Recensione del Venezianico Bucintoro 1976
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Venezianico presenta il Bucintoro 1976, un’edizione limitata di 100 pezzi che racchiude al suo interno il movimento Lemania 1873 New Old Stock, restaurato con cura. Un orologio che unisce la tradizione meccanica vintage al mito del Concorde, simbolo del viaggio di lusso supersonico.
Ho sempre avuto un debole per Lemania, un nome che per gli appassionati di orologeria evoca immediatamente la grande tradizione dei cronografi militari e degli strumenti professionali che hanno segnato la metà del Novecento. Non a caso, molti collezionisti lo considerano uno dei marchi che hanno definito l’epoca d’oro del cronografo meccanico. Ed è proprio da questa eredità che nasce la novità di cui voglio parlarvi: Venezianico, giovane ma già affermato brand italiano che ormai tutti noi conosciamo, ha appena presentato (dal 29 Settembre 2025) il Bucintoro 1976, un cronografo che custodisce al suo interno un vero tesoro meccanico, i movimenti Lemania 1873 New Old Stock (NOS), rimasti intatti per decenni e riportati oggi a nuova vita in un progetto che unisce passato e presente in modo sorprendente.
I movimenti New Old Stock, per chi non li conoscesse, sono veri e propri calibri d’epoca che, pur essendo stati prodotti decenni fa, non sono mai entrati in un orologio. Restano spesso dimenticati in magazzini o custoditi in collezioni private fino a quando non vengono riportati alla luce, pronti per una seconda vita. In questo caso, Venezianico è riuscita a mettere le mani su 100 esemplari del Lemania 1873 NOS, una delle architetture cronografiche più affascinanti della sua epoca, famosa per la precisione e la solidità.
Il brand ha dedicato un intero anno di lavoro al loro restauro, un’operazione meticolosa che ha richiesto la ricostruzione dei componenti mancanti, la revisione dei meccanismi e persino la riproduzione delle finiture tipiche degli anni Settanta, così da preservarne l’autenticità storica. Il risultato non è solo un movimento funzionante, ma un frammento di storia orologiera rimesso in moto per i collezionisti di oggi. Ma ne discuteremo più avanti. Ora concentriamoci su questo modello.
La cassa del Bucintoro 1976 ha proporzioni decise ma ben bilanciate: 42 mm di diametro per 11,5 mm di spessore, realizzata in acciaio inossidabile e protetta da un vetro zaffiro doppio bombato, che restituisce un piacevole effetto vintage pur mantenendo tutta la robustezza moderna.
Sul lato della cassa spicca una placca davvero unica, realizzata in titanio ricavato da una pala originale del motore del Concorde, un frammento autentico di storia dell’aviazione che rende ogni esemplare irripetibile.
Il quadrante è forse l’elemento più affascinante: avorio con tre contatori blu avio disposti secondo un layout tricompax, un chiaro richiamo ai pannelli strumentali dell’aereo supersonico. Non mancano i dettagli che catturano l’occhio dell’appassionato: il contatore dei 30 minuti con le indicazioni per il decollo, Mach 1 e Mach 2, il contatore delle 12 ore che richiama un indicatore di carburante e una scala tachimetrica periferica con le sigle V1-VR-V2, che riproducono le tre fasi del decollo. Lancette e indici color oro, rivestiti con BGW9 Super-LumiNova, completano il quadro con una luminosità elegante e ben leggibile.
Questi particolari non sono eccessivi né didascalici: chi conosce il Concorde li riconoscerà subito, mentre per gli altri rimarranno come tocchi di design raffinati. È proprio questo equilibrio a rendere l’orologio speciale: discreto nel linguaggio estetico, ma profondamente legato alla sua ispirazione. L’impermeabilità è garantita fino a 100 metri (10 bar), confermando che non si tratta solo di un oggetto celebrativo, ma anche di un cronografo da indossare con fiducia nella vita di tutti i giorni.
Il Bucintoro 1976 viene proposto con due diverse opzioni: un elegante bracciale in acciaio Sansovino, dal design robusto ma raffinato, e un cinturino in pelle italiana, che aggiunge un tocco più classico e versatile, perfetto per chi ama alternare stile sportivo e tradizione.
