Al giorno d’oggi, il mercato dei cronografi d’epoca è alle stelle. Non contando eventuali colpi di fortuna, è difficile beccare un vero affare su cronografi a ricarica manuale. Certo, ci sono alcuni cronografi a carica manuale ancora in produzione, il più accessibile dei quali è forse l’Omega Speedmaster Professional o l’Hamilton Intra-Matic Chronograph H. Qualsiasi altro segnatempo di questo genere ha un prezzo simile o molto più alto.
Questo, ovviamente, se parliamo di marchi svizzeri. Ma se mettessimo da parte la Svizzera e il Giappone, e guardassimo dove la gente non vuole guardare… verso la Cina? Scopriremmo che offrono un cronografi a carica manuale per un budget che resta ampiamente sotto i 250 euro. Anche meno, se si sa dove cercare. Quindi, perché non dargli una possibilità?
Il principale motivo è che la reputazione dell’orologeria cinese è stata massacrata negli ultimi due decenni. La maggior parte della gente sembra pensare che “made in Cina” sia sinonimo di “fatto male”. Ok, se pensiamo ai falsi, è anche vero. Ma dimentichiamo gli orologi che i produttori cinesi hanno sempre realizzato per il mercato interno.
L’orologeria cinese sta in realtà attraversando un periodo di rinascita.
Vecchi e affermati produttori, come Tianjin Factory (Seagull) e Beijing Watch Factory, stanno cercando di riapparire sul radar di appassionati e collezionisti e, insieme ad aziende invece relativamente più giovani come Maison Celadon, stanno cercando di riaprire la strada verso un “Made in China” da portare con orgoglio.
Come se la stanno cavando? Volevo scoprirlo anch’io.
Indice dei contenuti
- 1 Scheda Tecnica Seagull 1963 Chrono
- 2 Original Seagull 1963: Un po’ di storia
- 3 Seagull 1963 Recensioni: design e caratteristiche
- 4 Cassa del Seagull 1963 Original
- 5 Seagull 1963 Movimento: l’ST19
- 6 Quadrante e vetro dell’orologio Seagull 1963
- 7 Cinturino del Seagull 1963
- 8 Seagull 1963 dove comprare e prezzo
- 9 Seagull 1963 panda
- 10 Seagull 1963 Opinioni
Scheda Tecnica Seagull 1963 Chrono
- Dimensioni cassa: 38mm x 12,7mm
- Quadrante: Panda bianco
- Vetro: disponibile in acrilico o cristallo zaffiro, a seconda della referenza
- Cassa: acciaio inossidabile 316L
- Peso: 59 grammi
- Cinturino: NATO in tessuto, verde militare
- Fondello: a vista
- Calibro: cronografo a carica manuale Seagull ST1901, riserva di carica 42 ore
- Resistenza all’acqua: 30 metri (3 ATM)
Original Seagull 1963: Un po’ di storia
Nel 1961, il governo cinese ordinò alla fabbrica di Tianjin la creazione di un orologio per i piloti delle forze aeree dell’Esercito Popolare di Liberazione. E per una struttura gravemente a corto di personale – a quei tempi – la progettazione di un cronografo partendo completamente da zero (per un “cliente” così importante, per giunta) non dev’essere stato un compito facile.
Tuttavia, fortuna volle che una certa azienda svizzera fosse molto desiderosa di vendere tutti gli strumenti e macchinari utilizzati per creare uno dei suoi movimenti proprietari: quella compagnia era la Venus, ed il movimento in questione era il calibro 175. I cinesi, come si può immaginare, erano più che felici di concludere l’affare il più in fretta possibile.
Nacque così la prima versione del calibro 175 realizzata dalla fabbrica di Tianjin, conosciuta come ST3. Una versione a 19 rubini, la ST19, fu poi sviluppata più tardi e utilizzata come base per il modello militare richiesto dall’Esercito cinese.
Nel 1963, furono presentati i prototipi del cronografo “Project 304” e, nel 1965, 1400 pezzi del cronografo Project 304 furono finalmente consegnati ai piloti.
L’orologio originale aveva un aspetto molto “civile” per un orologio militare, quasi elegante: quadrante pulito, indici applicati e nessuna traccia di Lume. Forse, nella sfera degli orologi anni ’60, possiamo dire non si trattasse di un segnatempo tipico per la sua epoca. Sembrava, infatti, essere stato progettato quasi un decennio prima… a anche la cassa placcata non era proprio un’opera d’arte innovativa.
