I migliori orologi del 2025: guida critica tra tecnica, design e identità
Autore: Carmine Di Donato | Fonte: RecensioniOrologi.it | Pubblicato il:
Un’analisi editoriale indipendente dei modelli che hanno segnato il 2025 per visione progettuale, contenuti tecnici, coerenza di collezione e impatto reale nel panorama dell’orologeria contemporanea. Non una classifica commerciale, ma una lettura critica pensata per durare nel tempo.

Indice dei contenuti
- 1 I migliori orologi del 2025: guida critica tra tecnica, design e identità
- 2 Il 2025 in orologeria: cosa ci sta dicendo il mercato
- 3 I 20 migliori orologi del 2025 (panoramica)
- 3.1 Audemars Piguet Royal Oak Jumbo Chronograph RD#5
- 3.2 Blancpain Fifty Fathoms Automatic 38 mm
- 3.3 Breguet Classique Souscription
- 3.4 Bvlgari Octo Finissimo Ultra Tourbillon
- 3.5 Chopard Alpine Eagle 41 SL Cadence 8HF
- 3.6 Girard-Perregaux Laureato Fifty
- 3.7 Grand Seiko SLGB001 – Evolution 9
- 3.8 Hamilton Khaki Field Automatic x Call of Duty: Black Ops
- 3.9 IWC Ingenieur Automatic 35
- 3.10 Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute Monoface Small Seconds con bracciale Milanese
- 3.11 Longines Ultra-Chron Classic
- 3.12 Nomos Club Sport Neomatik Worldtimer
- 3.13 Omega Seamaster Planet Ocean
- 3.14 Oris Aquis Pro 1000m
- 3.15 Parmigiani Fleurier Toric Perpetual Calendar
- 3.16 Patek Philippe Calatrava 6196P
- 3.17 Rolex Perpetual 1908 con bracciale Settimo
- 3.18 Tudor Pelagos Ultra
- 3.19 Vacheron Constantin Traditionnelle
- 3.20 Zenith G.F.J. Calibre 135
- 4 Domande frequenti sui migliori orologi del 2025
Questo articolo non nasce per inseguire il lancio del momento, ma per capire quali orologi del 2025 continueranno ad avere senso anche tra dieci anni. Il 2025 è stato un anno interessante per l’orologeria perché, più che inseguire l’effetto speciale, molte maison hanno scelto di lavorare su ciò che rende un segnatempo davvero desiderabile nel tempo: proporzioni più equilibrate, identità di collezione più chiara e contenuti tecnici solidi, spesso inseriti in un linguaggio estetico sobrio ma riconoscibile.
Questa non è solo una selezione dei migliori orologi del 2025, ma una lettura critica di ciò che l’orologeria ha davvero espresso quest’anno in termini di progetto, identità e valore nel tempo. In questa guida ho raccolto i 20 modelli che, per novità progettuale, valore simbolico o impatto mediatico, hanno segnato l’anno. Non è una lista “da vetrina”: l’obiettivo è dare una lettura critica del 2025 e, allo stesso tempo, suggerire orologi che hanno senso oggi e continueranno ad averlo domani, sia per chi compra sia per chi colleziona.
Il 2025 in orologeria: cosa ci sta dicendo il mercato
Tra Watches & Wonders 2025, le principali presentazioni indipendenti e i lanci di metà anno…la sensazione è che l’orologeria stia entrando in una fase di consolidamento maturo. Non significa “stasi”, ma una ricerca più mirata: meno sperimentazioni fini a sé stesse e più attenzione alla coerenza complessiva del progetto, dalla cassa al movimento, fino al modo in cui il segnatempo si posiziona in collezione.
Il primo segnale forte riguarda le proporzioni: nel 2025 la taglia tra 36 e 39 mm è tornata a essere una scelta progettuale credibile, non una concessione nostalgica. Anche nel mondo diver e sportivi si nota una spinta verso spessori più razionali e una vestibilità più naturale, con un focus reale sull’uso quotidiano.
Il secondo tema è l’eleganza, tornata centrale anche nei brand abituati a parlare soprattutto di performance. Quadranti più leggibili, layout storici reinterpretati (come i sector dial) e una cura maniacale dei dettagli stanno riportando la “dress watch” al centro del discorso contemporaneo, non come oggetto formale, ma come orologio trasversale.
Infine, la tecnica sta cambiando tono: alta frequenza, record di sottigliezza, nuove architetture e materiali evoluti rimangono protagonisti, ma vengono proposti con maggiore misura. È una tecnica meno urlata e più sostanziale, pensata per resistere alla prova del tempo più che per conquistare un titolo a effetto.
Se questa è la traiettoria, il 2026 potrebbe essere un anno ancora più selettivo: meno “colpi” isolati e più evoluzioni coerenti, con un’attenzione crescente al valore complessivo del progetto e alla riconoscibilità vera del prodotto, non solo del marchio.
I 20 migliori orologi del 2025 (panoramica)
Qui sotto trovi la tabella riepilogativa dei modelli inclusi nella guida. Subito dopo, li analizzerò uno per uno con focus su design, contenuti tecnici e motivazioni che li rendono rappresentativi del 2025.
Tabella riepilogativa dei migliori orologi del 2025 selezionati per rilevanza progettuale, tecnica e impatto mediatico.
| # | Modello | Perché è in classifica (Focus 2025) |
|---|---|---|
| 1 | Audemars Piguet Royal Oak Jumbo Chronograph RD#5 | Il vertice della ricerca tecnica AP applicata al cronografo integrato. |
| 2 | Blancpain Fifty Fathoms 38mm | Novità: finalmente proporzioni ideali per un’icona dei diver. |
| 3 | Breguet Classique Souscription | Vincitore Aiguille d’Or GPHG: essenza dell’eleganza classica. |
| 4 | Bvlgari Octo Finissimo Ultra Tourbillon | Il record di sottigliezza continua a spostare l’asticella. |
| 5 | Chopard Alpine Eagle 41 SL 8HF | Precisione estrema e fascino sport-chic grazie all’alta frequenza. |
| 6 | Girard-Perregaux Laureato Fifty | Novità: celebra i 50 anni dell’icona con design integrato centrato. |
| 7 | Grand Seiko SLGB001 | Nuovo Spring Drive: perfezione giapponese e innovazione concreta. |
| 8 | Hamilton x Call of Duty®: Black Ops | Crossover dell’anno: tecnico, scuro e di enorme risonanza mediatica. |
| 9 | IWC Ingenieur Automatic 35mm | Il ritorno del design Genta in una versione ridotta. |
| 10 | Jaeger-LeCoultre Reverso Milanese | L’icona si trasforma in gioiello con il bracciale milanese in oro. |
| 11 | Longines Ultrachron Classic | Alta frequenza storica reinterpretata in chiave elegante e moderna. |
| 12 | Nomos Club Sport Neomatik Worldtimer | Funzione worldtimer con un design fresco, leggibile e attuale. |
| 13 | Omega Seamaster Planet Ocean 600M | Nuovi materiali e spessori più equilibrati per un classico moderno. |
| 14 | Oris Aquis Aquis Pro 1000m | Un Oris Aquis Pro 1000m più accessibile |
| 15 | Parmigiani Fleurier Toric Perpetual | Uno degli orologi più raffinati del 2025 per equilibrio e finiture. |
| 16 | Patek Philippe Calatrava 6196P | Il ritorno del sector dial in platino con dimensioni perfettamente centrate. |
| 17 | Rolex Perpetual 1908 (Platino) | Il nuovo bracciale a maglia ridefinisce il concetto di dress watch. |
| 18 | Tudor Pelagos Ultra | La versione più sottile e tecnica del diver più discusso dell’anno. |
| 19 | Vacheron Constantin Traditionnelle | Complicazione nobile in 36,5 mm: proporzioni ideali per ogni polso. |
| 20 | Zenith G.F.J. Calibre 135 | Omaggio alla cronometria d’epoca che ha conquistato i puristi. |
Audemars Piguet Royal Oak Jumbo Chronograph RD#5

