Watches and Wonders Geneva 2026: Audemars Piguet torna in fiera, Montblanc si ritira

Watches and Wonders 2026: cosa aspettarsi dal salone più importante dell’anno

Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:

L’edizione 2026 di Watches and Wonders Geneva sarà la più grande di sempre: con 66 marchi confermati, il ritorno di Audemars Piguet dopo anni di assenza e l’uscita a sorpresa di Montblanc, il Salone si conferma l’evento cardine dell’orologeria internazionale.

Watches and Wonders Geneva 2026

Il calendario dell’orologeria mondiale si prepara a un’edizione 2026 di Watches and Wonders Geneva che promette di essere tra le più ricche di sempre. Dopo anni di assenza, Audemars Piguet ha confermato il suo ritorno alle grandi fiere, una notizia che ha immediatamente acceso l’attenzione degli appassionati. La maison di Le Brassus non prendeva parte a un evento di questo tipo dal SIHH 2019, quando aveva presentato la collezione Code 11.59. La sua decisione di tornare potrebbe essere letta come un segnale forte: il settore sente il bisogno di ristabilire un contatto diretto con collezionisti, rivenditori e stampa specializzata, e forse di allargare ulteriormente il proprio pubblico.

Informazione Dettagli
Evento Watches and Wonders Geneva 2026
Date 14 – 20 aprile 2026
Luogo Palexpo, Route François-Peyrot 30, 1218 Le Grand-Saconnex, Ginevra (Svizzera)
Espositori 66 marchi confermati
Novità Ritorno di Audemars Piguet, assenza Montblanc, ingresso di 11 nuovi brand, ampliamento Carré des Horlogers e Mezzanine
Organizzazione Primi 4 giorni riservati ai professionisti, ultimi 3 aperti al pubblico
Sito ufficiale watchesandwonders.com

La manifestazione, che si terrà dal 14 al 20 aprile 2026, si conferma come il punto di riferimento assoluto del comparto, riunendo nomi storici come Rolex, Patek Philippe, Cartier, Chopard, IWC, TAG Heuer, Grand Seiko ed Hermès, senza dimenticare l’importante vetrina offerta agli indipendenti, da Armin Strom a Czapek, passando per Laurent Ferrier. Allo stesso tempo, non mancano le sorprese: se da un lato la fiera cresce fino a contare 66 espositori, dall’altro si registra l’assenza di marchi che hanno scelto di non confermare la loro presenza, tra cui Montblanc, decisione che desta più di una curiosità considerando che gli altri brand del gruppo Richemont rimarranno tutti al loro posto.

L’edizione 2026 segna anche l’arrivo di 11 nuovi protagonisti, che spaziano dai cronografi sportivi di BRM ai segnatempo di Corum, fino alle creazioni di Credor, Favre Leuba, Sinn Spezialuhren, March LA.B, Behrens, Bianchet, Charles Girardier e l’Epée 1839. Parallelamente, marchi come H. Moser & Cie. e Frédérique Constant hanno deciso di ampliare i loro spazi espositivi. Per dare più respiro agli indipendenti, la disposizione degli stand è stata rivista: il Carré des Horlogers passerà da 16 a 23 espositori, mentre il Mezzanine salirà da 9 a 15, garantendo maggiore visibilità.

Un’altra assenza di peso resta quella dello Swatch Group, che continua a non partecipare con i suoi marchi principali, da Omega a Breguet e Longines, mentre anche Breitling ha scelto di non unirsi, nonostante le indiscrezioni che circolavano.

Con questa crescita, Watches and Wonders conferma la sua posizione di salone leader, erede naturale del SIHH e ormai riferimento unico dopo la fine di Baselworld. Un luogo in cui tradizione e innovazione trovano ogni anno il palcoscenico ideale.

I marchi presenti a Watches and Wonders Geneva 2026

Watches and Wonders Geneva 2026

Per sostenere la crescita della manifestazione, il Salone ha rivisto la disposizione degli spazi, offrendo maggiore visibilità a tutti gli espositori. Gli orologiai indipendenti, in particolare, saranno distribuiti su due aree: il Carré des Horlogers, che passerà da 16 a 23 brand, e il Mezzanine, che si amplierà da 9 a 15 espositori. In questo modo si garantisce un percorso più coerente e immediato per i visitatori, che potranno scoprire con maggiore facilità l’intera offerta. Ecco l’elenco completo dei marchi che parteciperanno a Watches and Wonders Geneva 2026:

