Seiko Presage: Recensione, prezzo e opinioni

Il Seiko Presage Cocktail Time è ormai un classico di culto tra gli appassionati del marchio. Lanciata per la prima volta nel 2010, la serie di segnatempo automatici Cocktail Time è stata creata in collaborazione con Shinobu Ishigaki, uno dei mixologi più apprezzati al mondo e proprietario di un bar nel distretto di Shibuya, Tokyo, noto come Ishinohana Bar. Potreste conoscere e ricordare Ishigaki ed il suo bar per essere stati protagonisti di una puntata della popolare serie televisiva di viaggi e destinazioni gastronomiche “No Reservations”, condotta dal compianto chef Anthony Bourdain.

Così non fosse, dovete sapere che questo mixologist giapponese è il creatore di alcuni dei cocktail più elaborati del pianeta e che le sue decorazioni artistiche ed eleganti hanno ispirato Seiko nella creazione degli originali Cocktail Time, che con i loro tre “gusti” – Cool, Dry ed il modello Sweet, realizzato in soli 300 pezzi in edizione limitata – hanno rapidamente scalato le classifiche dei preferiti dei fan su scala globale.

Recensione Seiko Presage

Recensione Seiko Presage

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Per questo, quando nel 2016 l’azienda orologiera giapponese ha introdotto la sua nuova carrellata di Cocktail Time – la collezione Seiko Presage – gli occhi di tutti erano già puntati su di loro. E perchè non avrebbero dovuto?

In fondo, quando si parla di convenienza, affidabilità, attenzione ai dettagli ed un fantastico rapporto qualità/prezzo, Seiko è ancora il nome da battere. Senza contare che, insieme, la conoscenza tecnica dell’azienda e l’immaginazione di un maestro mixologist del calibro di Ishigaki sono riusciti davvero a tirare fuori il perfetto equilibrio tra progettazione e presentazione dell’orologio in tutta la sua gloria.

Ho aspettato anche troppo prima di mettere finalmente le mani su uno di questi modelli, quindi non perdiamoci in chiacchiere e andiamolo a vedere in dettaglio! La referenza che ho scelto per presentarvi la linea è la SRPB43.

Scheda Tecnica Seiko Presage SRPB43

  • Referenza: SRPB43, modello “Martini”
  • Peso: 69gr
  • Diametro cassa: 40.5×12 (14.5, contando il vetro cupolare) mm
  • Quadrante: Color argento con lievi riflessi azzurri, lancette cromate taglio dauphine
  • Vetro: Cristallo Hardlex, a cupola
  • Cassa: Acciaio inossidabile con corona a vite
  • Cinturino: Pelle nera a finitura lucida, cuciture blu
  • Fondello: In vetro zaffiro, con movimento a vista
  • Calibro: Seiko 4R35B, automatico giapponese
  • Resistenza all’acqua: 50 metri (5 ATM)

Seiko Presage Cocktail Time

Cominciamo col mettere in chiaro un punto cruciale: il costo di questo orologio è più alto rispetto ad un qualsiasi altro Seiko medio – dai 300 euro di seconda mano, a salire – ma d’altronde questo segnatempo è tutto fuorchè un Seiko medio. Il primo ed originale Cocktail Time, referenza SARB065, distribuito per la prima volta ormai dieci anni fa ed esclusivamente in terra nipponica, è una sorta di leggenda: perchè un orologio estremamente elegante e ben costruito, che non lascia buchi nel portafoglio, è di sicuro un orologio da consigliare.

Riconoscendo perciò la popolarità di questo pezzo, Seiko ha deciso di offrire la sua orologeria meccanica giapponese a prezzi accessibili anche al resto del mondo, proponendo un totale di otto nuovi modelli che si dividono in due gruppi: la più complessa serie SSA, costituita da orologi a quattro lancette (una per la riserva di carica) con data in sub-quadrante ad ore 6 ed animati da calibro 4R57, e la più “pulita” serie SRPB, con orologi a tre lancette e datario ad ore 3.

