Alla sua prima uscita pubblica come guida della Chiesa cattolica, Papa Leone XIV ha voluto mettere l’accento su valori profondi come l’umiltà, l’unità e la pace. Tra i tanti dettagli che hanno catturato l’attenzione dei presenti, non è passato inosservato l’orologio che portava al polso, subito notato dagli appassionati più attenti.
Nei piccoli angoli di internet popolati da fanatici di orologi – me compreso – nessuno sembrava davvero ascoltare il discorso del Papa. Gli occhi erano tutti rapiti da un unico dettaglio: il suo polso.
Mi sono subito chiesto: cosa stava indossando? Ho intravisto un lampo di rosso sulla lunetta… Possibile? Il nuovo Papa avrebbe davvero scelto di presentarsi con un Rolex GMT-Master II? Sarebbe stato incredibile vedere Sua Santità sfoggiare un diver di lusso già al suo primo giorno.
A dire il vero, non sarebbe stato un caso isolato. Giovanni Paolo II, ad esempio, amava il suo Datejust bicolore con bracciale Jubilee. Benedetto XVI, invece, preferiva un più sobrio Erhard Junghans, che molti hanno confuso con un Calatrava di Patek Philippe.
Papa Francesco, fedele al suo spirito di semplicità, ha sempre portato al polso un umile Swatch nero in plastica: una scelta da cinquanta euro che ha fatto più rumore di tanti orologi di lusso.
E poi c’è il Dalai Lama, che invece non ha mai nascosto la sua passione per i Rolex: spesso lo si vede con un Day-Date ref. 18038 in oro giallo e quadrante blu soleil o con un Datejust bicolore, a dimostrazione che la spiritualità e l’amore per la bella meccanica possono convivere.
Tornando al nostro Papa Leone XIV, le prime ipotesi sul suo orologio non hanno tardato ad arrivare. Pare che si tratti di un Wenger Swiss Military 7223X, un orologio da campo al quarzo prodotto negli anni ’90, con quella inconfondibile lunetta rosso fuoco che qualcuno ha già soprannominato “Cardinal Red”.
Non è certo un pezzo da vetrina: è pratico, resistente, quasi invisibile nel mondo del collezionismo. Ed è proprio questo che lo rende perfetto per chi sceglie l’essenzialità e la sostanza, piuttosto che il clamore e l’apparenza.
Al momento è introvabile sia su Amazon che Ebay. Ma a quanto pare, probabilmente non si tratta nemmeno di quell’orologio.
Sul web gli appassioanti si sono messi subito all’opera, zoomando ogni immagine disponibile e rilevando alcune differenze rispetto al Wenger. La lunetta non coincide, la corona appare nera invece che argentata, e persino la cassa sembra diversa. Sui forum qualcuno azzarda Timex, altri ipotizzano Casio. La verità è che, per ora, nessuno può dirlo con certezza.
E forse è proprio questo il bello.
Diversamente da tanti orologi di alta gamma pensati per catalizzare gli sguardi, quello di Papa Leone XIV è semplice, sobrio e, almeno per ora, avvolto nel mistero.
Un po’ come lo Swatch nero scelto da Papa Francesco, anche questa preferenza sembra raccontare un uomo più interessato alla praticità che allo sfarzo, più alla funzione che all’apparenza.
Quindi no, niente Rolex. E forse nemmeno un Wenger.
Ma di una cosa possiamo essere sicuri: segna l’ora, si intona perfettamente alle vesti papali, e ha già acceso decine di discussioni sui forum, regalando al mondo un nuovo soprannome destinato a durare. Lunga vita al “Cardinal Red”.