Parlare dei cronografi più significativi del 2025 senza citare questo Royal Oak sarebbe semplicemente impossibile. L’RD#5 rappresenta un punto di svolta concreto nella storia di Audemars Piguet, perché è il primo Royal Oak Jumbo in assoluto a integrare la funzione cronografica. E chi conosce davvero il concetto di “Jumbo” sa quanto sia un territorio delicato: proporzioni rigidissime, equilibrio millimetrico e un’identità che non ammette compromessi.
Inserire un cronografo – per di più affiancato a una carica automatica e a un tourbillon volante – in questa architettura iconica non era affatto scontato. Proprio da qui nasce l’RD#5, ultimo capitolo della serie R&D di AP, un progetto che non si limita ad aggiungere una complicazione, ma ripensa da zero il modo in cui il cronografo viene utilizzato e percepito.
Il movimento introduce una nuova frizione, pulsanti dalla risposta sorprendentemente fluida – il paragone con il gesto naturale di uno smartphone viene spontaneo – e una cinematica completamente inedita per la gestione delle funzioni cronografiche. A completare il quadro c’è anche un selettore di funzioni che cambia radicalmente l’interazione con l’orologio, rendendo tutto più intuitivo e immediato.
Ancora più impressionante è il risultato finale in termini di dimensioni: 39 mm di diametro per appena 8,1 mm di spessore, esattamente le stesse misure del Royal Oak Jumbo Extra-Thin 16202ST, un modello che si limita a indicare ore e data. Riuscire a concentrare un tale livello di complessità tecnica in un profilo così sottile è una dimostrazione di forza che pochi brand al mondo possono permettersi. Questo RD#5 è, a tutti gli effetti, Audemars Piguet nel momento di massima espressione: ricerca pura, ingegneria avanzata e rispetto assoluto per un’icona che non viene snaturata, ma portata su un livello completamente nuovo.
Blancpain Fifty Fathoms Automatic 38 mm

Dopo aver riflettuto a lungo sul tema del comfort e sull’importanza di poter indossare un vero diver ogni giorno, senza rinunciare alle sue reali capacità subacquee, è inevitabile arrivare a questa nuova interpretazione del Fifty Fathoms. Parliamo di uno dei segnatempo più iconici e longevi della storia dell’orologeria subacquea, un modello che Blancpain ha rilanciato con forza nel 2007 scegliendo allora dimensioni importanti, da 45 mm, destinate a definire lo stile e le specifiche della collezione per molti anni.
Nel 2024, in occasione del settantesimo anniversario, la maison ha iniziato a rimettere mano alle proporzioni, introducendo una linea da 42 mm declinata in titanio, oro e successivamente acciaio. Una mossa già significativa, che lasciava intuire una direzione ben precisa. Il passo successivo, però, è ancora più interessante: l’arrivo del Fifty Fathoms Automatic da 38 mm.
Qui Blancpain non cambia il linguaggio del progetto. Il design resta immediatamente riconoscibile, così come l’equilibrio tra lusso, alta orologeria e vocazione professionale. Cambia la scala, e con essa cambia l’esperienza al polso. La cassa più compatta rende questo diver molto più versatile, più naturale da indossare ogni giorno, senza perdere quella sensazione di solidità e affidabilità che ha reso celebre il Fifty Fathoms.
È proprio questa combinazione a rendere il 38 mm così centrato: mantiene intatto il DNA del modello originale, ma lo traduce in una dimensione finalmente accessibile a un pubblico più ampio, sia in termini di comfort sia di gusto contemporaneo. Per come la vedo io, questo Fifty Fathoms riesce davvero a mettere d’accordo tutto: storia, tecnica, presenza scenica e usabilità reale.
Breguet Classique Souscription

