Quando parli di classici, icone dell’orologeria, modelli emblematici, TAG Heuer ha più di un modello che fa al caso tuo. Ci sono, naturalmente, la Carrera e l’Autavia. Tuttavia, l’orologio più riconoscibile, l’orologio con più carattere è il Monaco grazie alla sua cassa quadrata insolita ma caratteristica.
Anche se non è stato un vero successo nei primi anni ’70, è diventato molto più apprezzato quando è stato rilanciato alla fine degli anni ’90 e da allora ha guadagnato il suo status di cult. In realtà, non c’è un solo Monaco. Da un lato dei binari c’è il Calibro 11 di ispirazione vintage – lo Steve McQueen – e dall’altro c’è una versione più moderna, che era il Calibro 12… Con l’ evoluzione del Monaco , i giorni del Calibro 12 sono finiti .
Recensione Tag Heuer Monaco
er più di vent’anni, il Monaco è stato alimentato da movimenti in outsourcing, cronografi modulari basati su ébauches ETA. Sia che tu guardassi il Calibro 11 e la sua corona a ore 9, o il classico Calibro 12 con la sua corona posizionata a ore 3, non c’erano motori “di produzione” o “interni” su cui fare affidamento.
Tuttavia, ormai da diversi anni, TAG Heuer ha deciso di alzare il tiro e ha svelato il proprio movimento cronografo integrato, il Calibro Heuer 02, che ha trovato la sua prima strada nel caso dell’Autavia , poi seguito da diversi Carrera, come questo . E poiché l’idea è quella di fare dell’Heuer 02 la spina dorsale della gamma TAG, aveva senso vedere un Monaco equipaggiato con esso. Ed ecco il risultato, il Monaco Heuer 02 che sostituisce il Monaco Calibro 12.
Tag Heuer Monaco Heuer 02
Come accennato, ci sono due Monaco nella gamma Monaco. Non si è destinati a cambiare presto; il Calibro 11 con il suo quadrante blu spazzolato ispirato agli anni ’70 e indici applicati orizzontali… e, naturalmente, la sua corona a ore 9. L’altro modello della gamma è più moderno, anche più mainstream e non si rivolge allo stesso pubblico. Con il quadrante spazzolato a raggi di sole, indici applicati radialmente e la corona situata in posizione tradizionale a ore 3, l’ex Calibro 12, ora Heuer 02 è il modello classico.
Mentre il TAG Heuer Monaco Calibre 11 referenza CAW211P , il modello ispirato a Steve McQueen, è una riedizione vintage del modello del 1969 con indici orizzontali e quadrante blu opaco, l’attuale orologio Monaco Calibre 12 rimane l’orologio “standard e moderno”. Ma… Questa è la fine di un’era, dato che il Monaco Calibre 12 non viene più prodotto.
Uguale… ma diverso. Anche se una rapida occhiata non ti darà la minima idea se stai guardando il vecchio o il nuovo modello, il passaggio dal movimento Calibre 12 basato su ETA al nuovo Heuer 02 interno implica che quasi l’intero orologio ha stato aggiornato. Poiché l’Heuer 02 ha dimensioni diverse e un layout leggermente diverso, anche la cassa e il quadrante hanno dovuto essere aggiornati… ma solo con piccole modifiche, per fortuna. L’aspetto e la sensazione sono quelli di un Monaco, non ti preoccupare.
Cassa degli orologi Monaco
Il nuovo TAG Heuer Monaco Heuer 02 conserva l’essenziale, ovvero tutti gli elementi che hanno reso il Monaco vincente e facilmente riconoscibile. Il case di questa nuova versione ha ancora il design quadrato cult e, anche se il motore che gira all’interno è più grande, misura ancora 39 mm x 39 mm.
La lunetta è ancora satinata verticalmente, la parte superiore delle anse è ancora lucidata e anche i fianchi sono satinati. In cima, troviamo ancora il vetro zaffiro smussato ben eseguito, ma molto esposto. Essendo il sostituto del modello Calibro 12, i pulsanti e la corona si trovano entrambi a ore 3. L’impermeabilità è ancora valutata a 100 m.