Guardandoci indietro, però, è facile affermare che il “Project 304” sia stato un vero e proprio punto di partenza per l’intera industria orologiera cinese. Sempre nel 1965, infatti, la fabbrica di Tianjin iniziò a produrre uno dei primi orologi di serie in Cina, il Dong Feng (Vento dell’Est). Solo pochi anni dopo, il popolarissimo Dong Feng divenne uno dei primi prodotti di esportazione del mercato orologiero cinese, battezzando l’ingresso del Paese nell’olimpo dei produttori internazionali.
Seagull 1963 Recensioni: design e caratteristiche
Qualche anno fa, Seagull (Tianjin), in collaborazione con collezionisti e appassionati, decise di ristampare il modello “Project 304”: e la nuova iterazione di questo pezzo storico è ora disponibile in un’ampia varietà di versioni, che vanno da “ragionevolmente fedele all’originale” a “vagamente ispirato da quest’ultimo”.
Alcuni presentano infatti il movimento ST19 nella sua versione da 19 rubini, mentre altri sfoggiano quella da 21. Alcuni possiedono un cristallo in esalite, mentre altri hanno preferito un vetro zaffiro. E, ancora, esiste una versione da 38mm, una versione 42mm, differenti modelli di quadrante “panda”. Insomma, la riedizione originale non è che la punta dell’iceberg di una vasta gamma.
Nello specifico, la referenza che voglio presentarvi oggi è la versione di calibro a 21 rubini, racchiuso in una cassa da 38 mm, con fondello a vista e cristallo zaffiro. Scopriamola in dettaglio.
Cassa del Seagull 1963 Original
Basata sul design vintage, la cassa rotonda di questo cronografo militare è forse uno degli aspetti meno impressionanti del Seagull 1963, ma non possiamo negare abbia un aspetto classico e molto fedele al gusto anni ’60.
L’acciaio inossidabile lucido 316L utilizzato è, di per sé, un notevole passo avanti rispetto al nickel dell’originale 304, nonchè un materiale estremamente resistente ed un elegante elemento di design, in grado di esaltare i colori champagne e oro in tutto il resto dell’orologio.
La cassa è sagomata regolarmente, con uno smusso geometrico lungo ciascuna delle quattro anse che aggiunge una certa dimensione. La lunetta lucida è arrotondata per armonizzarsi meglio con il vetro zaffiro lievemente cupolare che ne protegge il quadrante, e le anse ben curvate per adattarsi comodamente al polso.
I pulsanti laterali che attivano le varie complicazioni del cronografo (che vi mostrerò meglio in seguito) sono esattamente quelli che ci si aspetterebbe di trovare su un modello di ispirazione vintage: nella loro forma a pistone, sporgono per aggiungere un po’ di massa a un orologio altrimenti più piccolo, arrivando così a circa 38mm di diametro e 13 mm di altezza, che lo rendono perfetto per quasi tutti i polsi. In più, la corona – marchiata da una stella, logo dell’azienda di Tianjin – è davvero ben fatta per un orologio a carica manuale, con la sua struttura dal grip solido, in grado di riavvolgere il calibro comodamente, senza problemi.
In teoria, l’orologio è presentato come resistente all’acqua fino a 30 metri ma, francamente, come nel caso di cronografi non-diver, prenderei con le pinze quest’informazione: suppongo che possa tranquillamente sopravvivere alla pioggia o a lunghe sessioni di lavaggio piatti, ma non mi aspetto molto di più ;)
La caratteristica più accattivante della cassa di questo Seagull 1963, comunque, è senza dubbio la finestra espositiva in cristallo zaffiro sul fondello, circondata da molteplici simboli cinesi e dall’incisione “1963” che aggiungono autenticità a questo segnatempo. Certo, come vi dicevo, è possibile trovare anche versioni completamente in acciaio inox, che ne nascondono dunque il movimento alla vista… ma perchè mai non dovrei voler vedere in azione un movimento così altamente funzionale e decorato come il calibro ST19?
Seagull 1963 Movimento: l’ST19
Il movimento che alimenta questa nuova versione del Seagull 1963 è l’ST19, un cronografo a ricarica manuale completamente meccanico. È estremamente raro trovare un cronografo di questo tipo in questa fascia di prezzo, ma questa è esattamente una delle caratteristiche distintive che rendono questo segnatempo una scelta così valida, dal grande rapporto qualità-prezzo.
Basato sul movimento svizzero Venus 175, come vedevamo insieme qualche paragrafo fa, l’ST19 è un calibro molto impressionante in termini di qualità costruttiva, design e aspetto.
