Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Cos’è la scala tachimetrica, dove si trova e come usarla per leggere la velocità media su 1 km con esempi pratici (30s → 120 km/h, 40s → 90 km/h). In più: introduzione alla scala telemetrica per stimare la distanza tra lampo e tuono.
Dalle cabine di comando degli aerei storici fino ai polsi dei piloti da corsa, la scala tachimetrica ha sempre avuto un ruolo di primo piano come strumento funzionale. Molti la vedono soltanto come un dettaglio estetico ricorrente nei cronografi, ma in realtà il suo valore va ben oltre l’aspetto decorativo. Porta con sé una storia ricca di fascino e continua a essere un alleato fondamentale in tutte le discipline dove la velocità è protagonista.
Indice dei contenuti
- 1 Come leggere e come si usa il tachimetro
- 2 Come misurare la velocità con un orologio cronografo
- 3 Scala tachimetrica: cos’è e come si legge
- 4 Come calcolare la distanza di un tuono
- 5 Breve Storia del Tachimetro
- 6 Domande frequenti sul tachimetro dell’orologio
- 6.1 Che cos’è la scala tachimetrica?
- 6.2 Come si usa il tachimetro in pratica?
- 6.3 Posso misurare su distanze diverse da 1 km?
- 6.4 Che differenza c’è tra scala tachimetrica fissa e girevole?
- 6.5 Il tachimetro funziona solo in km/h?
- 6.6 Qual è la precisione di una lettura tachimetrica?
- 6.7 Cosa indica la scala quando il tempo è inferiore a 7–8 secondi o superiore a 60?
- 6.8 Che cos’è la scala telemetrica e quando si usa?
- 6.9 Posso misurare la velocità senza cronografo?
- 6.10 La resistenza all’acqua influisce sull’uso del tachimetro?
Come leggere e come si usa il tachimetro
In poche parole, il tachimetro è una scala presente sul quadrante o sulla lunetta di un orologio, pensata per calcolare la velocità in base al tempo impiegato per percorrere una distanza nota. Il principio è semplice: avvio il cronografo nel momento in cui un veicolo o qualsiasi oggetto in movimento supera il punto di partenza e arresto la misurazione quando ha coperto la distanza prefissata, ad esempio un chilometro. La lancetta dei secondi, a quel punto, indicherà un numero sulla scala tachimetrica: quel valore corrisponde alla velocità in chilometri orari.
Come misurare la velocità con un orologio cronografo
Per esempio, se faccio partire il cronografo quando un’auto mi passa davanti e lo fermo dopo un chilometro, e il tempo impiegato è di 30 secondi, la scala segnerà 120, indicando una velocità di 120 km/h. Sulla scala tachimetrica fissa, il calcolo è immediato; su quelle girevoli, invece, è possibile allineare il numero 60 a ore 12 prima di iniziare la misurazione, in modo da avere un riferimento chiaro.
- Avvio il cronografo premendo il pulsante di start quando il veicolo transita davanti al punto di partenza e lo arresto quando raggiunge la fine del tratto scelto.
- Se, ad esempio, per percorrere un chilometro l’auto impiega 40 secondi, la scala indicherà 90: la sua velocità media è di 90 km/h.
A vederlo scritto può sembrare complesso, ma in realtà, una volta provato, il procedimento è estremamente intuitivo e rapido.
Oltre alla scala tachimetrica, i cronografi possono integrare altre scale di misurazione, ciascuna con un utilizzo specifico. Tra queste, una delle più affascinanti è la scala telemetrica, che non serve a calcolare la velocità, ma la distanza a cui si verifica un determinato evento.
Scala tachimetrica: cos’è e come si legge
Nei cronografi, oltre alla classica scala tachimetrica, si possono trovare altre scale graduate pensate per misurazioni specifiche. Tra queste, una delle più affascinanti è la scala telemetrica, utile per calcolare la distanza di un evento che prima si vede e poi si sente: penso, ad esempio, al lampo seguito dal tuono o allo scoppio di un fuoco d’artificio seguito dal rumore.
Il funzionamento è semplice ma ingegnoso: si avvia il cronografo quando si osserva l’evento e lo si arresta nel momento in cui si percepisce il suono. Il principio si basa sulla notevole differenza tra la velocità della luce, che viaggia a circa 300 milioni di metri al secondo, e quella del suono nell’aria, pari a 333,33 m/s. Calcolando i secondi trascorsi tra il segnale visivo e quello sonoro e moltiplicando il risultato per 333,33, si ottiene la distanza in metri a cui si è verificato l’evento.
