio Calatrava, ha generato un entusiasmo inaspettato e rimane un pezzo di rilievo nel catalogo del marchio. Tuttavia, l’attenzione oggi si rivolge alla coppia di orologi che hanno dato il via a tutto: il Bicompax e l’HMS. Entrambi entrano ora nella loro terza generazione, senza sostituire la precedente serie 002. Con dimensioni leggermente ridotte e una maggiore cura per i dettagli rispetto ai predecessori, questi nuovi modelli testimoniano l’intento di Baltic di restare nel panorama orologiero, offrendo progressivi affinamenti delle sue collezioni.
La storia personale di Etienne con Baltic è toccante. Suo padre, un appassionato collezionista, ha costruito nel tempo una stupefacente collezione di orologi, alcuni dei quali hanno influenzato direttamente il design dei primi modelli Baltic. Purtroppo, la prematura scomparsa del padre quando Etienne era ancora molto giovane, ha impedito loro di condividere appieno questa passione comune. Ora, attraverso Baltic, Etienne onora quella relazione speciale, dicendo: “Baltic è la sintesi di ciò che amavo con mio padre, unita alla mia esperienza orologiera. Questi orologi rappresentano un pezzo della mia storia personale e questo è il mio modo di tributare mio padre”.
Dal 2017 ad oggi, come si sono evolute le collezioni HMS e Bicompax
Baltic, ora un marchio consolidato con un assortimento variegato che include orologi subacquei e cronografi sportivi, ha le sue umili radici in un semplice progetto crowdfunded su Kickstarter. Il viaggio verso l’acclamazione che gode oggi non è stato breve, ma guidato dall’inflessibile Malec, si è evoluto a un ritmo sorprendentemente rapido. Gli esemplari inaugurali di Baltic, una duplice offerta (Il Baltic HMS 001 e il Bicompax 001), sono stati accuratamente progettati per colmare una lacuna nel mercato per gli appassionati di vintage economici ma raffinati. Questi orologi erano un calcolato connubio di influenze retrò degli anni ’40 – casse stratificate, vetri curvati, quadranti evocativi del passato – alimentati da movimenti robusti, affidabili e convenzionali di origine giapponese o cinese. E nonostante le potenziali controversie sull’impiego di componentistica cinese, Malec ha scelto deliberatamente l’unico movimento cinese che potesse essere accettato senza riserve, data la sua affinità con i venerati cronografi storici. Questo, tuttavia, è un tema che esploreremo in seguito.
La campagna di crowdfunding per Baltic è stata un trionfo clamoroso, raggiungendo oltre mezzo milione di euro. Questo exploit non solo ha reso realizzabile il sogno di Malec, ma ha dato vita a un marchio di pieno diritto. Come prevedibile, i modelli di lancio, il cronografo Baltic Bicompax e l’orologio solo tempo HMS, hanno rapidamente guadagnato il titolo di pietre miliari della collezione Baltic (l’azienda ha anche creato un modello con calendario perpetuo per l’evento Only Watch). Se c’è una critica da avanzare alla serie iniziale, ora denominata collezione 001, è la mancanza di audacia dei quadranti. Non che fossero carenti, ma personalmente li ritengo un po’ troppo discreti… Una posizione che pare condivisa da Malec e dal suo team, a giudicare dalla rivisitazione della collezione nel 2020, che ha portato alla nascita di Bicompax 002 e HMS 002. Ciò che ha conquistato gli ammiratori della prima generazione – cassa identica, movimento immutato, accessibilità – è stato mantenuto, ma i quadranti sono stati completamente rinnovati, con un design più audace e coinvolgente.