Si può infatti veramente apprezzare quanto sia ben decorato questo movimento. Il contrasto fra gli ingranaggi color oro e argento, le viti azzurrine, i suoi rubini violacei e le superfici ponte a strisce “guilloche” in primo piano rendono estremamente piacevole ammirarlo di tanto in tanto attraverso il fondello in vetro zaffiro (che aumenta la protezione agli urti per questo segnatempo militare).
Aldilà del suo look esteriore, comunque, posso affermare che il movimento funziona bene ed è abbastanza preciso, tenendo fede alla specifica di un range attorno ai + / – 10 secondi al giorno, per una frequenza di 21.600 VPH. Rimanendo in tema di specifiche aziendali, dovrebbe anche poter arrivare ad una riserva di carica di 50 ore, anche se questo non sembra essere il caso con il mio modello: la cosa potrebbe dipendere, però, dal mio timore di sovraccaricare il meccanismo di avvolgimento manuale, e dunque, potrei effettivamente non starlo caricando davvero al suo massimo potere. A differenza dell’avvolgimento di un movimento automatico, infatti, un movimento meccanico come l’ST19 potrebbe essere rovinato facilmente da una possibile sovraccarica, quindi sono estremamente attento.
Ad ogni modo, non è poi così tanto un problema: anche non indossandolo ogni giorno, ho riscontrato una riserva di carica di almeno 45 ore, a cronografo spento. Direi che è più che sufficiente ;)
Quadrante e vetro dell’orologio Seagull 1963
Pur non essendo fedele al modello originale del 1963, alla fine ho deciso di optare per la versione in cui – a protezione del quadrante – troviamo un vetro zaffiro, più recente, al posto del classico cristallo acrilico bombato (che è comunque disponibile in varie versioni). Nonostante io generalmente ami l’aspetto quasi “distorto” creato da un classico cristallo acrilico bombato, non volevo rinunciare alla resistenza ai graffi extra che un vetro zaffiro è in grado di fornire. Certo, a questo tipo di cristallo manca di qualsiasi tipo di rivestimento antiriflesso, quindi l’illuminazione diretta può creare riflessi che ne influenzano la leggibilità e, forse ancora più importante, influenzano la capacità di scattare foto chiare, che può essere un po’ un fastidio… ma, in fondo, come non sforzarsi un po’ di più per fotografare questa bellezza?
Il quadrante del 1963 è puro, deciso e sorprendentemente elegante per un orologio militare, con una tonalità quasi champagne che oscilla tra un argento molto caldo e la tipica sfumatura di quei quadranti invecchiati e patinati nel corso degli anni: decisamente una caratteristica capace di attirare gli sguardi e richiamare alla mente quegli anni ’60 a cui si ispira.
L’indice esterno, composto da tacche regolari e numeri neri, indica sia i minuti che i secondi trascorsi fino a un quinto di secondo. Spostandoci verso l’interno, poi, troviamo grandi indici dorati, in un mix di numeri e marcatori triangolari. L’utilizzo di indici applicati in superficie, piuttosto che stampati, comporta – a mio parere – sia una lettura generale più chiara e ordinata, che un gradito dettaglio estetico addizionale.
Gli indici a triangolo 1, 5, 7 e 11 puntano dunque verso il centro dell’orologio, guidando gli occhi verso i caratteri cinesi ad ore 6 (che si traducono in “China Tianjin Watch Factory”, in riferimento alla fabbrica dove per la prima volta sono stati creati gli orologi originali appartenenti alla serie Project 304) e verso la stella rossa con bordo dorato sotto il 12, accompagnata dalla scritta “21 Zuan”. Questo numero indica che il movimento ST19 nel cuore dell’orologio ha effettivamente 21 rubini, e lo distingue quindi dalle varianti che ne hanno solo 19. Un dettaglio a cui fare attenzione, soprattutto nell’acquisto di modelli di seconda mano.
I due contatori circolari nella parte bassa del quadrante aggiungono ulteriore interesse visivo e contribuiscono ad aggiungere un po’ di varietà al quadrante. Il contatore ad ore 9 è un quadrante dei secondi in esecuzione, poiché la lancetta dei secondi principale di questo orologio è designata, in realtà, per la funzione cronografo. Il contatore ad ore 3, serve invece per la funzione cronografo e misura il tempo in intervalli fino a 30 minuti.
In ultimo, non possiamo di certo ignorare le magnifiche lancette dipinte di azzurro e rosso. La lancetta dei secondi, di un rosso acceso indisciplinato ed intrigante, cattura completamente l’attenzione mentre si estende attorno al quadrante quando si utilizza la funzione cronografo. Le affusolate lancette azzurre delle ore, dei minuti e dei contatori aiutano a renderla più soffusa e sottolinearla allo stesso tempo, in modo molto lusinghiero.