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Quest’ultima serie è quella che io personalmente preferisco. Orologi eleganti ma non troppo formali, ideali per andare a godersi un drink post-ufficio anche senza conoscere l’ispirazione dichiarata dall’azienda per il loro design. Di questi otto modelli, che includono anche uno splendido modello “Manhattan” color moka ed un “Margarita” color crema, io ho avuto la possibilità di trascorrere diverse settimane in prova con il modello “Martini”, alias Ref. SRPB43.

Quadrante del Seiko Presage Automatic

Il quadrante è sempre stato il punto focale di tutta la serie Cocktail Time fin dagli albori, dandogli carattere e rendendoli riconoscibili a colpo d’occhio. Quello di questa referenza, nello specifico, è di un limpido color argento dai lievi riflessi azzurrini, che si creano grazie all’incisione a raggiera del fondo che riflette la luce in ogni direzione. A detta dell’azienda, ogni quadrante riceve sette strati di finitura lucida per renderlo così attraente e luminoso.

Le ore sono segnate da indici cromati a taglio diamante che si assottigliano scendendo verso il centro ed evocano, devo ammetterlo, minuscoli cubetti di ghiaccio tintinnanti in un bicchiere da cocktail: osservare questo quadrante dall’alto è davvero come guardare dritto in un bicchiere pieno di Martini.

Gli indicatori più esterni dei minuti inoltre sottolineati ed uniti da sottilissime tracce nere, che si fondono comunque piacevolmente con le linee radianti del motivo a raggi di sole. Ad ore 3, una finestra rettangolare ed incorniciata da una lucida cornice cromata visualizza la data e si incastona alla perfezione con il look del modello.

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L’orologio, come tutti i segnatempo della linea SRPB, segue un design a tre lancette – dal taglio Dauphine – smussate e delicatamente curvate per seguire i contorni del quadrante, aiutando l’orologio a mantenere il suo profilo relativamente sottile. La lancetta dei secondi centrale è di un blu pieno, che accentua la leggibilità dell’orario e regala un tocco di colore pop senza nulla togliere all’eleganza spiccata di questo dress watch. Anche qui troviamo la ripetizione del motivo a diamante, nel suo contrappeso forato.

Cassa, vetro e fondello

Il quadrante è perfettamente incastonato in una cassa d’acciaio inossidabile, dalla finitura lucida e brillante, di 40,5mm di diametro. Forse i fan più accaniti (e pignoli) del genere dress watch avrebbero preferito una lieve riduzione nelle dimensioni, tuttavia, io personalmente trovo che la cosa dia un tocco moderno ad un design altrimenti molto classico. E’ comunque il tipo di formato medio-grande che si adatta alla stragrande maggioranza dei polsi e che il portatore medio sarà lieto di indossare.

La cassa di questo Seiko Presage Cocktail Time è resistente all’acqua fino a 50mt di profondità ed è incorniciata da una sottile lunetta a finitura lucida color argento, che richiama in stile i dettagli di marcatori, finestra della data e marchio Seiko ad ore 12 e massimizza la dimensione del quadrante. Questa, poi, sembra fluire senza soluzione di continuità nel cristallo leggermente cupolato e dal taglio box che protegge il tutto: il vetro è costituito da una sostanza chiamata Hardlex, un vetro minerale temprato, sviluppato in casa Seiko, più resistente ai graffi rispetto al cristallo minerale o all’acrilico standard e persino più resistente agli urti (ma di certo non ugualmente anti-graffio) del più costoso zaffiro.

