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Recensione dell’Apple Watch Ultra 2
L’arrivo dell’Apple Watch Ultra 2, soltanto un anno dopo il lancio del suo predecessore, segnala chiaramente l’ambizione di Apple di consolidare la sua presenza nel segmento degli orologi di fascia alta da esterno. Mentre l’Apple Watch SE ha visto una progressione moderata nel corso degli anni, l’aggiornamento rapido dell’Ultra ha suscitato curiosità tra gli entusiasti della tecnologia.
La luminosità potenziata dello schermo, con un incremento del 33%, è solo la punta dell’iceberg. Il vero fulcro dell’innovazione risiede nel chip S9 rinnovato, dotato di un motore neurale che promette prestazioni di apprendimento automatico di livello superiore. Le reali potenzialità di questo chip emergeranno con le future funzionalità, come il controllo gestuale e l’integrazione avanzata con Siri. Pertanto, questa recensione rappresenta solo un’anteprima di ciò che l’Ultra 2 ha in serbo.
Apple sottolinea che l’Apple Watch Ultra 2 è stato ideato per affrontare condizioni estreme e ha superato test di resistenza in un range di altitudini mai raggiunto da altri prodotti Apple, oscillando dai 500 metri sotto il livello del mare – perfetto per esplorare le profonde depressioni terrestri – fino ai 9.000 metri di altitudine, adatto per scalare le cime montuose più imponenti del pianeta. Riguardo a situazioni di utilizzo più comuni, l’Apple Watch Ultra 2 è ottimizzato per sport d’acqua come il kitesurf e per immersioni subacquee ricreative fino a una profondità reale di 40 metri, offrendo una reale capacità di immersione rispetto alle vaghe indicazioni di “30 metri” fornite da alcuni produttori di orologi.
Con un prezzo invariato di 909 euro, l’Ultra 2 si posiziona al vertice nel mercato degli smartwatch dedicati allo sport e alle avventure all’aperto. Concorrenti come Garmin Fenix 7 e Garmin Epix (2a generazione) sono molto in voga tra gli avventurieri e gli sportivi d’elite. Tuttavia, con l’Ultra 2, Apple punta a conquistare coloro che cercano un equilibrio tra design raffinato, funzionalità avanzate e robustezza.
Design e Display
- La struttura estetica dell’Ultra 2 è molto simile al precedente Watch Ultra.
- L’incremento di luminosità del display si dimostra fondamentale in condizioni di forte illuminazione.
- Punti in più per le caratteristiche ecologiche rinnovate.
Mettendo a confronto l’Apple Watch Ultra con l’Ultra 2, ci vuole un vero esperto per distinguere le sfumature tra i due modelli. Sebbene siano esteticamente simili, esistono alcune sottili e cruciali modifiche che li differenziano.
L’aspetto esterno dell’Apple Watch Ultra 2 si mantiene fedele al suo predecessore, ma con alcune modifiche significative. La cassa, ora realizzata con un impressionante 95% di titanio riciclato, esalta le credenziali ecologiche del dispositivo. L’adozione di nuove fasce Alpine o Trail Loop rende il watch neutro in termini di emissioni di carbonio, segnando un progresso notevole verso una tecnologia sostenibile.
Il display, con la sua luminosità potenziata a 3000 nits rispetto ai precedenti 2000, offre una chiarezza e visibilità superiore. La differenza, benché sottile, è tangibile, specialmente quando confrontato direttamente con il modello originale.
Il software WatchOS 10 porta con sé il nuovo quadrante Modular Ultra, ricco di funzioni personalizzabili. Mentre alcuni potrebbero trovarlo troppo dettagliato, non c’è dubbio che incontrerà il favore di chi cerca un’esperienza altamente personalizzabile. Il quadrante di Snoopy, d’altro canto, aggiunge un tocco giocoso e piacevole.
La resistenza all’acqua del watch, valutata a 10 ATM, ne sottolinea le credenziali robuste come dispositivo per le immersioni. Con l’aggiunta delle immersioni libere nell’app Oceanic+, l’Ultra 2 conferma e rafforza la sua reputazione come orologio ideale per gli appassionati di attività subacquee.
