La Carrure è l’elemento forato, tondo o di altra forma, in metallo o in plastica, che costituisce la parte centrale della cassa e da cui dipende in gran parte la robustezza dell’orologio.
Al suo interno, normalmente grazie a un ulteriore anello chiamato castello, è alloggiato il movimento, protetto dagli urti esterni e tenuto fermo mediante degli appositi punti di fissaggio.
È chiusa nella parte inferiore dal fondello e in quella superiore dalla lunetta che, se fissata con delle piccole viti, necessita di forellini praticati nella carrure stessa, nei quali le viti andranno a inserirsi. la sua vista di fianco consente di notare altri importanti particolari.
Generalmente, alle ore tre viene praticato un foro, attraverso il quale passerà la tige, ossia l’alberino metallico che permette la carica del movimento.
Spesso, accanto a questo foro si vedono delle “spallette” di metallo che hanno lo scopo di proteggere la corona. a volte sono presenti anche altri fori per l’alloggiamento dei pulsanti cronografici o dei pulsantini di correzione di alcune indicazioni.
Sempre sul fianco, sono infine alloggiate le anse, che fissano il cinturino dell’orologio o il bracciale alla cassa, per lo più ricavate da un unico blocco di metallo con la carrure. i
In evidenza nella foto in alto, i pulsantini di correzione del Vacheron Constantin Fiftysix Calendario completo incassati nella carrure.
Per conoscere tutte le parti degli orologi potrete leggere la nostra guida il “Glossario degli Orologi“.