Nel 2025 Breguet ha celebrato un traguardo impressionante, i suoi 250 anni di storia, e lo ha fatto nel modo più coerente possibile: tornando alle origini del proprio pensiero orologiero. Nel contesto dei migliori orologi del 2025, questa interpretazione moderna del concetto di Souscription non è un semplice esercizio celebrativo, ma una riflessione molto lucida su cosa potrebbe essere oggi un orologio firmato Abraham-Louis Breguet. Spesso ci si concentra sulle innovazioni tecniche del fondatore, ma A.L. Breguet fu anche un imprenditore straordinariamente lungimirante. L’orologio da tasca Souscription nacque proprio con questo spirito: un segnatempo più accessibile, pensato per sostenere la crescita della manifattura senza rinunciare a qualità e identità. È da quell’idea che prende forma il Souscription 2025.
Il risultato è un orologio che trasuda Breguet in ogni dettaglio, pur introducendo elementi completamente nuovi. La lega d’oro sviluppata ad hoc, la cassa riprogettata con proporzioni più compatte e raffinate, il quadrante smaltato a lancetta singola di una pulizia quasi disarmante e, sul retro, un movimento che richiama apertamente l’estetica dell’orologeria d’epoca.
A colpire è proprio questo equilibrio: all’apparenza il progetto è essenziale, quasi minimale, ma basta osservarlo con attenzione per scoprire una ricchezza di dettagli, riferimenti storici e soluzioni tecniche che lo rendono estremamente profondo. Un orologio semplice solo in superficie, ma densissimo di significato. Non sorprende quindi che questa interpretazione del Souscription sia stata premiata al GPHG 2025. È la dimostrazione che, quando storia, coerenza e visione si incontrano, il risultato può ancora essere sorprendentemente attuale.
Bvlgari Octo Finissimo Ultra Tourbillon

Con l’Octo Finissimo Ultra Tourbillon, Bvlgari firma nel 2025 un nuovo record mondiale di sottigliezza, portando un orologio con tourbillon a soli 1,85 mm di spessore. Presentato in occasione del debutto del marchio a Watches & Wonders, questo modello rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto la maison romana sia determinata a presidiare il territorio dell’orologeria ultra-thin.
La cassa Octo Finissimo da 40 mm, realizzata in titanio grigio opaco con inserto in carburo di tungsteno, riprende il linguaggio dell’Ultra introdotto lo scorso anno, abbinata a un bracciale in titanio sorprendentemente sottile e fluido al polso. Il quadrante scheletrato lascia completamente a vista il movimento BVF 900, con la platina che funge anche da fondello per ridurre ogni millimetro superfluo.
Nonostante lo spessore record, il calibro lavora a 4 Hz e garantisce circa 42 ore di riserva di carica. La gestione delle funzioni è affidata a due corone integrate nel fondello, una per la carica e una per la regolazione dell’ora, una soluzione tanto estrema quanto coerente con il progetto.
Come spesso accade in questi esercizi di ingegneria radicale, i compromessi non mancano: la precisione cronometrica passa in secondo piano e la sensazione al polso è quella di un oggetto quasi impalpabile, più vicino a un concept watch che a un orologio da uso quotidiano. Resta però un manifesto tecnico impressionante, capace di ridefinire ancora una volta i limiti dell’orologeria contemporanea.
Chopard Alpine Eagle 41 SL Cadence 8HF

Dal suo debutto nel 2019, la collezione Alpine Eagle si è evoluta con una coerenza rara, spingendo sempre più in alto l’asticella sul fronte tecnico. Con questa terza interpretazione ad alta frequenza, Chopard ha centrato un nuovo primato, realizzando non solo l’Alpine Eagle più leggero di sempre, ma anche il segnatempo più leggero mai prodotto dalla maison.
Il risultato è l’Alpine Eagle 41 SL Cadence 8HF, un’edizione limitata a 250 esemplari in cui ogni elemento è stato ripensato in funzione della leggerezza e delle prestazioni. La cassa da 41 mm, la corona, il quadrante e persino il movimento sono realizzati in titanio rivestito in ceramica, con una finitura microsabbiata che accentua il carattere sportivo del progetto.
Il quadrante nero assoluto, inciso con il classico motivo a raggiera Alpine Eagle, crea un contrasto deciso con i dettagli arancioni, aggiungendo dinamismo senza appesantire l’insieme. Le proporzioni restano equilibrate, con uno spessore contenuto di 9,7 mm e un’impermeabilità fino a 100 metri, a conferma di un’impostazione pensata anche per l’uso quotidiano.
Al cuore dell’orologio lavora il calibro Chopard 01.14-C, un movimento ad alta frequenza più complesso da realizzare rispetto a uno scappamento tradizionale. Anche qui il titanio rivestito in ceramica domina la scena, dalle platine ai ponti, mentre la carica è affidata a un rotore annerito. Come da tradizione per questa linea, la precisione è certificata COSC, rendendo il Cadence 8HF una sintesi riuscita di precisione cronometrica, stile contemporaneo e sportività tecnica.
Girard-Perregaux Laureato Fifty