Ad ore 3 sul lato della cassa troviamo la sua corona scanalata. Dovessi guardarla da sola, fuori dal contesto generale dell’orologio, forse penserei alla corona di un segnatempo più casual – persino un aviator. Però, alla fine dei conti, funziona molto bene su questo Cocktail Time ed è estremamente facile da usare proprio grazie a dimensione, forma e grip. Può essere tirata fuori in due diverse posizioni – una per la regolazione delle lancette di ore e minuti, l’altra per un rapido cambio della data – ed è adornata da una grande “S” incisa sulla sua superfice brillante.

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Per il fondello di questo Seiko Presage SRPB43 è stato invece scelto – questa volta sì – un vetro zaffiro per proteggere e permettere di ammirarne il movimento interno.

In generale, ci sono due scuole di pensiero per quanto riguardi i fondelli a vista per orologi in questo range di prezzo: la prima segue il filone secondo il quale “non c’è nulla da vedere” e l’uso di materiali come il vetro zaffiro per qualcosa che non è neanche esposto tutto il tempo fa solo salire di molto il prezzo complessivo senza aggiungere poi molto.

Il secondo punto di vista, che poi è quello in cui mi rispecchio personalmente di più, è che se si sta andando a produrre un orologio meccanico di medio livello, parte del divertimento sta proprio nel poter andare ad osservare il lavoro di fino impegnato nella creazione del meccanismo stesso. Senza contare che, oltre ad essere un piacevole tocco di haute horlogerie, offre senza dubbio uno sguardo interessante sull’ingegneria tecnica ed il processo decisionale estetico dietro uno dei movimenti automatici Seiko più ampiamente prodotti in-house.

Movimento del Seiko Presage Automatico: Calibro 4R35B

La collezione Seiko Presage è famosa per essere la prima linea di orologi del marchio giapponese ad utilizzare esclusivamente movimenti meccanici; persino la più prestigiosa collezione Grand Seiko – che in ogni caso è ora indipendente dal marchio Seiko genitore – comprende alcuni modelli con movimenti meccanici ibridi al quarzo e a molla o anche alcuni movimenti completamente al quarzo. Questo lascia Presage come, probabilmente, l’originale e più lussuosa linea di casa Seiko fino ad ora. Ed i movimenti utilizzati per alimentare i segnatempo di questa linea sono decisamente ben scelti. Quello che alimenta la referenza Cocktail Time SRPB43, è nello specifico il calibro automatico 4R35B a 23 rubini.

Questo Calibro fa parte della famiglia di movimenti 4R che l’azienda giapponese ha introdotto nel 2010; posti su un gradino più alto della serie di calibri Seiko 7S, questi modelli offrono la possibilità di una ricarica manuale, così come la funzione di stop secondi. Com’è invece tipico dei movimenti Seiko a questo punto di prezzo, la finitura è nettamente utilitaristica e si presenta esattamente come tale: una macchina progettata per funzionare con precisione e affidabilità, piuttosto che un esercizio di finitura da alta orologeria. Questo non significa però che non sia ugualmente affascinante da osservare, anzi!

L’occhio viene immediatamente attirato dal grande rotore, parzialmente scheletrato, e subito dopo dalla ruota di equilibrio che oscilla a 21.600 vph (o sei battiti al secondo). Il rotore, impreziosito dalle incisioni di “SEIKO” e “SEIKO TIME CORP” tra le altre, ha una finitura spazzolata e dorata che si staglia contro il color acciaio di fondo e conferisce alla parte posteriore dell’orologio un aspetto elegante tanto quanto quello anteriore.

Conservata all’interno della canna della molla principale c’è abbastanza potenza per 41 ore di autonomia di funzionamento e, a detta di Seiko, una resistenza magnetica fino a 4.800 A/m. I movimenti meccanici di quest’azienda sono ben noti per la loro precisione, e infatti neanche questo mi ha deluso, mantenendo il tempo affidabile quanto e come il mio smartphone per le poche settimane che ho avuto modo di testarlo.

Cinturino

E veniamo al punto dolente o, comunque, quello che sicuramente riuscirà a dividere i commenti dei più: il cinturino.

