Negli anni ’60, l’orologeria ha vissuto una fase di svolta, e Seiko è stata una delle protagoniste indiscusse di quel periodo. Gli orologi da polso avevano ormai definitivamente superato quelli da tasca, e il gusto dell’epoca si stava spostando verso design più eleganti, lasciando da parte gli slanci più sportivi o audaci. La linea Seiko Presage Style60s riprende proprio quel fascino vintage, reinterpretandolo con quadranti dal tocco contemporaneo che conservano la leggerezza e lo spirito degli originali. La nuova serie riesce a sorprendere, grazie a un sapiente gioco di profondità e dettagli. Senza contare la palette cromatica, capace di catturare lo sguardo fin dal primo istante.
Essendo un amante della simmetria, ho apprezzato moltissimo la decisione di spostare la finestrella della data a ore 6 nello Style60: un dettaglio che dona equilibrio al quadrante e migliora la leggibilità. Nei modelli precedenti, infatti, il datario posizionato tra le 4 e le 5 mi è sempre sembrato un po’ fuori posto. Mi è piaciuto molto l’approccio completamente diverso nella costruzione del quadrante.
Mentre le versioni precedenti puntavano su giochi di texture per richiamare l’estetica a settori e mettere in risalto gli indici, questa nuova serie introduce un anello concavo che amplifica il contrasto tra luce e ombre, dando profondità e movimento.
Come già visto nei primi modelli della linea Style60, anche in questa nuova serie il diametro della cassa resta invariato a 39,5 mm: una misura che riesce a trasmettere una sensazione di sportività senza mai risultare ingombrante. Con una distanza lug-to-lug di 46,2 mm, si adatta bene alla maggior parte dei polsi di taglia media, mentre lo spessore di 12 mm mantiene l’equilibrio tra presenza e comfort. Se proprio devo trovare un neo, direi che la resistenza all’acqua di 50 metri lascia un po’ a desiderare — specialmente considerando che, con il bracciale, questi orologi sarebbero perfetti per affrontare senza timore gli schizzi quotidiani.
La lunetta da 60 minuti, incisa con marcature ogni 10, è fissa e svolge un ruolo puramente estetico. Il suo profilo sottile, però, incornicia il quadrante con discrezione, contribuendo a valorizzarlo ancora di più. La cassa presenta una satinatura leggera che, colpita dalla luce, si trasforma quasi in una finitura opaca e vellutata. Le anse hanno proporzioni equilibrate, con un delicato bordo cesellato, ma l’intero design sembra costruito per guidare lo sguardo dritto verso il cuore dell’orologio: il quadrante. E in questo, riesce davvero alla perfezione.
Vi racconto questa collezione attraverso 3 nuove referenze dai colori diversi: abbiamo il verde menta dell’SRPL71 e il blu dell’SRPL73, tonalità delicate e ricercate, davvero difficili da trovare su altri orologi. Ma tra i tre, l’SRPL75 è senza dubbio quello che mi ha colpito di più. Ha un’eleganza calda e avvolgente, che ricorda lo stile raffinato di uno studio rivestito in legno.
Il quadrante dorato, attraversato da sottili striature orizzontali, richiama alla perfezione le venature della quercia, mentre l’inserto in alluminio color noce della lunetta aggiunge un ulteriore tocco di classe. Le lancette dauphine, affilate e pulite, si abbinano perfettamente agli indici multipli a bastone, sfaccettati in modo da riflettere ogni raggio di luce: un gioco di riflessi che rende ogni sguardo al quadrante un piccolo spettacolo.
Non è il primo dettaglio che di solito mi colpisce, ma devo dire che il cinturino in pelle bicolore dell’SRPL75 mi ha davvero conquistato. Mi ha subito riportato alla mente tanti orologi vintage che ho visto nel tempo, quelli che sembrano aver mantenuto il cinturino originale sin dal primo giorno — spesso ormai ridotti a pezzi. Qui invece abbiamo una scelta stilistica ben precisa: pelle oliata con il centro marrone e i bordi neri, completamente fuori dalle mode attuali, ed è proprio questa sua aria retrò a renderlo così affascinante.
Per quanto riguarda l’SRPL71 e l’SRPL73, il loro look con il bracciale in acciaio è decisamente azzeccato: richiamano perfettamente lo stile degli anni ’60, anche grazie alle maglie sottili che ricordano quelle dei bracciali d’epoca. E se vi stuzzica l’idea di personalizzare un po’ il tutto, magari scegliendo cinturini aftermarket coordinati con il colore del quadrante, sappiate che la misura dell’ansa è di 20 mm — un formato piuttosto versatile che apre a tante possibilità.
Il calibro 4R35 è da tempo una presenza costante nelle collezioni Seiko di fascia accessibile, e col tempo si è costruito una solida reputazione per l’affidabilità e la costanza, spesso andando ben oltre le specifiche ufficiali – che, come sappiamo, Seiko tende a dichiarare in modo piuttosto prudente. Attraverso il fondello trasparente in Hardlex si può intravedere la sua anima robusta, caratterizzata da una finitura spartana e tecnica, impreziosita dal rotore di carica dorato, un dettaglio pensato per sottolineare il suo ruolo all’interno della famiglia Presage. Il movimento offre una riserva di carica di 41 ore e lavora a una frequenza di 21.600 alternanze l’ora.
I nuovi Seiko Presage Style60s — SRPL71, SRPL73 e SRPL75 — sono già disponibili per il pre-ordine al prezzo di 590 euro, con le prime consegne previste tra maggio e giugno 2025. Per tutti gli altri modelli vi consiglio di consultare le offerte su Amazon che potrete vedere cliccando qui.
Ciò che personalmente trovo affascinante è come la precisione delle linee e la cura nei dettagli del quadrante rendano ogni sguardo all’orologio un piccolo momento da gustare.
Con queste nuove referenze, Seiko ha portato tutto a un livello superiore, raggiungendo un equilibrio visivo ancora più raffinato.