Cinquant’anni dopo il debutto del Laureato, Girard-Perregaux torna su uno dei progetti più significativi della propria storia per celebrarne l’eredità in modo concreto e coerente. Nato come segnatempo interamente sviluppato in-house, il Laureato si impose fin da subito come riferimento tra gli orologi sportivi eleganti con bracciale integrato, distinguendosi anche per l’adozione di un movimento al quarzo di manifattura certificato cronometro, una scelta allora pionieristica.
Per celebrare questo anniversario, la Maison presenta il Laureato Fifty, un’edizione limitata a 200 esemplari che sintetizza in modo efficace passato e presente. È un orologio che recupera i codici storici della collezione, ma li rilegge con una sensibilità moderna, offrendo quella che potremmo definire la visione più completa e matura del Laureato. La cassa combina oro giallo 3N e acciaio, con uno spessore contenuto di 9,8 mm che mantiene l’orologio elegante e ben proporzionato al polso. Il quadrante grigio soleil, impreziosito dal motivo “Clous de Paris”, dialoga con indici placcati oro 3N dotati di materiale luminescente, creando un equilibrio raffinato tra sportività e ricercatezza. L’impermeabilità fino a 150 metri conferma una vocazione versatile, non solo formale.
All’interno batte il calibro di manifattura GP4800, compatto ma estremamente sofisticato. Lo scappamento in silicio, la funzione stop-second e il bilanciere a inerzia variabile con quattro viti in oro bianco garantiscono precisione, stabilità nel tempo e una buona resistenza agli urti. Con uno spessore di soli 4,28 mm e una riserva di carica di almeno 55 ore, questo movimento rappresenta una sintesi riuscita di efficienza tecnica e affidabilità cronometriche. Il Laureato Fifty non è solo un tributo celebrativo, ma una dichiarazione d’intenti: un modello che guarda con rispetto al proprio passato, riaffermando allo stesso tempo il ruolo di Girard-Perregaux nel panorama dell’orologeria contemporanea.
Grand Seiko SLGB001 – Evolution 9

Prodotto in edizione limitata a soli 80 esemplari, l’SLGB001 rappresenta uno dei punti più alti raggiunti da Grand Seiko sul tema della precisione. Un tema che accompagna la manifattura fin dal 1960 e che, nel corso dei decenni, è diventato una vera e propria ossessione tecnica, prima con l’orologeria meccanica tradizionale e poi con lo sviluppo dello Spring Drive.
Alla fine degli anni Settanta nasce infatti l’idea di fondere l’energia della molla motrice con l’elettronica più avanzata. Un percorso che nel 2004 porta al calibro 9R65, capace di una precisione di ±15 secondi al mese. Oggi, però, Grand Seiko compie un salto ulteriore con il debutto del nuovo calibro 9RB2 Spring Drive U.F.A., dove la sigla sta per “Ultra Fine Accuracy”. Qui il concetto stesso di precisione cambia scala: non più secondi al giorno o al mese, ma sull’arco di un intero anno. Il risultato è impressionante, con uno scarto massimo dichiarato di ±20 secondi annui, rendendo questo movimento automatico a molla il più preciso attualmente disponibile sul mercato secondo i dati della maison aggiornati ad aprile 2025.
Il calibro 9RB2 debutta nel 2025 all’interno della collezione Evolution 9 e trova una cornice estetica altrettanto evocativa. Il quadrante trae ispirazione dagli altopiani di Kirigamine, a est dello Shinshu Watch Studio, dove nei mesi invernali gli alberi si ricoprono di brina creando paesaggi sospesi e silenziosi. La superficie, ricca di texture, restituisce queste atmosfere attraverso delicate tonalità di blu pallido, ottenute grazie a raffinate tecniche di finitura. A completare il quadro ci sono la cassa in Platino 950 e il cinturino in coccodrillo, che conferiscono all’orologio un carattere esclusivo e solenne. Con un prezzo di listino di 42.000 euro, questo modello non è solo una celebrazione della precisione estrema, ma anche una dichiarazione di intenti su dove Grand Seiko intende spingersi nel futuro dello Spring Drive.
Hamilton Khaki Field Automatic x Call of Duty: Black Ops

Tra i modelli più interessanti del 2025 non poteva mancare questa edizione speciale del Khaki Field Automatic da 38 mm, nata dalla collaborazione tra Hamilton e Call of Duty: Black Ops. È un progetto che va oltre il semplice esercizio di stile, perché riesce a mettere insieme orologeria, storytelling e cultura pop in modo credibile, senza snaturare l’identità del marchio.
Dal punto di vista dell’orologio in sé, siamo su un terreno molto familiare. La base è quella di un classico Khaki Field, con cassa in acciaio da 38 mm, quadrante nero dalla finitura multi-texture e sfere trattate con Super-LumiNova® per garantire una leggibilità efficace anche in condizioni di scarsa luce. Il cinturino NATO verde khaki rafforza l’anima militare e funzionale del modello, rendendolo immediatamente riconoscibile.
All’interno lavora il collaudato calibro automatico H-10, con una riserva di carica di 80 ore, una caratteristica che continua a essere uno dei punti di forza di Hamilton in questa fascia di prezzo. Le specifiche restano solide e coerenti: vetro zaffiro, impermeabilità fino a 100 metri e spirale in Nivachron per una maggiore resistenza ai campi magnetici.
Il valore aggiunto, però, sta tutto nel concetto. Questa edizione limitata a 5.000 esemplari, con fondello dedicato e confezione esclusiva, dimostra come una collaborazione ben pensata possa funzionare sia a livello di marketing sia come racconto dell’orologio. Il fatto che il modello venga “indossato” anche all’interno del gioco rafforza ulteriormente il legame tra oggetto reale e immaginario digitale.
È proprio per questo che ho voluto inserirlo in questa guida. Pur restando un Khaki Field nel DNA, quindi un orologio concreto, affidabile e senza fronzoli, rappresenta uno dei pochi esempi riusciti di crossover contemporaneo. Il tutto con un prezzo accessibile, sotto i 1.000 euro, che lo rende una scelta particolarmente interessante per chi cerca un segnatempo Swiss Made autentico, con una storia diversa dal solito e un’identità ben definita.
IWC Ingenieur Automatic 35