I nuovi Baltic Bicompax 003 e Baltic HMS 003
Nel 2023, i modelli Baltic Bicompax e HMS debuttano nella loro terza generazione. Per essere più esatti, Baltic introduce una nuova coppia di modelli, che vanno a affiancarsi alle versioni 002, mantenute nel catalogo. Pertanto, cosa cambia con i nuovi Baltic Bicompax 003 e Baltic HMS 003 se non vengono a sostituire gli 002? Le novità sono numerose. Il primo motivo per cui le collezioni 002 e 003 possono coesistere risiede nelle diverse proporzioni della cassa. Dopo il trionfo dell’MR01, che ha evidenziato la richiesta di orologi compatti sul mercato, i nuovi Bicompax 003 e HMS 003 decidono di abbandonare la già contenuta cassa di 38 mm della collezione 002, optando per una dimensione ancora più ridotta.
Entrambi i modelli presentano le medesime dimensioni generali. La cassa ora ha un diametro di 36,5 mm, uno spessore di 13 mm, incluso il vetro, e una lunghezza di 46 mm – rispetto ai modelli 002, con le loro misure di 38 mm x 13 mm x 47 mm. Non si tratta di una svolta radicale, ma tale modificazione è sufficiente per conferire alla nuova generazione 003 un’identità distinta. Decisamente compatti, questi orologi non perdono però di presenza. Nonostante il diametro contenuto, la cassa è piuttosto estesa, garantendo una adeguata presenza sul polso e scongiurando un effetto troppo minuto o vagamente femminile. Questi orologi 003 non sono semplicemente piccoli, sono compatti, e fanno solo che rafforzare l’ideale originale di orologi con un’ispirazione storica.
Gli orologi Baltic Bicompax 003 e HMS 003 mantengono la loro dedizione al fascino degli anni ’40. Con la cassa a gradini e una lunetta piatta, si evidenzia una lucidatura accattivante sul gradino superiore, mentre il resto della cassa presenta una finitura spazzolata. Quest’ultima esibisce un interessante pattern orizzontale sul corpo principale e un pattern circolare sulle anse. La cassa a due pezzi, con un fondello separato, offre una fattura impressionante, particolarmente se rapportata al prezzo richiesto. Non parliamo di un’opera di Rolex o Omega, ma nello stesso tempo non stiamo considerando lo stesso livello di prezzo. Alcuni elementi di raffinatezza saltano all’occhio, come le anse forate, il vetro in esalite a cupola alta (un tocco nostalgico), e le corone di varie dimensioni, più sottili per l’HMS automatico e più larghe per il Bicompax a carica manuale, quest’ultima scelta per rendere più agevole la carica del movimento. Il fondello avvitato offre una resistenza all’acqua fino a 50 metri, un dettaglio discreto ma significativo.
Forse i nuovi Bicompax 003 e HMS 003 potrebbero sembrare un po’ meno imponenti al polso rispetto ai modelli 002, ma recuperano ampiamente grazie ai loro nuovi quadranti, che offrono un impatto visivo di gran lunga superiore. Nonostante i modelli 002, ancora disponibili, siano certamente pregevoli, a mio avviso sembravano un po’ troppo attuali, forse un po’ eccessivamente tecnici. Invece, con la nuova collezione 003, Baltic fa un tuffo indietro nelle atmosfere vintage, introducendo un livello di dettaglio inedito nella sua linea di orologi più accessibili. Il Bicompax e l’HMS sono proposti in tre varianti di colore: argento con accenti blu, blu con accenti dorati, e infine una versione molto attesa dai fan, con quadrante color salmone e accenti argentati.
In termini di design, i quadranti presentano una sofisticata doppia tonalità grazie all’impiego di due distinte tecniche di finitura. Il nucleo del quadrante vanta una texture a grana fredda, ottenuta mediante un processo di sabbiatura. Tale sezione è avvolta da una fascia perimetrale spazzolata che ospita indici applicati brillanti, sia a forma di bastoncini che numeri arabi. Ulteriormente, un anello esterno spazzolato, con scala di tipo ferroviario, cinge l’intero quadrante. Sull’HMS, il centro viene vivacizzato da un mirino, mentre sui Bicompax i sub-dials sono caratterizzati da un motivo azurage. Le lancette a forma di foglia, leggermente più ampie rispetto ai modelli precedenti, donano all’orologio un tratto distintivo più accentuato. Questi quadranti non solo sono più coinvolgenti, ma anche di una raffinatezza superiore. Ritengo che sposino in modo impeccabile l’idea fondamentale di un orologio che trae ispirazione dagli anni ’40. Ed ovviamente, c’è l’irresistibile opzione del quadrante salmone.
