Recensione Timex Marlin Jet Chronograph
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Recensione del nuovo Timex Marlin Jet Chronograph, evoluzione “space-age” del Marlin con grande cristallo bombato in Hesalite che ingloba la lunetta tachimetrica. Cassa da 40 mm, spessore 13,5 mm, 50 m di impermeabilità, layout bicompax (24h a ore 3, minuti crono a ore 9, data a ore 6) e movimento al quarzo. Due versioni: “panda” con bracciale beads-of-rice (299 €) e marrone su pelle (279 €). Look rétro convincente e forte richiamo all’estetica Glassbox, a un prezzo democratico.
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Nel febbraio del 2024 Timex ha sorpreso gli appassionati lanciando il Marlin Jet, una rilettura dal gusto futuristico del classico Marlin elegante. La cifra stilistica che ha immediatamente catturato l’attenzione è stato il cristallo bombato, una vera e propria cupola che si estende oltre il quadrante e ingloba la lunetta, trasformandosi nel segno distintivo del modello.
Il successo fu immediato: le prime referenze andarono esaurite in tempi record e ben presto la maison propose anche una variante in azzurro chiaro, una tonalità che ricordava le sfumature “Tiffany” e che fece schizzare l’hype tra collezionisti e appassionati.
Già allora avevo notato come Timex sembrasse ispirarsi al linguaggio estetico di un orologio di tutt’altra fascia, il TAG Heuer Carrera Glassbox, che utilizzava un vetro simile per inglobare la lunetta.
A quanto pare il parallelismo non era casuale, perché oggi il brand rilancia con il Marlin Jet Chronograph, che richiama ancora più da vicino proprio quell’idea di design. (Timex, se volete, io le royalties le accetto molto volentieri).
Il nuovo Marlin Jet Quartz Chronograph rappresenta la naturale prosecuzione del progetto Jet: mantiene le suggestioni retrò dell’originale, ma le declina in versione cronografo. Ancora una volta è il vetro arcuato a dominare la scena, sovrastando la lunetta con incisa la scala tachimetrica e accentuando l’effetto tridimensionale. Sul quadrante ritroviamo indici applicati in stile vintage, rifiniti con inserti scuri dall’effetto pietra dura, e lancette abbinate. Degno di nota il modo in cui gli indici sembrano affondare parzialmente nel bordo del quadrante concavo, creando un interessante gioco di profondità. La croce decorativa resta visibile nella verticale, mentre la linea orizzontale è stata eliminata per dare respiro ai contatori cronografici.
La cassa è stata alleggerita nelle forme: sono sparite le decorazioni concentriche di lunetta e corona, presenti sul primo Jet, mentre sul fondello compaiono ancora quei cerchi insieme a un nuovo logo “Jet” dal gusto anni ’60 che personalmente trovo azzeccatissimo.
Il cronografo adotta pulsanti cilindrici di ispirazione classica, in linea con l’impostazione rétro. Le varianti cromatiche sono due e riprendono grandi archetipi: una configurazione “panda” con quadrante chiaro e registri neri, e una “reverse panda” con quadrante marrone intenso e sub-quadranti chiari.
Il layout scelto è un bicompax ben bilanciato: ore 3 con l’indicazione delle 24 ore, ore 9 con il totalizzatore dei minuti del cronografo e ore 6 con la finestra della data, che completa l’insieme senza sbilanciare il quadrante. Nel complesso il risultato è armonioso e riesce a evocare l’atmosfera dei Carrera Glassbox senza sembrare una copia pedissequa.
Il legame con il Glassbox emerge soprattutto osservando il vetro: Timex ha optato per un massiccio cristallo in Hesalite dalla forte curvatura, che richiama l’effetto scenico del vetro zaffiro usato da TAG. Il bello è che la scala tachimetrica diventa leggibile anche lateralmente, un effetto insolito e quasi unico, condiviso solo con il modello svizzero.
Prezzo e disponibilità
Il cronografo Timex si presenta con una cassa da 40 mm, impermeabilità di 50 metri e uno spessore complessivo di 13,5 mm, dovuto soprattutto alla generosa curvatura del vetro. È proprio questo elemento, più di ogni altro, a rendere l’orologio immediatamente riconoscibile.
Il movimento al quarzo permette di mantenere i prezzi nel segmento accessibile, senza compromettere l’impatto estetico. Le due referenze disponibili sono:
- 279 euro per la versione marrone con cinturino in pelle e cuciture bianche a contrasto.
- 299 euro per la variante panda, abbinata a un bracciale in acciaio a grana di riso, una scelta che richiama il gusto vintage e che ricorda quello montato di recente anche sul Carrera Glassbox.
Un segnatempo che dimostra ancora una volta la capacità di Timex di proporre design accattivanti a prezzi democratici, prendendo ispirazione dai grandi nomi dell’orologeria svizzera senza rinunciare alla propria identità.
Voce | Dettagli |
---|---|
Modello | Timex Marlin Jet Quartz Chronograph |
Diametro cassa | 40 mm |
Spessore | 13,5 mm (prevalentemente dovuto al cristallo) |
Vetro | Hesalite bombato “glassbox” che copre la lunetta |
Lunetta/Scala | Lunetta inclinata con scala tachimetrica leggibile anche di lato |
Impermeabilità | 50 m |
Quadrante | Concavo, indici applicati stile rétro con inserti scuri; motivo a croce solo verticale |
Layout | Bicompax: 24h a ore 3, minuti crono a ore 9, data a ore 6 |
Movimento | Quarzo |
Pulsanti | Cilindrici “pump” di ispirazione vintage |
Versioni | Panda (quadrante chiaro, contatori neri) – Reverse panda marrone (quadrante cioccolato, sub-quadranti chiari) |
Cinturini/Bracciali | Pelle marrone con cuciture bianche; bracciale acciaio “beads-of-rice” |
Prezzo | 279 € (pelle marrone) – 299 € (bracciale beads-of-rice) |
Note | Estetica ispirata ai “Glassbox”; cassa alleggerita rispetto al primo Marlin Jet; nuovo logo “Jet” su corona e fondello |