Quando l’arte diventa quadrante: Piaget e l’eredità più intima di Warhol

Dopo l’annuncio ufficiale della partnership avvenuto lo scorso novembre e il recupero di un nome carico di significato, Piaget e la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts tornano a dialogare con un progetto che va oltre la semplice celebrazione. Nasce così una nuova edizione limitata di appena 50 esemplari, ispirata all’opera Collage di Andy Warhol, che traduce sul quadrante uno degli aspetti più intimi e meno scontati della sua produzione artistica. Non si tratta di un omaggio diretto alle icone pop più conosciute, ma di un esercizio di equilibrio tra arte e orologeria, in cui la creatività visiva dell’artista americano viene reinterpretata secondo il linguaggio espressivo e artigianale della Maison.

Nel corso di oltre 150 anni di storia, Piaget ha costruito un rapporto naturale con il mondo delle arti creative, dando vita a collezioni capaci di parlare a un pubblico colto ed esigente, abituato a riconoscere il valore dell’artigianalità tanto quanto quello dell’innovazione tecnica. È in questo contesto che si inserisce il legame con Andy Warhol, figura centrale della Pop Art tra gli anni Cinquanta e Sessanta e collezionista instancabile di oggetti eterogenei, sospesi tra quotidiano e lusso. Tra i numerosi segnatempo entrati a far parte della sua collezione personale, sette portavano la firma Piaget, e uno in particolare è diventato iconico: il modello con cassa a cuscino acquistato nel 1973, allora identificato come referenza 15102, oggi riconosciuto come una delle espressioni più emblematiche di quell’incontro tra estetica radicale e orologeria svizzera.

Nel 2024 questo legame storico è stato finalmente formalizzato, quando Piaget ha avviato una collaborazione ufficiale con la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts e ha restituito all’orologio il nome dell’artista, ribattezzandolo Andy Warhol Watch. A distanza di un anno, la Maison e la Fondazione spingono ancora più avanti questo dialogo, presentando una creazione che non si limita a citare Warhol, ma ne assorbe il metodo creativo e lo proietta sul polso. Questa edizione-capsula nasce con l’idea di trasformare un linguaggio artistico profondamente contemporaneo in un oggetto meccanico da collezione, capace di parlare sia agli appassionati di orologeria sia a chi riconosce nell’arte un valore culturale prima ancora che estetico.

Warhol, del resto, aveva un rapporto quasi ossessivo con gli orologi. Alla sua scomparsa, nel 1987, la sua collezione superava i 300 esemplari, tra cui sette firmati Piaget. L’anno successivo, durante l’asta Sotheby’s di New York, quattro di questi segnatempo rientrarono nella collezione privata della Maison, in Svizzera. Tra essi spiccava una versione nera e oro della celebre referenza 15102, un modello da 45 mm disegnato da Jean-Claude Gueit e prodotto in serie limitata tra il 1972 e il 1977, poi passato alla storia con il nome di Black Tie. Quel design, già reinterpretato nel 2014 per il 140° anniversario di Piaget, è diventato la base simbolica su cui oggi prende forma un nuovo capitolo del dialogo tra l’artista americano e l’orologeria svizzera.

Ed è qui che entra in scena la “Collage” Limited Edition: una tiratura di 50 pezzi che prova a catturare Warhol senza metterlo in vetrina. L’idea, è quella di far parlare il colore e la composizione, più che l’ennesima citazione pop immediatamente riconoscibile. Sul quadrante compare infatti un intarsio di pietre ornamentali disposte in modo astratto, un richiamo diretto a uno dei suoi autoritratti più noti realizzati nel 1986 con collage di Polaroid, dove i contrasti cromatici diventano parte integrante del messaggio visivo. Il tutto è incorniciato dalla classica cassa a gradini da 45 mm in oro giallo 18 carati, una scelta che suona come un omaggio all’esemplare del 1973 posseduto dall’artista e che, per questa lega, si distingue dalla proposta contemporanea standard della linea.

Dietro questo progetto non c’è stata alcuna scorciatoia creativa. La direttrice artistica Stéphanie Sivrière e il suo team hanno affrontato la collaborazione come un vero lavoro di ricerca, immergendosi per mesi nell’universo visivo di Warhol. Viaggi a New York, accesso agli archivi della Fondazione, visite alle mostre e un confronto continuo con l’eredità dell’artista hanno permesso di costruire una visione condivisa. L’obiettivo non era riprodurre un’immagine iconica già impressa nell’immaginario collettivo, ma restituire un’idea di Warhol più sottile, suggerita e non dichiarata, coerente con il linguaggio espressivo di Piaget e con la sua tradizione di sperimentazione artistica applicata all’orologeria.

La direzione scelta è stata quella del colore, elemento centrale nella produzione di Warhol e filo conduttore di questo primo capitolo della partnership. Dopo mesi di analisi e confronti, è emersa la volontà di evitare riferimenti immediati a soggetti iconici come la banana, le lattine di zuppa o i volti seriali delle celebrità, soluzioni fin troppo prevedibili. L’intento, almeno per come lo interpreto, era quello di evocare l’artista senza mostrarlo apertamente, lasciando che fossero le cromie e le superfici a raccontarne lo spirito.

Questa impostazione prende forma concreta nel quadrante, vero fulcro espressivo della “Collage” Limited Edition. La base in onice nero richiama esplicitamente il colore dell’orologio acquistato da Warhol nel 1973, mentre sopra di essa si sviluppa un intarsio realizzato secondo un antico Métier d’Art che Piaget padroneggia dagli anni Sessanta. Serpentino giallo della Namibia, opale rosa e crisoprasio verde vengono tagliati e accostati con precisione micrometrica, trasformando il collage pittorico in una composizione tridimensionale di pietre dure.

A completare l’insieme c’è una costruzione tecnica coerente con l’ambizione del progetto. La cassa a gradini da 45 mm in oro giallo 18 carati accoglie un cinturino in pelle verde, mentre all’interno lavora il calibro automatico di manifattura 501P1, un movimento sottile con circa 40 ore di riserva di carica, decorato con Côtes de Genève circolari. Sul fondello, rifinito con satinatura verticale, compare l’incisione dell’autoritratto che ha ispirato il design, accompagnata dalla firma dell’artista.

Nel complesso, questa edizione limitata riesce a raccontare Andy Warhol senza ricorrere a immagini urlate o citazioni immediate. È un orologio che richiede attenzione, sensibilità e una certa familiarità con il linguaggio dell’arte e dell’orologeria di alto livello, trasformandosi in un vero oggetto da collezione pensato per chi sa leggere oltre la superficie.

FAQ – Piaget Andy Warhol “Collage”