Passando ai movimenti, vi è la possibilità di scegliere tra un modello solo tempo automatico (HMS) e un cronografo a carica manuale (Bicompax), con l’opzione di un fondello trasparente per entrambi. L’HMS 003 di Baltic è alimentato dal Miyota 8315, un’evoluzione rispetto al calibro 821A impiegato nella serie 001. Questo affidabile movimento automatico, con il rotore montato su cuscinetti a sfera, si fa notare all’interno della produzione del produttore giapponese per la sua notevole riserva di carica di 60 ore. Con funzionalità di carica manuale e arresto dei secondi, si fa apprezzare soprattutto per la sua robustezza e la semplicità di manutenzione.
Il movimento all’interno del Baltic Bicompax 003 ha un retaggio interessante. Nonostante sia prodotto in Cina, il Seagull ST1901, risiede su una storia e un design svizzeri. Questo cronografo a carica manuale si basa sul calibro Venus 175, sviluppato dalla Fabrigue d’Ebauches Venus SA dal 1940 fino alla metà degli anni ’60. Quando la società decise di modernizzare il suo calibro 175, vendette tutto l’attrezzatura per la produzione di tale movimento all’aeronautica militare cinese. Questo movimento divenne poi disponibile per la produzione civile attraverso Seagull, permettendo a orologi accessibili come il Baltic Bicompax 003 di avere un movimento di tale architettura. Sebbene la sua decorazione sia abbastanza industriale e l’età si faccia sentire nel funzionamento del movimento, la sua visione dona all’orologio un fascino indubbiamente unico.
Entrambi, l’HMS e il Bicompax 003, vengono forniti di serie con cinturini in pelle piatta (con varie opzioni di colore) e fibbie ad ardiglione in acciaio. Nonostante il diametro dell’orologio sia stato ridotto, la larghezza dell’ansa è rimasta a 20 mm, contribuendo ad una maggiore presenza al polso. Baltic offre anche altre opzioni, come un bracciale in acciaio a perle di riso, un bracciale in acciaio a maglie piatte o un bracciale in acciaio a perle di riso con maglie dritte (con un costo aggiuntivo di 72 euro), così come l’opzione di avere un fondello trasparente (con un costo aggiuntivo di 30 euro).
Prezzi e opinioni sulle collezioni Baltic HMS 003 & Bicompax 003
I nuovi modelli Baltic HMS 003 e Baltic Bicompax 003 sono ora disponibili all’acquisto sul sito ufficiale del marchio. Il prezzo di listino dell’HMS 003 è di 360 euro (tasse escluse), mentre il Bicompax 003 viene venduto a 540 euro (tasse escluse). Questi orologi presentano un design dei quadranti più raffinato rispetto ai predecessori e, a mio parere, beneficiano della dimensione della cassa ridotta, che preferisco a quella più grande del modello 002. Con questi aggiornamenti, la serie 003 si presenta come una versione più evoluta e raffinata, mantenendo un ottimo rapporto qualità-prezzo. Per maggiori informazioni e dettagli, si può visitare il sito web di Baltic all’indirizzo baltic-watches.com.
Un altro dettaglio significativo, che ha un enorme impatto, è il fatto che gli HMS e i Bicompax 003 non sostituiscono i modelli 002. So che potrebbe sembrare così, ma in realtà, entrambe le generazioni coesistono sul sito web di Baltic, dato che offrono diverse opzioni di quadrante e dimensioni della cassa. Quindi, se gli HMS o i Bicompax 002 non vi hanno completamente convinto, forse i modelli 003 potrebbero risvegliare di più il vostro interesse per gli orologi. Hanno certamente suscitato il mio! Ma basta con le mie opinioni. Cosa ne pensate voi degli HMS e dei Bicompax 003? Lasciate i vostri commenti qui sotto.