Nel 2025 la collezione Ingenieur continua a crescere e lo fa nel modo più intelligente possibile, riducendo le proporzioni. Il nuovo Ingenieur Automatic da 35 mm è il più compatto mai realizzato e rappresenta una scelta strategica chiara: aprire definitivamente il modello a un pubblico più ampio, intercettando il segmento unisex e chi cerca un orologio sportivo di lusso ben proporzionato al polso.
Il progetto resta fedelissimo al disegno firmato da Gérald Genta nel 1976. Ritroviamo la lunetta arrotondata con cinque viti funzionali, il bracciale integrato a maglie ad H e il celebre quadrante a griglia, qui declinato in versioni argento, nero oppure, nella variante più preziosa, in oro rosso 5N. Nonostante il diametro ridotto, l’Ingenieur mantiene tutta la sua presenza grazie a finiture molto curate e a uno spessore contenuto sotto i 10 mm, ancora più sottile rispetto al 40 mm.
Una differenza importante rispetto ai modelli più grandi è il fondello in vetro zaffiro, che lascia a vista il calibro automatico 47110, basato sull’architettura del Cartier 1847 MC, con 42 ore di riserva di carica. Non è un movimento pensato per stupire sul piano tecnico, ma è coerente con la vocazione dell’orologio: affidabile, moderno e adatto all’uso quotidiano.
Con questa versione da 35 mm, l’Ingenieur dimostra di essere più attuale che mai. È la conferma che il design di Genta funziona anche quando viene ricalibrato per polsi più piccoli, senza perdere carattere. Una mossa chiave per il futuro della collezione, che rafforza ulteriormente il ruolo dell’Ingenieur tra gli sportivi eleganti contemporanei.
Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute Monoface Small Seconds con bracciale Milanese

Nel 2025 Jaeger-LeCoultre sceglie di mettere il Reverso al centro della scena e lo fa con una delle interpretazioni più riuscite degli ultimi anni. Il Reverso Tribute Monoface Small Seconds in oro rosa con bracciale milanese rappresenta una sintesi perfetta tra eleganza storica e raffinatezza contemporanea, aggiungendo un tocco di luminosità in più senza mai scivolare nell’eccesso.
La cassa reversibile in oro rosa, con le iconiche gadroon laterali, mantiene proporzioni estremamente eleganti, con uno spessore di appena 7,56 mm. Il quadrante dorato dalla finitura granulata è essenziale e fedele allo spirito del modello del 1931, con indici applicati sfaccettati, lancette dauphine e piccoli secondi circolari a ore 6. I dettagli bordeaux della minuteria e del contatore dei secondi aggiungono profondità visiva senza disturbare l’equilibrio complessivo.
Il vero elemento distintivo di questa versione è il bracciale milanese in oro rosa, integrato grazie a una leggera revisione delle anse. Morbido, flessibile e sorprendentemente confortevole, avvolge il polso con naturalezza e rafforza la percezione di un Reverso che, pur restando fedele a sé stesso, assume una dimensione quasi gioielliera.
All’interno batte il calibro manuale di manifattura 822, una scelta coerente con l’anima classica del modello, capace di offrire 42 ore di riserva di carica. Nel complesso, questa versione del Reverso Tribute Monoface Small Seconds è una delle più eleganti e riuscite viste di recente: discreta, preziosa e incredibilmente attuale, pur parlando un linguaggio che ha quasi cento anni di storia alle spalle.
Longines Ultra-Chron Classic

Con l’Ultra-Chron Classic, Longines riporta in vita uno dei capitoli più affascinanti della propria storia, reinterpretando fedelmente il primo orologio ad alta frequenza lanciato nel 1967. È un’operazione Heritage ben calibrata, che unisce design vintage, proporzioni aggiornate e contenuti tecnici moderni, senza perdere l’anima cronometrica che ha reso celebre il nome Ultra-Chron.
Esteticamente il richiamo al modello originale è immediato: linee tese, quadrante argenté bombato con finitura soleil, indici applicati e grafica d’epoca. La riedizione 2025 è proposta in due misure, 37 e 40 mm, entrambe con spessore contenuto, ma è soprattutto la versione più compatta a restituire al meglio lo spirito del segnatempo storico, risultando equilibrata e molto piacevole al polso.
Il cuore dell’orologio è il calibro automatico L836.6, esclusivo Longines, che lavora ad alta frequenza di 5 Hz (36.000 alternanze/ora). Dotato di spirale in silicio e certificato da TIMELAB come “ultra-cronometro”, offre una precisione elevata e una riserva di carica di 52 ore, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.
L’Ultrachron Classic non è un orologio pensato per stupire con effetti speciali, ma per raccontare una storia di precisione e coerenza progettuale. Proprio questa sua natura misurata e autentica lo rende uno dei vintage-inspired più riusciti del 2025, capace di parlare sia agli appassionati di lunga data sia a chi cerca un segnatempo classico, tecnico e senza tempo.
Nomos Club Sport Neomatik Worldtimer