Personalmente, apprezzo molto la leggera mancanza di simmetria, che “rompe” una certa linea di quadrante altrimenti troppo uniforme, e gli permette di distinguersi da tutti gli altri orologi della mia collezione. Tutto luccica e brilla in modo unico: ci sono macchie d’oro, blu, argento e rosso in ogni angolo, che richiamano in maniera volutamente speculare il movimento ammirabile dal fondello. Un tocco di classe, non c’è che dire ;)
Cinturino del Seagull 1963
Il nostro Seagull 1963 può essere accompagnato, a scelta, da un cinturino NATO dal tipico colore verde oliva o da un cinturino in pelle dalla texture in simil-coccodrillo. Personalmente, ho scelto di acquistarne la versione con cinturino NATO che, oltre ad essere sicuramente quella più economica, è anche quella – a mio parere – più adatta ad un orologio con un’eredità militare come quella del segnatempo di Tianjin.
Mettiamolo subito in chiaro: questa non è di certo il cinturino migliore che io abbia mai avuto il piacere di provare. Ma credo sia un dettaglio trascurabile visto il prezzo complessivo dell’orologio ed il fatto che, probabilmente, finirò per sostituirla con un NATO più comodo, prima o poi. Una volta che ci si abitua, comunque, è gestibile, anche se ci vuole un po’ perché i bordi si ammorbidiscano ed il tessuto cominci a seguire effettivamente la forma del polso.
In alternativa nella confezione troviamo un secondo cinturini in pelle. Io ho scelto quello nero.
Seagull 1963 dove comprare e prezzo
Ad un prezzo base di 239 Euro – e a salire fino ai 280, a seconda dei modelli – il nostro Seagull non ha molta concorrenza sul mercato, nella sua nicchia.
In alternativa, anche se io ho scelto i colori classici, vi sono disponibile anche altre combinazioni interessanti di colori e cinturini con le medesime caratteristiche:
Seagull 1963 panda
I modelli Seagull 1963 panda non hanno il desing del Seagull 1963 Original, ma sono semplicemente orologi con un design differente, ma con stessa struttura e movimento. Insomma un Seagull 1963 con un vestito diverso e sopratutto molto apprezzati:
Ammetto che inizialmente ero tentato anche io nel loro acquisto, in quanto amo i Panda Dial, ma per la recensione ho preferito recensire il modello con i colori classici.
Seagull 1963 Opinioni
Tirando le nostre somme, mi sento di dire con una certa sicurezza che, se sei alla ricerca di un cronografo meccanico a budget limitato, questa reissue del Seagull 1963 è un’ottima opzione da tenere in considerazione. Ancor di più, se lo scopo principale è quello di acquistare un orologio moderno dal fascino tutto vintage: sembra davvero che qualcuno abbia lanciato un cronografo degli anni ’50/’60 in una macchina del tempo Delorean per permettergli di arrivare direttamente qui nel 2021.
L’unico difetto di questo orologio, come vi dicevo, è il cinturino: ma è praticamente tutto. Con la vasta gamma di opzioni disponibili (dalla versione in vetro zaffiro o esalite, dai 19 ai 21 rubini, al quadrante panda, fino alla possibilità di fondello a vista o meno), il modello in sè rappresenta un valore aggiunto incredibile per i soldi che chiede.
Per questo, per quanto riguarda il marchio Seagull e l’azienda di Tianjin in generale, spero che continuino a perseguire la via suggerita dal 1963. Prendendo quindi la ricca ma relativamente ancora oscura storia del proprio marchio e portandolo alla luce dei mercati mondiali attraverso ricreazioni e ristampe, continuando a ricercare la propria affermazione come produttore di orologi di qualità e competitivo come qualsiasi altro marchio.
Per esempio, dato l’attuale (e sempiterno) clamore riscontrato dagli appassionati verso Rolex e Omega vintage, sono molto sorpreso che non abbiano riportato in auge il classico “Dongfeng“, che è stato proprio il primo movimento cinese originale (al contrario dell’ ST19, basato su disegni svizzeri). Il suo stile completamente tardo anni ’60 è molto attuale, e ancora una volta, la sua storia lo rende particolarmente affascinante… voglio dire, in quanto watch nerd, come potrei rifiutare un possibile inizio di conversazione così alla moda?
Fossi in voi, continuerei a tenere gli occhi puntati ad Est ;)
Buongiorno sono in attesa di ricevere un modello Panda del cronografo Seagull con il quadrante verde ed i contatori cronografici con sfondo bianco. Lo trovo bellissimo, sono anche in possesso del modello base altrettanto gradevole. Può trovarlo su eBay.com. Cordiali saluti