Jaquet Droz Tourbillon Dragon: l’arte di John Howe incontra l’alta orologeria
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Un orologio che fonde mito, arte e tecnica: Jaquet Droz presenta un pezzo unico dedicato all’universo tolkieniano, con un quadrante dipinto a mano che riproduce un drago creato dall’illustratore John Howe. Basato sul Grande Seconde Tourbillon, il modello celebra la tradizione artigianale e l’innovazione tecnica con un calibro da sette giorni di riserva di carica e un tourbillon volante a ore 12. Un tributo al tempo e alla fantasia.
Mantenendo viva la sua vocazione per creazioni uniche e su misura, Jaquet Droz ha dato vita a un nuovo segnatempo che fonde sapientemente arte, immaginario cinematografico e alta orologeria. Il protagonista è il Tourbillon Dragon “John Howe”, un pezzo straordinario nato su richiesta di un collezionista rimasto nell’anonimato – ma che, a giudicare dall’ispirazione, sembra avere un debole per le storie di J.R.R. Tolkien. Questo modello prosegue idealmente il filone già intrapreso in una precedente commissione, dove l’universo de Il Signore degli Anelli si intrecciava con l’eccellenza artigianale firmata Jaquet Droz.
Nel panorama dell’alta orologeria, le creazioni su misura non rappresentano certo un’eccezione: i collezionisti più appassionati richiedono regolarmente pezzi esclusivi, rivolgendosi tanto a nomi indipendenti quanto a maison di lunga tradizione. Lo stesso George Daniels ha spesso lavorato su commissione, e lo stesso vale per i complessi orologi da tasca realizzati da Vacheron Constantin per il celebre signor Berkley.
Jaquet Droz, però, ha scelto di specializzarsi quasi interamente in questo tipo di progetti personalizzati, adottando un approccio davvero singolare. In ogni creazione coinvolge attivamente sia il committente sia un artista selezionato, dando vita a autentiche opere d’arte da indossare.
In questo caso, l’artista è John Howe, l’illustratore canadese che ha dato un volto all’universo immaginario di Tolkien, sia nei romanzi che sul grande schermo, come direttore artistico della saga cinematografica de Il Signore degli Anelli. Il quadrante dell’orologio riproduce un suo dipinto, inizialmente concepito su larga scala e poi reinterpretato con una minuzia incredibile per adattarsi alle dimensioni di un segnatempo da polso.
Oltre alla straordinaria resa pittorica e al valore simbolico del soggetto, ciò che colpisce è la qualità complessiva dell’orologio: come da tradizione per i marchi dello Swatch Group, siamo di fronte a una realizzazione impeccabile sotto ogni aspetto. A differenza di molti segnatempo che privilegiano l’estetica a discapito del cuore meccanico, il Tourbillon Dragon può contare su un calibro all’altezza del suo quadrante. Parlo del 25JD, uno dei tourbillon più affascinanti sul mercato, capace di offrire una riserva di carica di ben sette giorni. Una dimostrazione concreta di come tecnica e bellezza possano davvero convivere.
Ciò che cattura subito l’attenzione in questo orologio è senza dubbio il drago: una figura ringhiante, avvolta su se stessa, che domina con fierezza la parte inferiore del quadrante. Nelle sue zampe artigliate stringe un globo luminoso, sospeso tra le spire, quasi fosse un cuore pulsante di energia o – perché no – un simbolo del tempo stesso. L’immagine si presta a molte interpretazioni, ma a me evoca subito l’idea di un custode mitico, un guardiano del tempo che osserva silenzioso lo scorrere delle ore.
Il drago, del resto, ha un ruolo centrale nell’immaginario tolkieniano, anche se in questo caso non si tratta necessariamente di Smaug. La creatura che campeggia sul quadrante – ricoperta da scaglie blu e sospesa sopra gli indici bianchi – sembra fluttuare in una dimensione propria, quasi estranea al tempo che misura.
L’illustrazione nasce dalla mano di John Howe, lo stesso artista che ha saputo trasportare la Terra di Mezzo dai romanzi allo schermo. In origine era un’opera su carta, e lo stile pittorico richiama in modo immediato l’estetica classica dell’universo di Tolkien – un richiamo che, ne sono certo, è stato volutamente ricercato.
Il disegno originale è stato poi trasferito sul quadrante dagli artigiani degli Ateliers d’Art di Jaquet Droz, che ne hanno creato una riproduzione fedele in miniatura. Ogni dettaglio è reso con cura maniacale: dalle sfumature di blu e grigio alle linee sottili che definiscono il profilo minaccioso e affascinante del drago.
Il quadrante stesso è realizzato in oro bianco e rifinito con la tecnica dello smalto grand feu, che dona profondità e luminosità al dipinto, trasformando l’intero segnatempo in una tela viva e vibrante.
Mentre il drago domina la scena con la sua presenza quasi onirica, sospeso tra mito e tempo, l’orologio che lo ospita resta saldo nella realtà dell’alta orologeria. La base scelta da Jaquet Droz è il suo ben noto Grande Seconde Tourbillon, con l’elegante cassa in oro bianco da 43 mm. Le linee sono pulite, essenziali, con anse corte e una corona a cipolla che richiama la tradizione. Nessun eccesso: sia il quadrante che il fondello mantengono scritte ridotte al minimo, lasciando parlare l’estetica.
Il layout del quadrante riprende fedelmente la forma a “otto” che caratterizza il modello originale: la parte inferiore ospita il sotto-quadrante delle ore e dei minuti, mentre la sezione superiore, più compatta, mette in risalto il tourbillon volante. Questo non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma integra anche una lancetta dei secondi, che dona vitalità e movimento alla composizione. Il fondo nero, con indicazioni bianche ben leggibili, enfatizza l’eleganza sobria del design – solo il drago, con la sua imponenza, rompe la regolarità e cattura lo sguardo.
A muovere tutto c’è il calibro Jaquet Droz 25JD, una versione personalizzata dell’affidabile Blancpain 25 – non a caso, entrambi i marchi fanno parte della galassia Swatch Group. Jaquet Droz ha apportato le sue rifiniture distintive, ma la struttura tecnica è erede diretta di un progetto firmato Vincent Calabrese: il tourbillon volante sviluppato originariamente per Blancpain. Naturalmente, il movimento è stato aggiornato nel tempo e oggi include soluzioni moderne come la spirale del bilanciere in silicio, che migliora precisione e resistenza ai campi magnetici.
Il risultato? Un movimento automatico con una generosa riserva di carica di sette giorni e un tourbillon volante posizionato con orgoglio alle ore 12, costruito in modo inverso con il bilanciere decentrato che pulsa a 3 Hz. Una scelta tecnica affascinante, che aggiunge ulteriore profondità a un orologio già ricco di contenuti.
Caratteristica | Dettaglio |
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Modello | Jaquet Droz Tourbillon Dragon “John Howe” |
Cassa | Oro bianco 18k, 43 mm |
Quadrante | In oro bianco smaltato Grand Feu con miniatura dipinta a mano |
Movimento | Calibro 25JD (tourbillon volante, base Blancpain) |
Riserva di carica | 7 giorni |
Artista | John Howe (illustratore di Tolkien) |
Pezzo unico | Sì, su commissione |