Come calcolare la distanza di un tuono
Pensiamo a un temporale: nel momento in cui compare il fulmine, avvio il cronografo con scala telemetrica – di solito posizionata sulla lunetta o lungo il bordo esterno del quadrante e graduata in chilometri o miglia. Non resta che fermare la misurazione appena il tuono raggiunge le orecchie. A quel punto, la scala stessa mostrerà immediatamente la distanza del punto in cui il fulmine è caduto, senza bisogno di fare alcun calcolo.
Scala | Funzione | Dove si legge | Procedura rapida | Unità | Esempio |
---|---|---|---|---|---|
Tachimetro | Calcola la velocità media su distanza nota | Lunetta o bordo esterno del quadrante | Start al punto di partenza, stop dopo 1 km (allinea “60” a ore 12 se scala girevole) | km/h | 30 s → 120 km/h • 40 s → 90 km/h • 60 s → 60 km/h |
Telemetrica | Stima la distanza tra evento visivo e sonoro | Lunetta o bordo esterno del quadrante | Start quando vedi il lampo, stop quando senti il tuono | km o m (in base alla scala) | Intervallo (s) × ~333 m = distanza in metri |
Breve Storia del Tachimetro
Il nome “tachimetro” affonda le sue radici nel greco antico: tachos significa “velocità” e metron “misura”. In origine, la sua funzione era semplice ma fondamentale: determinare la velocità partendo dal tempo impiegato per percorrere una certa distanza. Un supporto prezioso per piloti d’aereo, automobilisti da competizione e ingegneri già nei primi decenni del XIX secolo.
La scala tachimetrica, in quegli anni, veniva spesso incisa sulla lunetta o stampata lungo il bordo esterno del quadrante. Con l’avanzare della tecnologia e l’aumento dell’attenzione verso la velocità in diversi ambiti industriali, la richiesta di strumenti sempre più precisi crebbe rapidamente, spingendo il tachimetro a diventare un elemento distintivo anche negli orologi professionali e nei modelli di alta gamma.
Domande frequenti sul tachimetro dell’orologio
Che cos’è la scala tachimetrica?
È una scala stampata sul quadrante o sulla lunetta dei cronografi che consente di calcolare la velocità media (di solito in km/h) in base al tempo impiegato per percorrere una distanza nota, tipicamente 1 km.
Come si usa il tachimetro in pratica?
Avvio il cronografo al punto di partenza e lo arresto dopo 1 km. Il numero indicato dalla lancetta dei secondi sulla scala tachimetrica corrisponde alla velocità media in km/h (es.: 30 s → 120 km/h, 40 s → 90 km/h).
Posso misurare su distanze diverse da 1 km?
Sì, ma la lettura sarà corretta solo se la scala è progettata per quella distanza. In alternativa, puoi convertire: se misuri 500 m, la velocità letta andrà raddoppiata; se misuri 2 km, andrà dimezzata.
Che differenza c’è tra scala tachimetrica fissa e girevole?
Con la scala fissa leggi direttamente il valore. Con quella girevole puoi allineare il “60” a ore 12 prima della misurazione per avere un riferimento più chiaro durante il cronometraggio.
Il tachimetro funziona solo in km/h?
Dipende dalla scala. Molti cronografi sono in km/h, altri in mph. Se la distanza di riferimento è 1 km e la scala è in km/h, la lettura è immediata; con distanze diverse, va applicata una conversione.
Qual è la precisione di una lettura tachimetrica?
Dipende da: accuratezza del cronografo, prontezza di start/stop, distanza realmente percorsa e leggibilità della scala. Per uso sportivo o professionale, restano preferibili strumenti dedicati (GPS, telemetri, timing elettronico).
Cosa indica la scala quando il tempo è inferiore a 7–8 secondi o superiore a 60?
Molte scale sono leggibili in un intervallo tipico ~7–60 s. Tempi troppo brevi o troppo lunghi potrebbero uscire dall’arco stampato, rendendo la lettura imprecisa o impossibile senza conversioni.
Che cos’è la scala telemetrica e quando si usa?
Serve a stimare la distanza tra un evento visivo e il suo suono (es. lampo/tuono). Avvio alla vista del lampo e stop al tuono: l’intervallo in secondi × ~333 m fornisce la distanza approssimativa.
Posso misurare la velocità senza cronografo?
No, perché il tachimetro si basa su un cronometraggio preciso dell’intervallo di tempo. Senza funzione cronografo non puoi sincronizzare start/stop e la scala diventa puramente estetica.
La resistenza all’acqua influisce sull’uso del tachimetro?
No, sono funzioni indipendenti. La WR riguarda l’impermeabilità; il tachimetro riguarda la lettura della velocità. Verifica solo che pulsanti e corona possano essere usati secondo le specifiche WR del modello.