Design degli orologi Tag Heuer Monaco
Essendo una versione moderna, leggermente più classica del Monaco e non un orologio di ispirazione vintage, questo TAG Heuer Monaco Heuer 02 è indossato su un cinturino in alligatore, realizzato in blu scuro e fissato al polso da una fibbia pieghevole. Nessun cinturino ispirato alle corse qui, ma puoi sempre cambiarlo. Per quanto riguarda il quadrante, l’implementazione di un nuovo movimento implica non poche evoluzioni.
Il quadrante con il suo stile blu spazzolato a raggi di sole, gli indici applicati radiali e sfaccettati, il binario dei secondi circolare con punti luminosi, il logo TAG Heuer e le lancette rodiate sono tutti uguali. Inoltre, nessuna modifica per quanto riguarda i sottoquadranti bianchi a contrasto e le lancette del cronografo rosse (contatori centrali e secondari). Tuttavia, come puoi vedere, questi contatori ora sono incassati e sono smussati alla periferia.
Inoltre, ed è qui che sta l’evoluzione principale, il nuovo TAG Heuer Monaco Heuer 02 è un orologio tri-compax. Da anni il Monaco viene consegnato con un layout bi-compax, con piccoli secondi e contatore dei 30 minuti. Ora, i due sottoquadranti bianchi sono dedicati ai minuti e alle ore trascorsi. Inoltre, il Monaco Heuer 02 è dotato di piccoli secondi, che è stato implementato in modo discreto a ore 6, con solo un mirino. Infatti si sovrappone anche al datario: un bel trucco per tenere in equilibrio questo orologio.
Movimento Tag Heuer Monaco
Ora, il grosso problema. Il movimento. Il Calibro 12 di origine ETA/Sellita è uscito e invece abbiamo il movimento sviluppato e prodotto internamente dal marchio, il Calibro Heuer 02. Inutile dire che il passaggio da un movimento modulare della vecchia scuola a un movimento moderno e integrato con colonna ruota e frizione verticale devono essere visti come un grande miglioramento (e buon punto, il prezzo non è troppo influenzato).
L’Heuer 02 è stato introdotto per la prima volta sulla nuova Autavia, nel 2017 . Questo movimento, che funge anche da base per gli orologi tourbillon, sta lentamente trovando la sua strada in tutte le collezioni – Autavia , Carrera . L’Heuer 02 è un calibro interessante, con un’architettura moderna integrata e soluzioni tecniche comprovate: ruota a colonne e frizione verticale, con un inizio preciso del cronografo e un funzionamento fluido dei pulsanti. Spunta a 4 Hz e offre una comoda riserva di carica di 80 ore. È visibile attraverso il fondello e rifinita in modo industriale ma non sgradevole: strisce di Ginevra, rotore annerito, ruota a colonne rossa.
Storia Tag Heuer Monaco: un modello importante per l’orologeria
Il TAG Heuer Monaco non è stato solo il primo orologio impermeabile di forma quadrata in assoluto, ma anche il primo a esibire un movimento cronografico a carica automatica. Fin dal suo debutto, l’orologio Monaco e il Monaco Formula 1 Grand Prix, di cui TAG Heuer è orologio ufficiale dal 2011, hanno stretto un forte connubio.
Da ricordare ad esempio che in occasione dell’ultimo G.P. di Formula 1 del 2019 di Monaco, TAG Heuer ha presentato la prima delle cinque edizioni celebrative dei 50 anni del Monaco, l’iconico cronografo con cassa quadrata che deve il suo nome proprio all’omonimo e mitico circuito.
Nessun altro luogo sarebbe stato quindi più adatto a celebrare il 50esimo anniversario di questo cronografo. Quando l’Heuer Monaco (all’epoca TAG non faceva parte del nome dell’azienda) fu presentato nel 1969, giornalisti e appassionati di tutto il mondo rimasero stupefatti. Sviluppato e commercializzato da Heuer, il Calibre 11 impiegato nel Monaco fu il primo movimento cronografico a carica automatica al mondo.
Un anno dopo il suo lancio, il Monaco fu visto al polso dell’ambasciatore del marchio e pilota di auto da corsa Jo Siffert, mentre nel 1971 condivise le luci della ribalta con Steve McQueen nel film “Le 24 ore di le Mans”.