Il cinturino in dotazione alla referenza SRPB43 è in pelle di vitello nera verniciata (anche se da angolazioni di luce diversa potrebbe addirittura sembrare uno scurissimo blu navy), con cuciture blu midnight che vanno a richiamare immediatamente la lancetta dei secondi e si abbinano alla perfezione ai lievi riflessi azzurri dello scintillante quadrante.

La pelle è morbida ed elastica, piacevole da indossare in quanto non particolarmente spessa, ma resta un dato di fatto che in moltissimi decidono di cambiare immediatamente il cinturino in base a gusti personali ed una generale preferenza verso finiture più opache. In generale, anch’io troverei un po’ kitsch un cinturino in vernice, ma devo ammettere che fa la sua figura indossato su uno smoking con colori coordinati o – più in generale – abbinato a tutti quei tipi di scarpe lucide per un guardaroba estremamente formale. In fondo, non sarebbe un vero orologio giapponese senza qualche eccentricità, no?

Infine, la chiusura a gancio di distribuzione del cinturino, realizzata in accaio lucido come la cassa, è arricchita dal logo dell’azienda serigrafato a laser sulla barra superiore (avrei preferito un’incisione, visto il livello dell’orologio, ma suppongo non si possa avere tutto dalla vita ;) )

Seiko Presage prezzo e conclusioni

I prezzi degli orologi Seiko Presage parto da 349 euro fino a superare i 4000 euro. La referenza appena recensita ha un prezzo di listino di 399 euro. In giro ho trovato alcuni shop che lo vendevano anche ad oltre i 400 euro. Di seguito le migliori proposte trovate su Amazon:

Di seguito ho selelzionato per voi quelle che ritengo altre referenze molto interessanti:

Seiko Analogico SRPD37J1
Seiko Analogico SRPD37J1
Seiko Orologio Presage Cocktail SRPD37J1 Mockingbird; Analogico da uomo; 12 millimetri calendario giorno e data fibbia
Seiko presage orologio Uomo Analogico Automatico con cinturino in Acciaio INOX SJE073J1
Seiko presage orologio Uomo Analogico Automatico con cinturino in Acciaio INOX SJE073J1
Bracialetto Argento Acciaio INOX; Cassa Acciaio inox, quadrante Bianco; Movimento Automatico
Seiko Orologio Analogico Automatico Uomo con Cinturino in Pelle SRPC83J1
Seiko Orologio Analogico Automatico Uomo con Cinturino in Pelle SRPC83J1
Datario display; Funzione di arresto secondo; 23 Jewels

Mentre alcuni dress watch, come il Bambino di casa Orient, scelgono di offrire un bel pacchetto ad un prezzo inferiore, Seiko punta stavolta su un prodotto decisamente notevole per il doppio del prezzo. Prezzo onesto, comunque, vi dirò: per i circa 450 Euro su cui si aggirano questi modelli, il Presage è praticamente uno dei migliori dress watch che si possono trovare in chiave moderna.

Seiko Presage Opinioni

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Seiko offre altri stili più recenti, naturalmente, ma mi attira la collezione SRPB perché è un po’ più audace in termini di look ed espressione: il suo quadrante e la sua cassa sono stati creati in maniera così equilibrata e sapiente che è difficile possano far storcere qualche naso.

Apprezzo sempre quando un lussuoso orologio meccanico riesce a mantenere un prezzo ragionevole, e per questo i modelli Presage “Cocktail Time” (un soprannome conferito dai fan del marchio, tra l’altro, un po’ come accadde con il “Tuna”) si meritano davvero il mio bicchiere alzato in un brindisi al sincero sforzo dell’azienda di riuscire a portare – nel suo stile distintivo – la meccanica di lusso al maggior numero di appassionati di orologi possibile, qualunque sia la loro tasca.

Perciò, alla salute, Seiko… o, meglio, come dicono i giapponesi: Kampai!

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