Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue: nuova anima per il diver compatto da 37 mm

Da quando Tudor ha svelato per la prima volta il Black Bay nel 2012, questa famiglia di orologi subacquei non ha mai smesso di evolversi. Negli anni ho visto la collezione espandersi in più direzioni, con modelli che giocano con le proporzioni per adattarsi a ogni tipo di polso e stile. Se restiamo nel perimetro degli orologi da immersione più puri, troviamo il robusto Black Bay da 41 mm, il più compatto e apprezzato Black Bay 58 da 39 mm, e il recente 43 mm, che porta una presenza più decisa al polso.

Ma il vero colpo di scena, almeno per me, è arrivato con il Black Bay 54 da 37 mm: lanciato nel 2023, è diventato subito uno dei miei modelli preferiti. Mi ha conquistato con la sua estetica fedele agli anni ’50 e la sua sottigliezza che lo rende comodissimo anche per chi, come me, predilige casse discrete ma ben proporzionate.

Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue

Per l’estate 2025, però, Tudor ha deciso di sorprenderci di nuovo, virando verso un’estetica più moderna e d’impatto. Nasce così il Black Bay 54 Lagoon Blue: un’esplosione di colore e carattere, che abbandona il linguaggio rétro per entrare con decisione nel territorio degli orologi audaci. Non vedo l’ora di raccontarvi come si comporta al polso.

A livello tecnico, il nuovo Black Bay 54 non rivoluziona la formula che abbiamo conosciuto nel 2023. Le specifiche principali restano invariate, e devo dire che per me è un’ottima notizia. La cassa è sempre quella compatta da 37 mm, che riesce a evocare perfettamente l’anima degli orologi subacquei vintage—o, perché no, ad adattarsi con eleganza anche ai polsi più sottili. Lo spessore si ferma a 11,24 mm, un profilo snello che scivola facilmente sotto un polsino, e la lunghezza lug-to-lug di 46 mm mantiene quell’equilibrio che tanto apprezzo al polso.

Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue

Realizzato in acciaio, il Lagoon Blue conserva l’identità Tudor nelle finiture: superfici spazzolate abbinate a smussi lucidi che catturano la luce con discrezione. E sotto il profilo tecnico, è ancora un vero diver: corona e fondello a vite, vetro zaffiro bombato e un’impermeabilità fino a 200 metri. Insomma, per chi aveva amato l’originale, qui ritroverà tutto ciò che ha reso il BB54 così riuscito.

Quali sono le novità più evidenti? Si parte dalla lunetta, che abbandona l’anodizzato nero a cui eravamo abituati per proporre qualcosa di completamente diverso: un inserto in acciaio lucidato a specchio, con scala dei 60 minuti incisa in negativo e rifinita in modo opaco per creare un interessante gioco di contrasti. Basta questo dettaglio per cambiare radicalmente l’identità del Black Bay 54 in edizione Lagoon Blue: al polso trasmette una sensazione più elegante, quasi preziosa, che lo allontana un po’ dal mondo dell’immersione pura e lo avvicina a un’estetica più urbana—anche se, lo ammetto, potrebbe essere meno indulgente con i micrograffi del tempo.

quadrante Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue

L’altro elemento che salta subito all’occhio è il quadrante. La tonalità Lagoon Blue richiama immediatamente l’estate e ha una marcia in più grazie a una texture granulosa, simile alla sabbia fine, mai vista prima su un Black Bay. Le iconiche lancette “snowflake” restano al loro posto, come è giusto che sia, ma in questa versione sono realizzate in metallo lucido, proprio come gli indici applicati, entrambi generosamente riempiti con Super-LumiNova bianca. Il tutto è completato da scritte e minuteria in un blu profondo, che crea un bel contrasto visivo con il resto del quadrante.

Rispetto alla classica versione nera, questo nuovo Black Bay 54 Lagoon Blue introduce un cambiamento significativo sul fronte del bracciale. Al momento, è disponibile unicamente in acciaio, senza alcuna opzione alternativa in caucciù annunciata. Ma la vera novità sta nel design: si abbandona il familiare bracciale a tre maglie stile rivetto, per abbracciare una configurazione a cinque maglie in perfetto stile Jubilee.

Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue

Il risultato è un look molto più raffinato e coerente, con un’identità più elegante di questa versione. Alterna superfici spazzolate e lucidate in modo armonioso, donando una presenza più sofisticata al polso. Non manca, naturalmente, il sistema di microregolazione T-Fit di Tudor, che trovo comodissimo per adattare il bracciale al volo, specialmente nelle giornate più calde.

Anche aprendo (idealmente) il fondello, non si incontrano sorprese. Il cuore del Black Bay 54 Lagoon Blue resta il collaudato calibro MT5400, frutto della collaborazione tra Tudor e Kenissi. Lo conosco bene, è lo stesso movimento che anima buona parte della famiglia Black Bay, e si è sempre dimostrato solido e affidabile. Parliamo di un automatico con 70 ore di riserva di carica, un bilanciere a inerzia variabile montato su un robusto ponte traversale, e una spirale in silicio che garantisce stabilità e resistenza ai campi magnetici.

Tudor Black Bay 54 Lagoon Blue

La frequenza resta quella classica di 4 Hz, e anche in questo caso la certificazione non manca: è un cronometro ufficiale secondo lo standard COSC. Certo, non parliamo di una certificazione Master Chronometer, ma va detto che Tudor applica criteri più restrittivi rispetto ai requisiti base, mantenendo una tolleranza di marcia compresa tra -2 e +4 secondi al giorno. Un movimento pensato per durare e per mantenere le prestazioni nel tempo, senza fronzoli ma con tanta sostanza.

Il prezzo di listino è di 4.320 euro. Si può trovare presso le boutique Tudor e presso alcuni rivenditori autorizzati, ma, anche se non è ufficialmente una limited edition, credo che non sarà facilissimo metterci le mani sopra. Proprio come gli altri modelli della linea più audace della maison, potrebbe richiedere un po’ di pazienza.

Per chi volesse approfondire, tutti i dettagli sono disponibili sul sito ufficiale: www.tudorwatch.com.

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