Hamilton Ventura Edge Skeleton: l’icona futurista che ridefinisce il tempo

Ci sono brand che hanno scritto la storia dell’orologeria ridefinendo il concetto stesso di design, e Hamilton è senza dubbio tra questi. Dal 1957, anno in cui il Ventura fece il suo debutto come primo orologio elettrico al mondo, la Maison ha saputo unire spirito pionieristico e visione futuristica. Oggi quello stesso DNA trova nuova espressione nel Ventura Edge Skeleton, un segnatempo che non si limita a rinnovare un’icona, ma la proietta in una dimensione architettonica inedita. Linee taglienti, estetica asimmetrica e un quadrante scheletrato che vibra di movimento trasformano questo modello in una dichiarazione di stile per chi ama rompere gli schemi. L’eredità di Elvis Presley e del Ventura originale resta sullo sfondo, ma qui il linguaggio è completamente nuovo: più audace, più scultoreo, più vivo che mai.

Più che un semplice segnatempo, questo Ventura si comporta come un vero oggetto concettuale. È pensato come esercizio di design e di ricerca formale, dove la meccanica diventa parte integrante del linguaggio estetico e l’orologio smette di essere un semplice strumento per trasformarsi in una dichiarazione progettuale.

Le caratteristiche chiave dell’Hamilton Ventura Edge Skeleton:

• Design architettonico futurista con cassa angolare e proporzioni imponenti.
• Movimento automatico H-10-S scheletrato, con 80 ore di riserva di carica e spirale Nivachron™.
• Quadrante a due livelli con effetto gradient e vetro zaffiro con doppio trattamento antiriflesso.

Negli anni ’50 l’arrivo dell’orologio elettrico rappresentò una vera rivoluzione, e il Ventura ne fu l’espressione più audace. Disegnato da Richard Arbib, il modello originale rompeva ogni schema con la sua cassa asimmetrica e la tecnologia a batteria, incarnando un’idea di futuro allora inedita. Il Ventura Edge Skeleton, però, non nasce con l’intento di modernizzare quel progetto storico: prende piuttosto lo spirito di rottura che lo aveva reso iconico e lo traduce in un linguaggio completamente nuovo, più architettonico, più spigoloso, più contemporaneo. Al posto della suggestione rétro, qui c’è una visione che guarda avanti, sostenuta dal calibro automatico scheletrato H-10-S sviluppato da ETA, capace di offrire 80 ore di riserva di carica e di rendere la meccanica parte attiva del design.

Oggi quella stessa energia innovativa riaffiora in chiave contemporanea. Il nuovo Edge Skeleton sostituisce i tratti morbidi del passato con un linguaggio più architettonico e deciso, mentre al suo interno batte il calibro automatico H-10-S, un movimento scheletrato sviluppato da ETA, capace di offrire una riserva di carica di 80 ore. È la testimonianza di come Hamilton continui a reinventarsi, senza mai tradire la propria identità.

Appena lo si indossa, è impossibile passare inosservati. Con una cassa in acciaio da 51 x 47,1 mm e uno spessore di 13,8 mm, questo modello impone la propria presenza con un design deciso e futuristico. La silhouette abbandona il classico profilo a gradini del Ventura per adottare un’estetica più sculptural, fatta di angoli netti e superfici che riflettono la luce in modo dinamico.

Disponibile sia in acciaio sabbiato che con rivestimento PVD nero, esprime un’anima potente, quasi spaziale, più vicina a un oggetto d’arte che a un semplice accessorio da polso. L’impermeabilità fino a 50 metri ne completa la vocazione contemporanea, a metà strada tra sperimentazione e funzionalità.

È un orologio che parla a un appassionato consapevole, attratto dal design radicale e dalle soluzioni fuori dagli schemi, più che da chi cerca un Ventura rassicurante o legato alla tradizione. Non è un segnatempo pensato per passare inosservato, ma per essere scelto con convinzione, da chi vive l’orologio come elemento di espressione personale e non come semplice complemento di stile.

Il quadrante mette in scena l’anima più teatrale del progetto: una costruzione a due livelli che alterna una top plate in ottone scheletrato a una piastra inferiore in cristallo minerale con effetto gradient, capace di passare dall’opacità profonda a una trasparenza fumé che svela progressivamente la meccanica.

Le aperture riprendono il lessico angolare della cassa, mentre sotto i ponti scuri affiora il calibro automatico H-10-S. Niente indici: la lettura è affidata a lancette scheletrate con filamenti di Super-LumiNova® (grado X1), affiancate dalla lancetta dei secondi con tip rosso. Sopra, un vetro zaffiro con doppio trattamento antiriflesso amplifica i contrasti tra luci e ombre, esaltando la profondità architettonica del quadrante.

Sul fondello, il vetro zaffiro lascia intravedere la meccanica del calibro H-10-S in tutta la sua trasparenza. Si tratta di un movimento automatico scheletrato da 25 rubini, con una frequenza di 21.600 alternanze/ora e una riserva di carica di 80 ore. È dotato di una spirale Nivachron™, materiale innovativo che garantisce maggiore resistenza ai campi magnetici, agli urti e alle variazioni di temperatura.

Le finiture restano volutamente industriali, coerenti con l’anima high-tech del segnatempo, mentre il rotore traforato, decorato con il logo Hamilton, conferisce un tocco tecnico e moderno al movimento, che si muove con un ritmo ipnotico visibile da ogni angolazione.

Al polso, un cinturino in caucciù nero con fibbia ad ardiglione e ansa da 23 mm completa il quadro con un tocco sportivo e coerente con l’estetica futurista della cassa. La collezione prevede due referenze: H24645330 con PVD nero a 1.995 € e H24635330 in acciaio a 1.895 €.

Per chi, come me, apprezza gli oggetti che osano senza compromessi, qui si respira quell’idea di orologio-concetto che esce dai binari, ma resta perfettamente indossabile nella vita di tutti i giorni. Maggiori dettagli sono disponibili su hamiltonwatch.com.

FAQ – Domande frequenti sull’Hamilton Ventura Edge Skeleton