Baltic rilancia il Prismic con pietre naturali
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Nuova serie Baltic Prismic Stone con quadranti in pietra, movimenti aggiornati e configurazioni disponibili nella collezione permanente del marchio francese.

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Quando Baltic ha presentato la linea Prismic, ricordo di aver percepito immediatamente quel desiderio di riportare in vita lo spirito degli orologi cocktail degli anni ’60, ma con l’approccio estremamente curato che ormai contraddistingue il marchio francese. Con l’arrivo della nuova serie Prismic Stone nella collezione permanente, l’identità del progetto compie un passo ulteriore: non si tratta più solo di reinterpretare un’estetica vintage, ma di darle profondità attraverso materiali naturali e inconsueti.
I quadranti sono ricavati da pietre selezionate – pietersite, albite rosa, diaspro sanguigno e dumortierite – ognuna con motivi e texture irripetibili, frutto di millenni di trasformazioni geologiche. Baltic ha presentato queste varianti in occasione dell’apertura della sua prima boutique indipendente a Parigi, segnando un momento significativo per il brand e portando ufficialmente i quadranti in pietra all’interno della gamma stabile. Per me è una scelta che racconta bene l’evoluzione del marchio: restare fedele al linguaggio rétro, arricchendolo con materiali che trasformano ogni orologio in un pezzo unico.
| Quadranti naturali 4 pietre millenarie con texture uniche |
Cassa 36 mm Acciaio 316L + titanio grado 5 con vetro zaffiro |
Movimento La Joux-Perret D100 manuale con 50 ore di autonomia |

Osservando la nuova famiglia Prismic Stone, la prima cosa che mi ha colpito è come Baltic sia riuscita a mantenere intatto il carattere originale del modello pur introducendo materiali completamente diversi. La cassa rimane quella firma riconoscibile: 36 mm di diametro, proporzioni da vero orologio cocktail, ma con una costruzione moderna che combina una struttura centrale in titanio grado 5 e una lunetta in acciaio inossidabile 316L lavorata su più livelli.
Le anse lucidate nella parte superiore e spazzolate lateralmente danno un bel gioco di riflessi, mentre il profilo resta sottile grazie agli appena 9,2 mm di spessore, comprensivi del vetro zaffiro bombato a doppia curvatura. Al polso l’orologio mantiene una presenza elegante ma discreta, coerente con lo spirito della collezione, e l’impermeabilità di 30 metri conferma la sua vocazione da segnatempo da città più che da sportivo.

Il quadrante è senza dubbio l’elemento che più definisce questa versione del Prismic. Baltic ha scelto di lasciare spazio totale alle pietre naturali, evitando qualsiasi distrazione superflua, e il risultato è un gioco di texture che cambia a seconda della variante. La pietersite crea vortici metallici quasi ipnotici, l’albite rosa mostra venature delicate, il diaspro sanguigno alterna zone scure a sfumature più calde, mentre la dumortierite regala un blu profondo punteggiato da micro inclusioni. Ogni lastra è tagliata singolarmente, quindi ogni esemplare ha un carattere unico, con motivi che non si ripetono mai.
Gli indici applicati lucidati e le lancette Dauphine spazzolate, con bisellature lucide che catturano la luce, mantengono il quadrante leggibile senza sottrarre protagonismo al materiale naturale. A ore 6 trova posto la piccola lancetta dei secondi, anch’essa in stile Dauphine, che scorre su una lavorazione a chiocciola discreta e perfettamente integrata nel design.

Un’altra novità interessante di questa serie riguarda il movimento. Baltic ha scelto di affiancare all’ormai classico ETA Peseux 7001 un’alternativa più moderna, il La Joux-Perret D100, un calibro a carica manuale che ho trovato particolarmente coerente con lo spirito del Prismic. La riserva di carica sale a 50 ore e, grazie all’altezza di appena 2,5 mm, la cassa riesce a mantenere quello spessore contenuto che rende questo modello il più sottile della maison.
Attraverso il fondello in vetro zaffiro si possono osservare le finiture contemporanee applicate su ponti e bariletto, un dettaglio che aggiunge un ulteriore livello di raffinatezza a un orologio che punta tutto su proporzioni equilibrate e cura dei materiali. Il risultato è un movimento che unisce tradizione e aggiornamenti tecnici in modo elegante, perfettamente in linea con la filosofia Baltic.

Per completare l’estetica del Prismic Stone, Baltic propone due soluzioni che rispecchiano bene lo spirito elegante del modello. Ho apprezzato il cinturino in pelle di vitello italiana, molto sottile e morbido, pensato per accompagnare la linea della cassa senza appesantirla.
In alternativa, il brand offre il bracciale a maglia intrecciata spazzolata, una delle firme più riconoscibili della maison: segue naturalmente la curvatura del polso e utilizza una chiusura scorrevole che permette una regolazione precisa in pochi secondi. Entrambe le opzioni adottano barrette a sgancio rapido, un dettaglio che semplifica enormemente la personalizzazione e l’alternanza tra cinturino e bracciale a seconda dell’occasione.

Con questa nuova linea, Baltic rende permanente una delle sue proposte più originali. Il debutto ufficiale è avvenuto il 2 dicembre 2025 nella boutique parigina, un passaggio simbolico che segna l’ingresso dei quadranti in pietra nella gamma stabile del marchio. Le consegne sono partite il giorno successivo e la collezione include quattro configurazioni, ciascuna determinata dal tipo di pietra e dalla scelta fra cinturino o bracciale.
I prezzi variano da 1.659 a 1.842 euro: una fascia che rispecchia l’artigianalità del processo e il carattere unico di ogni quadrante ottenuto da materiali naturali. Per chi vuole approfondire tutte le combinazioni disponibili o verificare la disponibilità attuale, il riferimento resta sempre il sito ufficiale baltic-watches.com.
Specifiche tecniche
| Diametro | 36 mm |
| Spessore | 9,2 mm (7,4 mm senza vetro) |
| Lug to Lug | 44 mm |
| Materiali | Acciaio 316L + titanio grado 5 |
| Quadranti | Pietersite, Albite Rosa, Diaspro Sanguigno, Dumortierite |
| Movimento | La Joux-Perret D100 / ETA Peseux 7001 |
| Riserva di carica | 50 ore |
| Vetro | Zaffiro doppia cupola |
| Impermeabilità | 30 m |
FAQ – Domande frequenti sul Baltic Prismic Stone
Il Baltic Prismic Stone è un’edizione limitata?
No, questa serie fa parte della collezione permanente e non è limitata a un numero specifico di pezzi.
Ogni quadrante in pietra è davvero unico?
Sì. Ogni lastra di pietra naturale presenta venature, inclusioni e pattern esclusivi che non possono ripetersi.
Che differenza c’è tra i due movimenti disponibili?
Il La Joux-Perret D100 offre 50 ore di autonomia e finiture moderne, mentre l’ETA Peseux 7001 conserva un’impostazione più tradizionale.
È possibile cambiare rapidamente cinturino o bracciale?
Sì, grazie alle barrette a sgancio rapido integrate su entrambe le opzioni.
Qual è il prezzo del Baltic Prismic Stone?
Da 1.659 € a 1.842 € in base a pietra e configurazione cinturino/bracciale.