Il Seiko 5 Sports SSK023 GMT è uno dei GMT meccanici più interessanti sotto i 500 euro. Design anni ’70, quadrante nero essenziale e movimento automatico affidabile lo rendono perfetto per l’estate e per la vita di tutti i giorni: un orologio dal look vintage autentico, ideale per chi cerca stile e funzionalità senza compromessi.
C’è un nuovo Seiko 5 GMT Sports che mi ha completamente conquistato. Parlo dell’SSK023, un modello che a prima vista può sembrare essenziale, ma che proprio per questa sua semplicità mi ha fatto innamorare.
È probabilmente uno dei quattro lancette più lineari dell’intero catalogo Seiko, e sinceramente non potrei chiedere di meglio. Non è certo la mia prima esperienza con un Seiko – anzi, seguo il marchio da anni con grande passione – ma questo segnatempo in particolare riesce a unire accessibilità, praticità e quel fascino GMT che continua ad avere un posto speciale nella mia collezione.
C’è qualcosa di profondamente affascinante in quell’estetica che mette la funzione al primo posto, senza lasciarsi sedurre da fronzoli inutili. La lunetta fissa, la finitura spazzolata e quel quadrante nero con indici bianchi così pulito e leggibile… tutto contribuisce a evocare un richiamo vintage che percepisco quasi sussurrare: “Sono nato per durare.” La cassa, con il suo look retrò deciso, mi ha colpito fin da subito.
Non cerca di emulare il Tudor Black Bay Pro, eppure l’atmosfera che trasmette è simile: autentica, solida, anni ’70 fino al midollo. La lunetta fissa 24 ore rafforza quel mood, mentre le proporzioni della cassa – 39,4 mm di diametro, 47,9 mm lug-to-lug e uno spessore ben bilanciato di 13,6 mm – permettono all’SSK023 di adattarsi perfettamente al polso, senza mai risultare invadente.
Seiko lo presenta come un GMT da campo, con spirito militare, e devo dire che la definizione calza a pennello. Ci sono tanti dettagli che mi fanno apprezzare ancora di più questo modello: le anse forate (che adoro), il vetro Hardlex leggermente bombato, e quella corona a pressione posizionata a ore 3, facile da manovrare ma discreta.
Non serve nemmeno avvitarla per ottenere un’impermeabilità di 100 metri, il che lo rende pratico da caricare e utilizzare ogni giorno, senza mai diventare macchinoso. Sono proprio queste finezze, questi piccoli accorgimenti, a fare la differenza tra un orologio che finisce nel cassetto e uno che invece porti sempre con piacere.
Ci sono alcuni dettagli che mi hanno colpito subito: il quadrante, certo, ma anche quella punta arancione della lancetta dei secondi – non rossa, come ci si potrebbe aspettare – e l’assenza della classica finestrella del giorno, sostituita dalla scritta “GMT” appena sotto “automatic”. Eppure è proprio la combinazione tra la lancetta GMT ben marcata e la lunetta fissa a rendere questo orologio completamente diverso nel mio immaginario.
Sarà quella particolare sfumatura d’arancione, ma mi riporta alla mente gli anni d’oro tra la fine dei ’60 e i primi ’70. Con un cinturino in pelle vintage un po’ vissuto, questo Seiko sembra davvero uscito da un’altra epoca – una sensazione che tanti orologi moderni provano a trasmettere senza riuscirci davvero.
Il quadrante, in sé, è molto riuscito: nero opaco con riflessi che virano quasi verso l’antracite, è il fondale ideale per far risaltare indici color avorio e argento. Mi piacciono le scelte grafiche: la scala dei minuti esterna, i numeri arabi leggermente rialzati e la scala interna delle 24 ore in formato militare danno profondità e ordine al quadrante.
C’è anche una discreta cornice argentata attorno alla finestrella della data, che non stona affatto. E, anche se in genere nella linea Seiko 5 siamo abituati a trovare la complicazione giorno/data, trovo che questa pulizia extra giovi molto al design. Personalmente, approvo la scelta di lasciarla fuori.
In condizioni di scarsa luce, la lettura resta più che sufficiente: Seiko ha optato per una soluzione un po’ insolita, scegliendo di non illuminare i numeri arabi ma solo i piccoli quadrati all’interno della scala dei minuti. Detto questo, il Lumibrite sulle lancette si comporta egregiamente, soprattutto considerando il prezzo contenuto dell’orologio. Anche la lancetta GMT è ben visibile al buio, ed è uno dei motivi per cui torno spesso a indossarlo – è leggibile in ogni situazione e ha un suo carattere ben definito.