  • A. Lange & Söhne
  • Alpina
  • Angelus
  • Armin Strom
  • Arnold & Son
  • Artya Genève
  • Audemars Piguet
  • Baume & Mercier
  • Behrens
  • Bianchet
  • Bremont
  • B.R.M Chronographes
  • Bvlgari
  • Cartier
  • Chanel
  • Charles Girardier
  • Charriol
  • Chopard
  • Christiaan Van Der Klaauw
  • Chronoswiss
  • Corum
  • Credor
  • Cyrus Genève
  • Czapek & Cie
  • Eberhard & Co.
  • Favre Leuba
  • Ferdinand Berthoud
  • Frédérique Constant
  • Genus
  • Gerald Charles
  • Grand Seiko
  • Grönefeld
  • Hautlence
  • Hermès
  • H. Moser & Cie.
  • Hublot
  • HYT
  • IWC Schaffhausen
  • Jaeger-LeCoultre
  • Kross Studio
  • Laurent Ferrier
  • L’Epée 1839
  • Louis Moinet
  • March LA.B
  • Nomos Glashütte
  • Norqain
  • Oris
  • Panerai
  • Parmigiani Fleurier
  • Patek Philippe
  • Pequignet
  • Piaget
  • Raymond Weil
  • Ressence
  • Roger Dubuis
  • Rolex
  • Rudis Sylva
  • Sinn Spezialuhren
  • TAG Heuer
  • Trilobe
  • Tudor
  • U-Boat
  • Ulysse Nardin
  • Vacheron Constantin
  • Van Cleef & Arpels
  • Zenith

Date, indirizzo e orari

L’edizione 2026 di Watches and Wonders Geneva si terrà dal 14 al 20 aprile 2026 presso il Palexpo di Ginevra (Route François-Peyrot 30, 1218 Le Grand-Saconnex, Svizzera). Come da tradizione, i primi quattro giorni saranno riservati esclusivamente ai professionisti del settore, mentre il fine settimana aprirà le porte al grande pubblico.

Gli orari di accesso al Salone e agli eventi collaterali verranno comunicati nei prossimi mesi sul sito ufficiale di Watches and Wonders, ma il format resta quello consueto: giornate piene di incontri, presentazioni e attività distribuite tra il Palexpo e le iniziative “In The City”.

Unione tra Salone e In The City

Watches and Wonders Geneva 2026

Quello che trovo particolarmente interessante è la scelta di fondere in un unico format il programma del Salone con quello di “In The City”. Non si tratterà più soltanto di visitare gli stand al Palexpo, ma di vivere un’esperienza diffusa che abbraccia l’intera città di Ginevra per tutta la settimana. Musei, boutique, eventi esclusivi e workshop diventeranno parte integrante del percorso, trasformando Watches and Wonders 2026 in un vero festival dell’orologeria, capace di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma anche il grande pubblico.

Il LAB, finestra sul futuro

Un’altra novità che mi ha colpito è l’apertura del LAB a startup, aziende e laboratori. Per la prima volta questo spazio non sarà riservato solo alle maison, ma diventerà un vero incubatore di idee dove scoprire progetti innovativi e tecnologie destinate a plasmare il futuro dell’orologeria. Personalmente credo che sia un passo importante: accanto alla tradizione artigianale e al fascino delle complicazioni, la fiera mostra anche la sua anima più visionaria e tecnologica, aprendo la strada a nuove contaminazioni e a un dialogo con partner e professionisti che potrebbero ridefinire il settore nei prossimi anni.

Servizio navette gratuite

Un dettaglio che può sembrare secondario ma che, a mio avviso, racconta bene l’attenzione dell’organizzazione è l’introduzione di un servizio di navette gratuite. Durante tutta la settimana sarà possibile spostarsi senza difficoltà tra il Palexpo e le varie location del programma “In The City”. Un aspetto pratico che non solo semplifica la logistica, ma rende l’esperienza più fluida e inclusiva, permettendo ai visitatori di vivere l’evento a 360 gradi senza preoccuparsi dei trasporti.

Domande frequenti su Watches and Wonders 2026

Quando si terrà Watches and Wonders 2026?

Dal 14 al 20 aprile 2026 a Ginevra, presso il Palexpo.

Dove si svolgerà l’evento?

L’appuntamento è al Palexpo di Ginevra, Route François-Peyrot 30, Svizzera.

Quanti brand parteciperanno?

L’edizione 2026 ospiterà 66 espositori, tra maison storiche e orologiai indipendenti.

Chi torna e chi non ci sarà?

Audemars Piguet torna dopo anni di assenza, mentre Montblanc non parteciperà. Confermata anche l’assenza dei brand Swatch Group.

Il pubblico potrà partecipare?

Sì, gli ultimi tre giorni dell’evento saranno aperti al pubblico, mentre i primi quattro saranno riservati ai professionisti.

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