È difficile non riconoscere come il Nomos Club Sport Neomatik Worldtimer sia riuscito, in poco tempo, a ritagliarsi un ruolo di primo piano tra gli orologi con funzione ore del mondo. Elegante ma al tempo stesso pratico, questo segnatempo riesce a essere serio nello sviluppo tecnico e sorprendentemente divertente nell’uso quotidiano, grazie a un’impostazione chiara e immediata.
La cassa da 40 mm mantiene proporzioni molto equilibrate, con uno spessore di soli 9,9 mm che lo rende particolarmente confortevole al polso, senza rinunciare a una resistenza all’acqua fino a 100 metri. I quadranti dai colori vivaci aggiungono personalità e modernità, rafforzando l’identità fresca e contemporanea del modello.
La gestione delle funzioni è uno dei punti forti: il pulsante a ore 2 permette di far avanzare rapidamente l’anello periferico con i codici aeroportuali delle 24 città, sincronizzando allo stesso tempo la lancetta dell’ora locale a scatti di un’ora. L’ora di casa è invece indicata da un contatore a ore 3 con scala 24 ore e indicazione giorno/notte, sempre ben leggibile.
All’interno lavora il calibro di manifattura Neomatik DUW 3202, sviluppato a Glashütte e dotato del sistema di scappamento proprietario Swing System. Il movimento è sottile e compatto, coerente con l’impostazione dell’orologio, e offre una riserva di carica di 42 ore. Considerando il prezzo accessibile e la qualità complessiva del progetto, questo Worldtimer rappresenta una delle proposte più intelligenti e riuscite del 2025 per chi viaggia spesso e cerca qualcosa di diverso dal solito.
Omega Seamaster Planet Ocean

Presentato all’inizio dell’autunno, il nuovo Seamaster Planet Ocean è senza dubbio una delle novità più riuscite del 2025. Una collezione che per anni è rimasta a metà strada tra il diver tradizionale e l’interpretazione più tecnica ispirata allo SMP300 cambia finalmente passo, abbandonando alcune scelte storiche per abbracciare un linguaggio più pulito e contemporaneo.
La rimozione della valvola per la fuoriuscita dell’elio è il segnale più evidente di questo cambio di rotta. La nuova cassa standardizzata da 42 mm appare più classica e bilanciata, mentre il design prende ispirazione dagli Omega sportivi del passato con bracciale integrato. Proprio il bracciale è uno degli elementi più riusciti: completamente ridisegnato, introduce maglie centrali lucide e un’estetica più affilata, ripresa anche nei modelli con cinturino.
La collezione è declinata in tre configurazioni cromatiche: total black, lunetta blu su quadrante nero e la più audace lunetta arancione su quadrante nero, probabilmente la più caratterizzante. Ma il vero punto di svolta è lo spessore: con soli 13,79 mm, il Planet Ocean diventa finalmente un diver sottile, lontano dagli oltre 16 mm delle generazioni precedenti.
Grazie al fondello chiuso con incisione laser piatta e a un’apertura del quadrante più contenuta, l’orologio si indossa in modo sorprendentemente naturale, quasi come un subacqueo da 40 mm. È un Planet Ocean profondamente rinnovato, più elegante, più indossabile e decisamente più centrato, capace di rilanciare una collezione storica con una maturità che nel 2025 si fa notare.
Oris Aquis Pro 1000m

Con la nuova versione dell’Aquis Pro 1000m, Oris riesce a rendere finalmente più accessibile uno dei suoi veri diver professionali, trovando un equilibrio molto centrato tra l’Aquis Date da 300 metri e l’estremo Aquis Pro 4000m. Nel 2025 il modello torna in collezione con la stessa architettura pensata per la subacquea in saturazione, ma con un approccio più pragmatico e utilizzabile.
La cassa in titanio con rivestimento DLC nero resta imponente sulla carta, con i suoi 49,5 mm, ma al polso risulta più gestibile di quanto i numeri suggeriscano grazie alle anse corte integrate e alla leggerezza del materiale. Ritroviamo la valvola automatica per l’elio, il vetro zaffiro bombato e soprattutto il Rotation Safety System, uno dei sistemi di blocco della lunetta più intelligenti e sicuri in circolazione.
Il vero cambiamento è all’interno: al posto del calibro di manifattura 400 arriva il movimento automatico Oris 733 su base Sellita, una scelta che privilegia robustezza, facilità di manutenzione e diffusione globale dell’assistenza. La riserva di carica scende a 41 ore, ma in cambio il prezzo diventa decisamente più abbordabile, senza intaccare la vocazione professionale dell’orologio.
Quadrante ad alto contrasto, indici e lancette generosi trattati con Super-LumiNova, data a ore 6 e cinturino in gomma integrato con sistemi di micro-regolazione e sicurezza completano un pacchetto estremamente coerente. Questo Aquis Pro 1000m rappresenta probabilmente il punto di equilibrio ideale della gamma: un vero strumento da immersione, pensato per essere usato davvero, ma finalmente proposto a una cifra più accessibile rispetto alle versioni più estreme.
Parmigiani Fleurier Toric Perpetual Calendar