Per chi ha voglia di variare un po’, ci sono anche altre due versioni interessanti: la SSK025, più scura e disponibile solo con cinturino, e la SBSC009, una versione con quadrante bianco che richiama in pieno lo stile “Polar” dell’Explorer II.
Quanto al bracciale, sono contento di dire che non trasmette quella sensazione di fragilità che spesso accompagna i modelli più economici. È solido, anche se un po’ leggero. La vera nota dolente è la chiusura: interamente stampata, e si sente. Manca quel feeling premium di una chiusura fresata. Detto ciò, i doppi pulsanti e il fermaglio a ribalta fanno il loro dovere: il bracciale resta ben saldo al polso e non ho mai avuto la sensazione che potesse aprirsi inavvertitamente. In più, grazie alle anse forate e ai 20 mm di larghezza, cambiare cinturino è un gioco da ragazzi – e onestamente, è una cosa che consiglio vivamente per dare nuova vita all’orologio con un tocco personale.
Chi colleziona Seiko da tempo – e io mi ci metto in prima linea – finisce spesso per raccontare con un certo orgoglio le gesta dei suoi vecchi 7S26, movimenti instancabili che ancora oggi, dopo più di vent’anni, battono con la stessa regolarità del primo giorno. Con l’addio alla storica linea Seiko 5 dell’epoca dello scudo e, ancor di più, con la tanto discussa uscita di scena della leggendaria SKX (per i nostalgici vi invito a leggere la recensione dell’SKX007), oggi il punto di riferimento si chiama serie 4R.
Il movimento montato sull’SSK023 è il 4R34, una versione “office GMT” che si concentra sulla sola data, abbandonando la doppia indicazione giorno/data del 4R36. È uno dei meccanismi che ha reso possibile quella che considero una vera rivoluzione nel mondo dei GMT con orologi sotto i 500 euro. Seiko dichiara una tolleranza piuttosto ampia, tra +45 e -35 secondi al giorno, ma in realtà la maggior parte degli esemplari si comporta decisamente meglio. In fondo, questi calibri sono i naturali eredi del 7S: stessi 3 Hertz di frequenza, una riserva di carica di circa 41 ore e soprattutto un’affidabilità che, nel quotidiano, fa davvero la differenza.
Non sono movimenti che brillano per estetica, e nemmeno pretendono di esserlo. Però grazie al fondello trasparente è comunque possibile dare uno sguardo al cuore pulsante dell’orologio – un dettaglio che, per noi appassionati, ha sempre il suo fascino. Anche quando non c’è da aspettarsi finiture elaborate, vedere un meccanismo in azione resta un piccolo piacere.
È vero, il 4R34 non è un “vero” GMT nel senso più purista del termine – e non mancano certo quelli che lo fanno notare con tono critico – ma resta uno dei protagonisti assoluti nella categoria dei movimenti a 24 ore sotto i 500 euro (prezzo di listino 460 euro).
Insieme a Miyota, Seiko ha avuto il merito di aprire un nuovo segmento nel panorama dell’orologeria meccanica: quello dei GMT entry-level accessibili, dando un’occasione concreta a tanti appassionati di entrare in questo mondo senza dover spendere cifre esorbitanti. E il bello è che la community ne ha tratto davvero un grande vantaggio.
Questo, per me, è un orologio che sa di vintage sul serio. Non vuole imitarlo, lo respira. La cassa interamente spazzolata, il quadrante nero sobrio ma punteggiato da energici tocchi arancioni, la lunetta fissa incisa: tutto concorre a costruire un’estetica autentica, non costruita a tavolino.
In più, è una di quelle referenze che indossi con naturalezza, giorno dopo giorno. Le dimensioni sono perfette, lo stile è trasversale e le anse forate permettono in pochi secondi di cambiare cinturino, dando nuova vita all’orologio ogni volta che ne hai voglia.
Il movimento 4R34, poi, non ha bisogno di grandi presentazioni: è affidabile, funzionale e pensato per chi vuole un meccanico da usare senza troppe preoccupazioni. E questo, alla fine, è ciò che cerco in un buon orologio estivo.
Seiko SSK023 – Specifiche Tecniche | |
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Marca | Seiko |
Modello | SSK023 |
Movimento | Automatico Seiko 4R34 (Office GMT) |
Frequenza | 21.600 alternanze/ora (3 Hz) |
Riserva di carica | Circa 41 ore |
Diametro cassa | 39,4 mm |
Lug to Lug | 47,9 mm |
Spessore | 13,6 mm |
Impermeabilità | 100 metri |
Vetro | Hardlex bombato |
Caratteristiche | Quadrante nero opaco, lancetta GMT arancione, lunetta fissa 24h |
Prezzo indicativo | 460 € |