Evidenziando il design innovativo e senza tempo del Monaco originale, TAG Heuer ha oggi creato cinque nuovi modelli ispirati alle tendenze, ai colori e agli stili che hanno caratterizzato ogni decennio della storia del Monaco per mezzo secolo.
Forme geometriche e colori emblematici degli anni ‘70, abbinati a una decorazione a côtes de Genève, sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il primo modello creato per celebrare il 50esimo anniversario, il Monaco 1969-1979 (in foto).
Presentato con un cinturino in pelle marrone, questo orologio con cassa in acciaio è prodotto in un’edizione limitata di soli 169 esemplari. Il quadrante verde presenta accenni di marrone e giallo. Sul fondello sono incisi il logo originale “Monaco Heuer”, la dicitura “1969–1979 Special Edition” e il numero progressivo dell’esemplare.
All’interno della cassa torna a battere proprio il celebre Calibre 11, o meglio, una versione moderna del movimento cronografico a carica automatica che fece il suo debutto all’interno del Monaco originale nel 1969.
Le caratteristiche del Monaco Tag Heuer
Tag Heuer Monaco è conosciuto principalmente per essere uno degli orologi amati e indossati dal famoso Steve Mcqueen (Tag Heuer Monaco Steve McQueen) durante le riprese di un film del 1969 che titolava “Le mans”. Infatti da è anche soprannominato l’orologio Steve Mcquenn.
Le tappe significative della collezione sono quelle del 2009 e del 2015: la prima ha celebrato i 40 anni con una collezione animata dal Calibre 12, meccanico a carica automatica TAG Heuer. Ispirata direttamente al design del capostipite, e dotata, per la prima volta, di un vetro zaffiro e di un fondello a vista, sposa il blu originario sia nel cinturino in alligatore che nel fondo del quadrante, con contatori in forte contrasto e lancette di colore rosso.
Nel 2015 è invece la volta del Cronografo Monaco Calibro 11, riedizione fedele del modello indossato da Steve McQueen che riunisce tutte le caratteristiche del segnatempo dell’epoca con una cassa di 39 millimetri impermeabile fino a 100 metri, la corona a sinistra, il mitico quadrante blu petrolio con i due contatori bianchi, il datario alle ore 6, gli indici delle ore orizzontali diamantati, il logo vintage Heuer e, naturalmente, il calibro 11 visibile dal fondello.
La principale innovazione, oltre a un design più squadrato e ad anse più massicce, riguarda la presenza di un vetro zaffiro al posto del vetro in plexi. La storia continua nel 2018 quando la Casa suggella la collaborazione con la Gulf Oil International con una creazione a tutto colore caratterizzata dal logo della compagnia petrolifera, pilastro del mondo dell’automobilismo e sponsor di Steve McQueen nel film Le Mans. Le famose strisce azzurra e arancio che spiccano sul quadrante blu soleil rappresentano un vero e proprio tributo al passato dell’orologio.
E per sottolineare il legame del segnatempo con l’omonima città dove si svolge l’esclusivo Gran Premio di Formula 1 di cui TAG Heuer è partner ancora oggi, Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco ne ha scritto la prefazione
Tag Heuer Monaco: i migliori modelli e quelli più interessanti
Il Tag heuer Monaco come già detto è ancora prodotto dalla maison svizzera, che rimane ancorata ai canoni estetici proposti negli anni ’60.
Dopo qualche decennio di oblio, il rilancio del Monaco avviene nel 1998, con un modello con quadrante “total black”; poi, nel corso degli anni, è stato riproposto in vari colori con movimento automatico Calibre 17 o Calibre 12, entrambi con configurazione “bicompax”, corona al 3 e circa 40 ore di riserva di carica. Del tutto particolari, invece, le edizioni speciali e limitate (a 169 esemplari ciascuna) del 2019 per il cinquantenario, 5 modelli con movimento Calibre 11, corona al 9 e quadranti “bicompax” di colori diversi a rappresentare lo spirito di ciascun decennio.