Con il Toric Perpetual Calendar, Parmigiani Fleurier firma una delle interpretazioni più raffinate della complicazione calendario perpetuo viste nel 2025. È un orologio che segue con coerenza la direzione impressa da Guido Terreni al marchio: lusso discreto, minimalismo colto e una forte centralità del progetto, più che dell’effetto scenico.
Il Toric affonda le sue radici nel primo orologio da polso disegnato da Michel Parmigiani nel 1996, ispirato all’armonia dell’antichità classica e alla sezione aurea. Oggi questo linguaggio viene ripreso in una chiave estremamente contemporanea, con casse in platino o oro rosa da 40,6 mm, lunetta zigrinata iconica e proporzioni equilibrate che restituiscono un’eleganza senza tempo.
Il quadrante è un manifesto di misura e pulizia: niente luminescenza, niente sovraccarico visivo, solo due contatori coassiali perfettamente bilanciati a ore 4 e 8 per le funzioni del calendario perpetuo. Le superfici grené, declinate nelle tonalità Morning Blue per il platino e Golden Hour per l’oro rosa, aggiungono profondità senza interrompere la serenità dell’insieme.
All’interno batte il calibro manuale di manifattura PF733 in oro massiccio, visibile dal fondello in vetro zaffiro. La finitura è di altissimo livello, con ponti decorati Côte de Fleurier e una riserva di carica di 60 ore. Prodotto in soli 50 esemplari per ciascun metallo, il Toric Perpetual Calendar non cerca il consenso immediato, ma si rivolge a chi riconosce il valore di un’eleganza silenziosa e profondamente orologiera.
Patek Philippe Calatrava 6196P

Il ritorno del Calatrava “classico” è senza dubbio una delle notizie più importanti del 2025 per gli appassionati di orologeria tradizionale. Dopo l’uscita di scena del 5196 nel 2022, Patek Philippe riporta in collezione quello che molti considerano ancora oggi il riferimento assoluto tra gli orologi eleganti, presentando il nuovo 6196P.
Il progetto recupera lo spirito originario della linea 96, aggiornandolo con grande misura. La cassa resta sottile ed estremamente raffinata, ma cresce leggermente nelle dimensioni: 38 mm di diametro per 9,33 mm di spessore, proporzioni che rendono il segnatempo più contemporaneo senza intaccarne l’equilibrio formale. La silhouette è quella inconfondibile del Calatrava, pulita e senza tempo.
Il quadrante color salmone è uno degli elementi più discussi e allo stesso tempo più riusciti di questa versione. Le lancette e gli indici anneriti hanno diviso le opinioni, ma contribuiscono a dare personalità a un orologio che, per definizione, vive di sottili variazioni sul tema. È una scelta stilistica che non lascia indifferenti e che segna una certa volontà di rinnovamento.
Dal punto di vista tecnico, il passo avanti è evidente: il movimento adotta una moderna architettura a doppio bariletto, garantendo una riserva di carica di circa 65 ore. Un aggiornamento sostanziale, che rende questo Calatrava non solo bello da vedere, ma anche più pratico nell’uso quotidiano. È facile immaginare che questa piattaforma verrà declinata in futuro in versioni più tradizionali, con diverse leghe d’oro e quadranti ancora più classici.
Rolex Perpetual 1908 con bracciale Settimo

Nel 2025 Rolex è riuscita a sorprendere ancora una volta, non tanto con un nuovo orologio, quanto con un dettaglio capace di trasformarne completamente la percezione. Il Perpetual 1908, già noto come erede elegante della collezione Cellini, torna a Watches & Wonders con un bracciale in oro giallo completamente inedito: il Settimo. Ed è proprio lui il vero protagonista.
Il bracciale Settimo non assomiglia a nulla di ciò che Rolex ha fatto finora. Composto da sette piccole maglie arrotondate e bombate, lucidate a specchio e articolate tra loro, restituisce al polso una sensazione sorprendentemente fluida, quasi da gioiello vintage. Non è un Jubilee, non è un President e non cerca nemmeno l’integrazione totale con la cassa: la leggera separazione tra testa e bracciale è una scelta voluta, che rafforza il carattere classico e raffinato dell’orologio.
Il resto rimane fedele al Perpetual 1908 che già conosciamo: cassa compatta da 39 mm, spessore contenuto, lunetta finemente scanalata e quadrante pulito, disponibile in bianco o nero intenso. Numeri arabi applicati, indici a bastone e piccoli secondi a ore 6 costruiscono un’estetica sobria, che bilancia perfettamente la ricchezza visiva del bracciale in oro.
All’interno lavora il calibro automatico 7140, visibile dal fondello in vetro zaffiro, una rarità per Rolex. È un movimento moderno, dotato di spirale in silicio Syloxi, scappamento Chronergy e una solida riserva di carica di circa 66 ore. Il Settimo eleva il Perpetual 1908 da semplice dress watch elegante a oggetto di desiderio, dimostrando come Rolex sappia ancora innovare partendo dai dettagli, senza mai perdere la propria identità.
Tudor Pelagos Ultra