Quando si parla del Lemania 1873, il cuore del Bucintoro 1976, non si può che rimanere affascinati dal lavoro di restauro svolto. Ogni calibro viene smontato integralmente, componente dopo componente, per essere sottoposto a un’analisi scrupolosa. Gli elementi originali vengono ripuliti e ricondizionati, mentre le parti mancanti o compromesse sono ricostruite con tecniche rispettose della natura delicata di un movimento vintage. Il risultato è sorprendente: un cronografo manuale che si svela in tutta la sua bellezza attraverso il fondello in vetro zaffiro trasparente.
Dal punto di vista tecnico, parliamo di un movimento che pulsa a 21.600 alternanze/ora con una riserva di carica di circa 40 ore, valori più modesti rispetto agli standard contemporanei, ma che proprio per questo restituiscono una sensazione autentica, coerente con la sua epoca. Dopo la regolazione, la precisione si attesta su una media di –5/+10 secondi al giorno, un dato che testimonia la qualità del restauro e l’attenzione posta da Venezianico. Questo tipo di calibro non si limita a scandire il tempo: invita a instaurare un legame diretto con l’orologio, attraverso il gesto quotidiano della ricarica manuale, trasformando un’abitudine in un piccolo rituale.
Guardando oltre il movimento, il Bucintoro 1976 rende omaggio a uno dei simboli più affascinanti dell’aviazione: il Concorde, che solcò i cieli tra il 1976 e il 2003. È il naturale seguito del Bucintoro 1969, dedicato alle missioni Apollo, e ancora una volta Venezianico ha scelto di celebrare un capitolo memorabile della storia del progresso umano. Sul lato della cassa, infatti, come già anticipato in precedenza, si trova una placca in titanio con il numero progressivo dell’edizione limitata (100 pezzi in totale), realizzata con un frammento autentico della pala di un motore del Concorde, che ha percorso migliaia di ore di volo supersonico sopra l’Atlantico. Un dettaglio che rende ogni esemplare non solo un orologio, ma un pezzo tangibile di storia.
Il prezzo di 4.750 euro è pienamente giustificato se si considera la rarità dei componenti vintage che lo animano e l’esclusività dell’edizione limitata. Nel suo insieme, il Bucintoro 1976 riesce a trasmettere con grande coerenza l’atmosfera di quell’epoca irripetibile in cui il Concorde rappresentava l’apice del viaggio di lusso. Lo stile dell’orologio dialoga alla perfezione con il design retrò-moderno dell’aereo, mentre sul piano meccanico il Lemania 1873 NOS crea un legame diretto con lo stesso periodo storico, come se al polso battesse davvero il cuore di quegli anni.
Caratteristica | Dettagli |
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Modello | Venezianico Bucintoro 1976 |
Edizione | Limitata a 100 pezzi |
Cassa | 42 mm x 11,5 mm, acciaio inox, vetro zaffiro doppio bombato, placca in titanio ricavata dal motore del Concorde |
Quadrante | Avorio con tre contatori blu avio, layout tricompax, indici e lancette oro con BGW9 Super-LumiNova |
Movimento | Lemania 1873 NOS, carica manuale, 21.600 A/h, riserva 40h, precisione –5/+10 s/giorno |
Cinturino | Bracciale Sansovino in acciaio inox o cinturino in pelle italiana |
Impermeabilità | 100 m (10 bar) |
Prezzo | 4.750 € |
Domande frequenti
Quanti esemplari del Venezianico Bucintoro 1976 sono stati prodotti?
Il modello è un’edizione limitata a soli 100 pezzi numerati.
Che movimento utilizza il Bucintoro 1976?
È equipaggiato con un Lemania 1873 New Old Stock (NOS) a carica manuale, completamente restaurato.
Qual è il prezzo del Bucintoro 1976?
Il prezzo ufficiale è di 4.750 €.
Perché l’orologio è dedicato al Concorde?
Il design e la placca in titanio provengono dal motore originale del Concorde, simbolo del lusso supersonico degli anni ’70.
L’orologio è impermeabile?
Sì, fino a 100 metri (10 bar), adatto all’uso quotidiano.