Prestazioni e Software
- Il chip aggiornato offre prestazioni migliori
- Siri è molto più veloce 3
- Molte funzioni “in arrivo nel corso dell’anno
Con l’Apple Watch Ultra 2, si entra in una nuova era di reattività e potenza. Questo smartwatch, potenziato dal suo chip rinnovato, garantisce tempi di risposta ridotti, rendendo Siri notevolmente più veloce. Nonostante il recente watchOS 10 estenda le sue funzionalità a vari dispositivi Apple, l’Ultra 2 si distingue grazie ad alcune peculiarità.
Una caratteristica notevole è l’aggiornamento dell’app Bussola, ora in grado di registrare l’ultimo punto di ricezione cellulare, un dettaglio cruciale per potenziali situazioni di emergenza. L’aggiunta delle mappe TOPO arricchisce notevolmente le funzioni di navigazione. Tuttavia, la limitazione geografica di queste mappe, attualmente disponibili solo per gli Stati Uniti e in particolare per la California, rappresenta un vincolo. Se Apple decidesse di globalizzare questa funzionalità, l’Ultra 2 potrebbe ridefinire gli standard di navigazione degli smartwatch.
L’Apple Watch Ultra 2, lanciato con watchOS 10, integra servizi come l’App Store e Apple Pay, consolidandosi come una pietra miliare nella linea di smartwatch di Apple, pur mantenendo coerenza con i modelli precedenti.
Il cuore dell’Ultra 2 è il suo avanzato chip S9, impreziosito da un Neural Engine dedicato al machine learning in-device. Ciò consente un’elaborazione dati più snella e immediata, introducendo novità come un sistema di controllo basato su gesti e una versione potenziata di Siri, profondamente integrata con le funzionalità legate alla salute dell’utente. Nonostante l’entusiasmo, molte di queste funzionalità sono ancora etichettate come “in arrivo”, rendendo un giudizio definitivo prematuro.
Durante una breve demo presso l’Apple Store, ho potuto sperimentare la novità del doppio tocco, una funzionalità che, una volta padroneggiata, potrebbe trasformarsi in uno dei tratti distintivi dell’Apple Watch. Anticipa un futuro in cui la fisicità dell’interazione con lo schermo si riduce, privilegiando un’esperienza d’uso più intuitiva e fluida.
Sebbene la piena integrazione di Siri, soprattutto in relazione alle funzionalità legate alla salute, richieda ulteriori test, è evidente che l’assistente vocale ha subito miglioramenti notevoli in termini di reattività e comprensione.
L’introduzione del chip Ultrawideband è un altro punto di forza, facilitando la localizzazione dell’iPhone grazie alla funzione Precision Find. Questa collaborazione tra dispositivi, resa possibile dall’armonia tra i due chip, si manifesta in modo impeccabile, pur con la precisazione che, su Apple Watch, la funzione è accessibile attraverso il centro di controllo e non direttamente dall’app “Trova il mio”.
Performance, Autonomia e Funzionalità:
- Adattato a diversi sport
- Non presenta un’analisi approfondita delle prestazioni o metriche di recupero
- Ricco di sensori e funzioni aggiuntive
Con l’Apple Watch Ultra 2, la tracciatura sportiva raggiunge un nuovo livello di precisione. Integrato con watchOS 10, ora supporta misuratori avanzati di potenza e cadenza per il ciclismo. Questa funzione trasforma essenzialmente l’iPhone in un dispositivo di monitoraggio per ciclisti, ricevendo e visualizzando dati direttamente dall’orologio.
Questo potenziamento fa eco all’aggiornamento dell’anno scorso che ha introdotto caratteristiche avanzate per i corridori, come la dinamica della corsa e il tracciamento avanzato. Di conseguenza, quando si tratta di monitoraggio delle attività sportive, l’Apple Watch Ultra 2 si colloca all’apice, parallelamente ai top di gamma di Garmin. Esso non solo dispone di un vasto elenco di modalità sportive ma, grazie all’App Store, può estendere le sue funzionalità per rispondere a specifiche esigenze.
Pensato per chi ama il trekking, le ultra-marathons, il ciclismo o qualsiasi attività outdoor, lo smartwatch è anche per chi non richiede necessariamente la lunga durata della batteria o la resistenza tipica dei dispositivi Garmin di fascia alta.
Se confrontiamo l’autonomia dell’Ultra 2 con giganti come il Fenix 7, vediamo una differenza significativa. Mentre il Garmin vanta un’impressionante autonomia di 40 ore con il tracciamento GPS attivo e un mese in modalità smartwatch, l’Ultra 2 si limita a tre giorni. Questo potrebbe non sembrare il massimo per gli appassionati di estreme avventure all’aperto, ma per gli utenti medi che desiderano un dispositivo efficiente per la vita di tutti i giorni e occasionali escursioni, è più che adeguato.
