Recensione Zenith Defy Extreme Diver Shadow
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Nella declinazione Shadow con cassa in titanio microbillé, il Defy Extreme Diver si rivolge a chi affronta la subacquea come una sfida senza compromessi. Sub professionale in titanio microbillé (42,5 mm), lunetta unidirezionale in ceramica nera completamente Super‑Luminova, impermeabile a 600 m (60 ATM), movimento El Primero 3620 ad alta frequenza con 60 ore di riserva, scappamento in silicio e tre cinturini a sgancio rapido.
Le origini dello Zenith Diver risalgono ai primi anni ’60, quando la Maison di Le Locle presentò il Super Sub Sea. La vera svolta arrivò però nel 1969 con il lancio del Defy Diver, e in particolare con il modello A3648, un segnatempo dal carattere deciso e dal design in linea con lo stile dell’epoca. Proprio quell’orologio ha ispirato l’attuale Defy Diver Revival.
Per lungo tempo Zenith non ha avuto in catalogo un diver pensato per immersioni profonde o in saturazione, come invece accadeva con icone quali il Rolex Sea-Dweller o l’Omega Planet Ocean. Questa lacuna è stata colmata lo scorso anno con il debutto del Defy Extreme Diver, proposto nelle versioni blu e nera: un orologio che mantiene il DNA della linea Defy e richiama da vicino il Defy Skyline, ma con un’impronta più grintosa e robusta.
Non stupisce quindi che Zenith abbia scelto di riprendere proprio questo modello, insieme allo storico A3648, per creare due versioni Shadow – l’Extreme Diver e il Diver Revival – entrambe realizzate in titanio microbillé per garantire leggerezza e resistenza. Ed è proprio dal primo che voglio partire.
Il Defy Extreme Diver Shadow nasce per operare in contesti estremi, combinando un’estetica dal carattere deciso e futuristico a una meccanica capace di affrontare condizioni estreme. Un segnatempo che unisce la vocazione pionieristica di Zenith a un design incisivo e a una costruzione studiata per resistere nel tempo.
La cassa in titanio microbillé, dal diametro di 42,5 mm, è affiancata da una lunetta girevole unidirezionale in ceramica nera, rivestita interamente di SuperLuminova per garantire la massima leggibilità anche nelle immersioni più profonde o in ambienti scarsamente illuminati. Ogni particolare è stato progettato con cura: la corona, protetta da spallette robuste, la valvola per la fuoriuscita dell’elio durante le immersioni in saturazione e l’impermeabilità fino a 60 atmosfere testimoniano la vocazione professionale del modello.
Sul quadrante, Zenith ha puntato tutto sulla chiarezza di lettura, adottando indici generosi e lancette scheletrate, entrambi riempiti di C1 Super-LumiNova per garantire visibilità anche quando la luce scarseggia. La lunetta sfoggia ulteriori riferimenti luminescenti, mentre una scala esterna in un vivace giallo brillante – anch’essa luminosa – circonda il perimetro.
Personalmente, trovo che questo approccio offra un duplice vantaggio: da un lato assicura una leggibilità impeccabile sia al buio che alla luce del giorno, dall’altro crea un contrasto energico e accattivante con le tonalità grigio scuro e più sobrie della cassa e del quadrante.
La dotazione comprende tre cinturini facilmente intercambiabili: un bracciale in titanio, un cinturino in gomma nera e uno in tessuto nero con inserti gialli. Il sistema di sgancio rapido consente di passare da uno all’altro in pochi secondi, adattando l’orologio a ogni occasione.
Ancche se qui abbiamo un Diver professione con una impermeabilità estrema, il Defy Extreme Diver Shadow non rinuncia a un tocco scenografico: il fondello in vetro zaffiro permette di ammirare la massa oscillante scheletrata a forma di stella, una firma inconfondibile di Zenith. Al suo interno batte il calibro El Primero 3620, il movimento solo tempo di casa, affidabile e collaudato, che lavora a 5 Hz (36.000 alternanze/ora) e offre una riserva di carica di 60 ore. È un equilibrio perfetto tra alta frequenza e autonomia, capace di garantire una precisione notevole.
Molti marchi montano fondelli trasparenti anche sui loro diver, ma trovarne uno con 600 metri di resistenza e valvola per l’elio è decisamente raro. Personalmente trovo questa scelta sensata: la quasi totalità di chi acquista un orologio simile non affronterà mai immersioni a saturazione, quindi poter apprezzare il movimento a vista è un piacere in più. Va riconosciuto a Zenith il merito di aver osato integrare un fondello in zaffiro in un diver professionale, pur con il piccolo compromesso di qualche millimetro aggiuntivo allo spessore della cassa.
Le rivisitazioni moderne, sia in orologeria che in altri settori, hanno il pregio di fondere il fascino del classico con le possibilità offerte dalla tecnologia più recente. Qui, oltre alle prestazioni tecniche di rilievo, è il design a catturare l’attenzione: innovativo, sportivo e perfettamente in linea con l’immagine di un diver che non vuole passare inosservato. Il Defy Extreme Diver Shadow si propone così come un compagno ideale per immersioni impegnative, ma anche come segno distintivo di personalità e stile.
Caratteristica | Dettagli |
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Modello | Zenith Defy Extreme Diver Shadow |
Cassa | Titanio microbillé, 42,5 mm; corona con spallette |
Lunetta | Unidirezionale in ceramica nera, interamente Super‑Luminova |
Quadrante | Nero con motivo a stelle; indici e sfere rodiati con Super‑Luminova C1; accenti gialli |
Impermeabilità | 600 m / 60 ATM; valvola per l’elio |
Fondello | Vetro zaffiro; rotore scheletrato a stella |
Movimento | El Primero 3620 automatico; 36.000 a/h; 60 h di riserva; scappamento in silicio (amagnetico) |
Cinturini | Tre intercambiabili: bracciale in titanio, gomma nera, tessuto nero‑giallo; sgancio rapido |