Parlando di veri orologi subacquei professionali, il Pelagos è sempre stato uno dei riferimenti più solidi nel catalogo Tudor. Con la nuova versione Ultra, presentata nel 2025, il marchio spinge questo concetto ancora più in là, arrivando a un livello di ingegnerizzazione che sfiora quasi l’eccesso – nel senso migliore del termine.
Il primo elemento che colpisce è il bracciale, o meglio la chiusura, che da sola meriterebbe un capitolo a parte. Si tratta di un concentrato di soluzioni intelligenti: sistema di sicurezza, regolazione della lunghezza senza attrezzi, indicatore visivo luminescente della posizione, molle che permettono al bracciale di espandersi o contrarsi automaticamente durante la discesa o la risalita, oltre all’estensione per la muta. Un livello di complessità raramente visto su un diver moderno.
Per il resto, il Pelagos resta fedele alla sua identità, ma alza ulteriormente l’asticella. La cassa in titanio cresce a 43 mm e la resistenza all’acqua raggiunge ora i 1.000 metri, rendendolo il subacqueo più estremo della gamma Tudor. Tutto, dal movimento alle certificazioni, è pensato per un utilizzo realmente professionale. Il risultato è un orologio impressionante sotto ogni aspetto tecnico, che conferma il Pelagos Ultra come uno dei diver più completi e avanzati del 2025.
Vacheron Constantin Traditionnelle

Con il Traditionnelle Perpetual Calendar Ultra-Thin da 36,5 mm, Vacheron Constantin compie nel 2025 una scelta tanto semplice quanto significativa: eliminare i diamanti e liberare definitivamente questo calendario perpetuo ultra-sottile da una classificazione di genere ormai superata. Nato nel 2022 come segnatempo orientato al pubblico femminile, oggi il modello si presenta come una proposta elegante, compatta e perfettamente unisex.
La cassa in oro bianco o oro rosa, lucidata e sottilissima con uno spessore di appena 8,43 mm, richiama la grande tradizione della Maison in fatto di complicazioni raffinate e calibri ultra-piatti. Le proporzioni si ispirano direttamente a un’icona storica come la referenza 43031 degli anni Ottanta, considerata la vera antenata spirituale di questo modello.
Il quadrante opalino argentato è un esempio di equilibrio classico: tre contatori disposti simmetricamente indicano giorno, data, mese e anno bisestile, completati dalle fasi lunari a ore 6. Nonostante la ricchezza di informazioni, la leggibilità resta eccellente grazie a una grafica ariosa, agli indici applicati e alle lancette Dauphine in oro, il tutto incorniciato dalla tradizionale minuteria chemin de fer.
A muovere il tutto è il calibro automatico di manifattura 1120 QP, uno dei movimenti ultra-sottili più celebri della storia recente, certificato Punzone di Ginevra. Con i suoi 4,05 mm di spessore, unisce raffinatezza costruttiva, affidabilità e una discrezione assoluta. Questo Traditionnelle dimostra come un calendario perpetuo compatto possa essere al tempo stesso altamente tecnico ed estremamente elegante, confermandosi come una delle proposte più intelligenti e mature del 2025.
Zenith G.F.J. Calibre 135
Per celebrare il 160° anniversario, Zenith guarda al momento più alto della propria storia in tema di precisione e riporta in vita uno dei movimenti più leggendari mai realizzati: il calibro 135. Non si tratta di una semplice riedizione nostalgica, ma della nascita di una nuova collezione, G.F.J., dedicata al fondatore Georges Favre-Jacot e pensata per raccontare cosa significhi oggi fare vera orologeria di precisione.
Il calibro originale, presentato nel 1948, dominò le competizioni cronometrie degli osservatori, conquistando oltre 230 premi e stabilendo record tuttora imbattuti. Zenith riparte da quella architettura iconica — grande bilanciere, bariletto generoso e layout ottimizzato per la stabilità di marcia — ma la reinterpreta con soluzioni moderne. Il nuovo calibro 135 mantiene la frequenza lenta di 18.000 alternanze/ora, ma introduce una riserva di carica portata a 72 ore, lo stop dei secondi e una regolazione certificata COSC entro ±2 secondi al giorno.
La meccanica, visibile dal fondello, è rifinita con grande personalità: ponti decorati con un motivo “a mattoni” ispirato alla facciata della manifattura di Le Locle, angoli interni più definiti e dettagli curati che dimostrano come Zenith abbia voluto elevare questo movimento anche sul piano estetico, non solo tecnico.
Il tutto è racchiuso in una cassa in platino da 39 mm, elegante e perfettamente proporzionata, con vetro zaffiro box e lunetta a gradini. Il quadrante è uno dei più affascinanti visti nel 2025: struttura su tre livelli, con anello esterno guilloché, centro in lapislazzuli blu con inclusioni dorate di pirite e piccoli secondi oversize in madreperla a ore 6. Prodotto in soli 160 esemplari, il G.F.J. Calibre 135 non è solo un omaggio al passato, ma una dichiarazione di intenti sul futuro della precisione secondo Zenith.
Questo articolo riflette il punto di vista editoriale di Carmine Di Donato, giornalista e fondatore di RecensioniOrologi.it, basato su presentazioni ufficiali, osservazione diretta dei modelli e oltre 15 anni di esperienza nel settore.
Domande frequenti sui migliori orologi del 2025
Qual è il miglior orologio del 2025 in assoluto?
Non esiste una risposta unica, ma modelli come l’Audemars Piguet Royal Oak RD#5 e il Breguet Classique Souscription rappresentano il vertice tra tecnica e coerenza progettuale.
Quali sono i migliori orologi del 2025 per rapporto qualità-prezzo?
Hamilton Khaki Field x Call of Duty, Longines Ultra-Chron Classic e Nomos Worldtimer offrono contenuti solidi a prezzi ancora accessibili.
Il 2025 segna un ritorno agli orologi più piccoli?
Sì. Il ritorno delle dimensioni tra 36 e 39 mm è uno dei segnali più chiari del mercato, anche tra diver e sportivi.
Quali marchi hanno interpretato meglio il 2025?
Audemars Piguet, Breguet, Rolex, Zenith e Grand Seiko sono quelli che hanno mostrato maggiore coerenza progettuale.