Ma andando oltre la semplice durata della batteria, è la profondità dell’analisi delle prestazioni che mi ha lasciato con una sensazione di mancanza. Essendo un corridore di medio livello, apprezzo metriche come Carico di allenamento, Effetto di allenamento e le stime di recupero. E mentre l’app Apple Fitness fornisce dati sul VO2 Max, la mancanza di un’analisi dettagliata sulle prestazioni potrebbe lasciare gli utenti abituati a Garmin un po’ delusi.
La navigazione, seppur funzionale, non è paragonabile a quella che potresti aspettarti da dispositivi dedicati all’outdoor. L’app Bussola, pur fornendo direzioni chiare e permettendo di impostare waypoint, non è un sostituto completo di un dispositivo di navigazione specializzato. Tuttavia, le funzionalità aggiuntive, come la registrazione automatica della posizione dell’auto parcheggiata e l’ultimo punto noto di ricezione del segnale cellulare, sono comode e potrebbero risultare utili in molte situazioni.
Un altro punto a favore dell’Ultra 2 è la sua apertura alle app di terze parti. Con la piattaforma Apple, gli utenti possono accedere a una serie di app di navigazione, tra cui Komoot, ampliando notevolmente le capacità del dispositivo. In sintesi, l’Apple Watch Ultra 2 si posiziona come un ibrido tra un orologio sportivo di alta gamma e uno smartwatch versatile, ed è questo equilibrio che lo rende un dispositivo unico nel suo genere.
L’Apple Watch Ultra 2, è tra i migliori orologi GPS, in quanto integra un sistema GNSS multibanda, garantendo una precisione di localizzazione GPS ineguagliabile, sfruttando sia le frequenze L1 che L5. Confrontandolo con il Garmin Epix, l’Ultra 2 ha dimostrato una notevole affidabilità, persino in condizioni particolarmente avverse, attestandosi al pari delle prestazioni dell’Ultra originale. Se la precisione della geolocalizzazione è una priorità, l’Ultra 2 si posiziona certamente tra i dispositivi di punta del mercato.
Passando al monitoraggio della salute, l’Ultra 2 adotta le medesime funzionalità presenti sia sull’Ultra che sulla Series 9, senza aggiunte significative. Presenta monitoraggio dell’ECG e allerte per frequenza cardiaca anomala, rendendo queste caratteristiche centrali per la salute. Unitamente alla rilevazione di cadute e incidenti, l’Apple Watch sottolinea la sua capacità potenziale di assistenza in situazioni di emergenza.
Apple Health cataloga un’ampia varietà di dati relativi al benessere, anche se funge più da database che da strumento analitico. Tuttavia, offre la possibilità di osservare trend a lungo termine, anche se spetta all’utente trarre conclusioni dai dati raccolti.
A differenza di dispositivi come il Whoop, l’Apple Watch Ultra 2 non fornisce un’analisi approfondita delle metriche di benessere quotidiano. Si ha l’impressione che l’enfasi dell’Ultra 2 sia più orientata alle caratteristiche di sicurezza e emergenza piuttosto che ad un’analisi complessiva del benessere.
L’Apple Watch utilizza il consolidato sistema dei tre anelli per rappresentare i minuti di attività, le calorie bruciate e le ore in piedi, rappresentando ancora una valida spinta motivazionale. Tuttavia, l’interfaccia e le funzioni dell’Apple Watch stanno iniziando a mostrare la loro età, soprattutto quando si confronta con l’approccio innovativo dei concorrenti che sfruttano i dati HRV per offrire suggerimenti mirati sulla forma fisica e il recupero; perfetto come orologio fitness.
Con watchOS 10, si introduce anche una caratteristica per registrare gli umori all’interno dell’app Mindfulness. Questa funzione è sorprendentemente dettagliata, consentendo non solo di registrare una vasta gamma di stati emotivi, ma anche di identificare sentimenti specifici e potenziali fattori scatenanti.
Come di consueto, questi dati vengono archiviati nel complesso ecosistema di Apple Health. Tuttavia, una volta localizzati, è possibile visualizzare e analizzare le tendenze del proprio stato d’animo nel tempo, correlando anche questi dati con altri fattori come l’attività fisica, il sonno e l’esposizione alla luce naturale.