TAG Heuer Monaco Calibre Heuer 02
Nel 2019 ha compiuto 50 anni, festeggiati con una serie di modelli celebrativi, cinque in tutto: uno per ogni decade a partire dal decennio 1969-1979. Il Monaco è stato il primo cronografo con cassa quadrata impermeabile e movimento automatico, e ha saputo pian piano entrare nei desideri del pubblico.
Questa versione, che si avvina molto a quella del modello di Steve McQueen, presenta una novità assoluta: per la prima volta nel suo mezzo secolo di storia, il Monaco è infatti equipaggiato da un movimento di manifattura realizzato in-house: il Calibre Heuer 02, introdotto dal brand nel 2017.
La cassa è in acciaio, il quadrante blu acceso effetto sunray con tocchi di colore rosso ad accentuarne la sportività.
TAG Heuer Monaco orologio Calibre Heuer 02 con bracciale in acciaio
Partiamo dal Monaco con movimento automatico di manifattura Calibre Heuer 02: la nuova versione 2020 ha ora il quadrante nero spazzolato effetto soleil con i consueti contatori cronografici argentati quadrati – i 30 minuti al 3 e le 12 ore al 9 -, mentre i secondi continui sono una caratteristica specifica di questo movimento e si trovano su una base al 6, ispirata al motivo grafico del “mirino di precisione” e con finestra del datario incorporata.
Le lancette ore e minuti sono di tipo a bastone, rodiate e luminescenti alla stregua delle piccole boule precedute dagli indici applicati, mentre le 3 sfere cronografiche sono laccate di rosso. Ma per quanto riguarda il design, la caratteristica distintiva di questo orologio è naturalmente l’inedito bracciale ergonomico in acciaio lucido/satinato con chiusura di sicurezza a farfalla: i modelli Monaco ultimamente avevano infatti usufruito solo di cinturini in alligatore o in pelle traforata di ispirazione motoristica. L’ultimo bracciale in acciaio risale circa a 20 anni fa ed era una riedizione di quello con maglie a forma di “H” usato nei primi anni Settanta.
Ora è stato ridisegnato per offrire maggior comfort, prendendo come riferimento i bracciali di archivio del TAG Heuer Museum di La Chaux-de-Fonds, ed è più largo in corrispondenza delle anse, risultando perfettamente integrato.
Un accessorio, il bracciale metallico, che è stato abbinato recentissimamente anche al modello con quadrante blu della serie Calibre Heuer 02: ed entrambi, sono disponibili anche con cinturino in alligatore con fibbia déployante in acciaio. Un’ultima annotazione per quanto riguarda la bellissima cassa che ha più di 50 anni ma non li dimostra ed è sormontata da un alto e particolare cristallo zaffiro bombato antiriflesso con angoli smussati, mentre la corona cannelée personalizzata con lo scudo TAG Heuer e i pulsanti ottogonali e allungati risaltano sulla carrure densamente satinata.
Cristallo zaffiro, naturalmente, anche al centro del fondello il cui alto bordo in acciaio lucido e inclinato è tenuto in sede da 4 viti. Notevole infine il grado di impermeabilità per una cassa così particolare: si tratta, in pratica, di un piccolo lingotto che garantisce la tenuta stagna fino a 10 atmosfere di pressione.
Tag Heuer Monaco Green Dial
Un paio di anni fa era il blu, ma da qualche tempo il quadrante verde è il “nuovo nero” quando si tratta di quadranti. In realtà, tecnicamente, il quadrante del TAG Heuer Monaco Green Deal Limited Edition combina sia il verde che il nero, con un effetto davvero sorprendente.
Interpretazione chic e moderna di un segnatempo anticonformista che celebra i profondi legami tra TAG Heuer, il design all’avanguardia lanciato da Jack Heuer nel 1969 e le prestigiose gare di Monaco, a distanza di oltre cinquant’anni l’orologio continua ad affascinare con nuove interpretazioni sempre moderne e dirompenti.