Sebbene fossi inizialmente scettico riguardo alle funzionalità di mindfulness, ho trovato questo aspetto particolarmente utile.
Per quanto riguarda il monitoraggio del sonno, l’Apple Watch adotta un approccio piuttosto basilare. Introdotto per la prima volta con la Serie 6 e successivamente arricchito per rappresentare le diverse fasi del sonno in watchOS 7, rimane comunque un sistema essenziale. Dopo test approfonditi, l’ho trovato preciso e paragonabile alla performance del Whoop 4.0. Ho anche monitorato il mio sonno durante le notti interrotte da un neonato e l’Apple Watch ha registrato con precisione i risvegli.
Al momento del lancio della funzione di monitoraggio del sonno, Apple ha enfatizzato l’importanza della regolarità del sonno, evidenziata nell’app specifica. Dato che la regolarità è fondamentale per un sonno riposante, apprezzo questa enfasi, ma ritengo che Apple avrebbe potuto sfruttare meglio l’opportunità, proponendo un sistema di monitoraggio del sonno ancor più innovativo basato su questa filosofia.
Autonomia della Batteria
1. L’Ultra 2 si distingue per una durata della batteria notevolmente superiore rispetto ad altri modelli Apple Watch.
2. Tuttavia, non raggiunge l’autonomia di alcuni smartwatch di punta presenti sul mercato.
Anche se Apple indica una durata di 36 ore per l’Ultra 2, le mie sperimentazioni hanno dimostrato performance ben oltre quelle aspettative.
Nelle mie prove, la batteria ha durato tra le 50 e le 60 ore, permettendomi di utilizzare l’Ultra 2 per quasi tre giorni completi prima di necessitare una nuova carica. Questo tenendo conto anche del monitoraggio notturno del sonno e di un’ora giornaliera dedicata al tracciamento dell’attività fisica.
Durante alcuni test, l’autonomia della batteria in modalità GPS ha raggiunto le 12 ore. Questa cifra considera l’uso intensivo del GNSS multibanda, per un tracciamento di estrema precisione, e il mantenimento del display sempre attivo. Attivando la modalità risparmio energetico, l’autonomia si estende a 17 ore, mantenendo il GNSS multibanda e il monitoraggio cardiaco.
Questi numeri non si avvicinano alle prestazioni offerte da Garmin Fenix 7 ed Epix 2. Tuttavia, l’Apple Watch Ultra 2 compensa con una maggiore versatilità, grazie all’App Store, Apple Pay e l’interfaccia intuitiva del suo sistema operativo.
Per alcuni, questa durata potrebbe non essere adeguata, indirizzandoli verso altre opzioni. Ma per la maggior parte degli utenti, 17 ore di monitoraggio costante con GNSS multibanda dovrebbero bastare, pur con la necessità di una ricarica a fine giornata.
Apple Watch Ultra 2 Prezzo
L’Apple Watch Ultra 2 è disponibile con cassa da 49 mm ed è carbon neutral se abbinato a un nuovo Trail Loop o Alpine Loop, poiché questi cinturini sono carbon neutral e contengono oltre il 30% di materiale riciclato. L’Apple Watch Ultra 2 ha un prezzo di 909 euro.
Opinioni e conclusioni dell’Apple Watch Ultra 2
Se siete già proprietari di un Apple Watch Ultra, l’Ultra 2 potrebbe non offrire abbastanza innovazioni per giustificare un upgrade. Tuttavia, se siete indecisi tra l’Ultra e dispositivi come il Garmin Epix o Fenix, l’Ultra 2 si fa notare come un formidabile contendente. Non è solo un eccellente strumento per monitorare le sessioni di allenamento e le avventure outdoor, ma si dimostra anche estremamente efficace nelle funzionalità quotidiane, consolidando la sua posizione come l’apice della serie Apple Watch.
Tuttavia, presenta alcune sfide. Anche se la durata della batteria dell’Ultra 2 supera quella di molti altri prodotti Apple, non raggiunge le vette dei modelli Garmin premium. I Garmin, infatti, offrono analisi più dettagliate sulla prestazione fisica e sul benessere generale, un terreno su cui Apple ha ancora margine di miglioramento.
Nonostante queste sfide, con l’accesso all’App Store, le funzionalità di Apple Pay e Apple Music e la sua interfaccia intuitiva, l’Apple Watch Ultra 2 rimane una scelta preminente nel panorama degli smartwatch e rappresenta una solida opzione per la stragrande maggioranza degli utenti.