E con l’edizione limitata con quadrante verde targata 2021 conferma il suo spirito determinato e il suo ruolo di cronografo di livello. Il nuovo Monaco color smeraldo è stato presentato in concomitanza con il Grand Prix de Monaco Historique, evento biennale del quale la Maison è Official Sponsor e Timekeeper, che sin dal 1997 rappresenta un appuntamento immancabile per gli appassionati di auto d’epoca; un evento che mette alla ribalta oltre duecento bolidi monoposto costruiti tra gli anni Trenta e la fine degli anni Settanta selezionati per il loro valore storico e la loro autenticità, cinquanta case automobilistiche e ventuno Paesi partecipanti a ogni evento.
Ispirato alla leggendaria manifestazione, il nuovo TAG Heuer Monaco Green Deal Limited Edition riprende la cassa e il movimento del Monaco con motore Heuer 02.
Il suo punto di forza è il già citato quadrante caratterizzato da un sunburst dégradé che sfuma in un verde scuro/nero sul bordo esterno. Un effetto potenziato dai quadranti secondari neri incassati ed esaltato dagli indici e dalle lancette, rodiati, spennellati di SuperLumiNova® bianca che al buio si illumina di verde neon. Verdi sono anche le marcature sulla massa oscillante e sulla ruota a colonne del movimento di manifattura, il Calibre Heuer 02, automatico, visibile attraverso il fondello in zaffiro.
Cronografo a ¼ di secondo con indicazioni di ore, minuti, secondi, data, contatore dei 30 minuti, contatore delle 12 ore e 80 ore di riserva di carica. La cassa di 39 millimetri, in acciaio lucido e satinato e impermeabile fino a 10 atmosfere, è raccordata al cinturino in alligatore nero, ridisegnato per garantire maggiore comfort e fissato mediante una fibbia pieghevole in acciaio che reca lo scudo TAG Heuer. L’orologio, realizzato in serie limitata a 500 esemplari, è presentato in una nuova confezione creata per evocare l’eredità delle corse della collezione TAG Heuer Monaco.
TAG Heuer Monaco titanio grado Ti2
Edizione speciale dedicata al circuito monegasco da cui prende il nome, l’iconico TAG Heuer Monaco sceglie la leggerezza del titanio grado Ti2, materiale raramente impiegato dalla Casa per questa collezione, per la sua cassa quadrata da 39 mm. La finitura matt si abbina alla colorazione silver del quadrante con i totalizzatori cronografici a contrasto e tocchi di rosso racing per l’indice delle 12 e per la lancetta crono al centro. Al suo interno batte il calibro 11, movimento meccanico a carica automatica. In edizione limitata di 500 esemplari, è in vendita esclusivamente nelle boutique del brand e nell’e-commerce TAG Heuer.
Prezzo Tag Heuer Monaco e dove acquistarlo
Il Tag Heuer Monaco è disponibile in un gran numero di varianti, non solo è possibile per i veri appassionati cercare di acquistare un orologio tag Heuer Monaco vintage o anni’60 o scovando un collezionista che ha intenzione di venderlo, o durante delle aste, oppure cercando anche online, su siti di compravendita dedicati agli orologi.
- Il modello base come ad esempio con Ref. Ref: WAW131A.FC6177 (quadrante e cinturino nero l quarzo) ha un costo di 2.050 euro.
- I modelli TAG HEUER MONACO CALIBRE 11 (il più bello secondo me) costa a partire da 6.000 euro.
- Mentre i modelli TAG Heuer Monaco Calibre Heuer 02 (La mia referezna preferita è quella in basso con Ref. CBL2111.FC6453) partono da 6,000 euro.
Il prezzo di un Tag Heuer Monaco usato degli anni ’60 può costare a anche intorno ai 30,000 mila in su, in base naturalmente al modello, mentre osservando su Chrono24 i modelli anni ’70 si trovano tra i 14mila/18mila euro.
Infine, se cercate un Tag Heuer Monaco vintage o di secondo polso potete rivolgervi nelle gioiellerie convenzionate o cercare il rivenditore più vicino alla vostra zona direttamente sul sito ufficiale Tag heuer, o in alternativa vi consiglio l’acquisto online su Ebay dove è possibile trovare il Tag Heuer Monaco usato (CLICCATE QUI PER SCOPRIRE LE OFFERTE SU EBAY).
Ciao bell’articolo. Quamto pensi che valga uno di questi orologi del 1974? Come si potrebbe scoprire?